sabato 24 marzo 2018

Pisticci: botta e risposta tra l'associazione Agata e il sindaco Viviana Verri


Botta e risposta, tra l’associazione dei volontari contro il cancro, Agata, e il sindaco di Pisticci, Viviana Verri. Agata ha inoltrato una lettera aperta alla Verri affinché assegni all’associazione un locale di proprietà comunale da adibire a centro di ascolto. 
“Perché questo luogo diventasse una realtà abbiamo chiesto l’aiuto del sindaco con numerose lettere protocollate e pec inviate, a cui non abbiamo ricevuto risposta. Abbiamo anche chiesto l’assegnazione temporanea di un locale di proprietà comunale e, a fronte del silenzio, abbiamo scoperto che, mesi dopo la richiesta, quel locale veniva temporaneamente assegnato ad un’altra associazione. Questo, nonostante in un anno di Agata abbiamo posto la sua persona come interlocutore privilegiato. Chiediamo il perché di tale atteggiamento e se e dove abbiamo sbagliato. Tutti noi soci di Agata rivolgiamo l’ennesimo accorato appello affinché insieme si possa individuare un luogo in cui offrire servizi importanti alla nostra comunità”. 
Il sindaco, sulla sua pagina Facebook ha risposto precisando che non avere nulla da “nascondere, né di cui vergognarmi. La richiesta della sede ci è stata a più riprese presentata e noi abbiamo assunto un impegno che vogliamo onorare: non è vero che il tema è passato sotto silenzio, più volte ho spiegato a chi oggi scrive ai giornali quali sono le difficoltà che stiamo affrontando nell’esaudire questa richiesta: viviamo in un Comune dove per decenni gli immobili comunali sono stati assegnati esclusivamente per compiacenza politica e al di fuori di qualunque regolarità amministrativa, spesso ad associazioni che perseguono finalità meno nobili di Agata. Molte di esse non hanno un contratto, con utenze a carico del Comune e, quindi, della collettività. Adesso vogliamo mettere un punto a questa situazione insostenibile. Non abbiamo ancora assegnato nessun locale, come erroneamente riportato nella lettera aperta. Non significa che siamo rimasti inerti o sordi alle richieste: semplicemente non conosciamo altro modo di agire se non quello che le leggi ci indicano”. 
Piero Miolla 

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