La Scuola Allenatori italiana per
le attività di aggiornamento richieste dalla Coaching Convention arriva a
Matera con la clinic del prof. Biagio Savarese.
Lunedì 9 aprile, 50 allenatori
abilitati Uefa provenienti da tutta la regione si sono dati appuntamento al
Centro Federale Territoriale FIGC per partecipare al primo workshop organizzato
da AIAC Matera, nell'ambito degli aggiornamenti obbligatori richiesti dal
Settore Tecnico. Presenti le massime cariche federali del calcio lucano, Piero Rinaldi presidente del Comitato
Regionale FIGC Basilicata ed il suo Delegato Provinciale di Matera Giuseppe
Comanda, quindi di Carlo Ottavio responsabile regionale del Settore Giovanile
Scolastico FIGC e di Gino Mattei
coordinatore del Centro Federale Territoriale materano, graditi ospiti per
quello che può dirsi il primo solido mattone di una esperienza formativa assidua
che l'associazione allenatori si prefigge di realizzare a Matera ed in
Basilicata. Il tema - più che mai attuale, trattato in tutte le sue variabili,
è stato "Il Gioco delle Ali".
Grande soddisfazione per la riuscita
dell'evento è stata manifestata dai partecipanti, che hanno potuto confrontarsi
su queste tematiche in un clima disteso e collaborativo. Ad accogliere gli
addetti ai lavori, Antonio Finamore - presidente AIAC Matera: "Oltre alla
consueta qualità dei contenuti tecnici trasmessi dal prof. Savarese, abbiamo
registrato una ottima occasione di confronto;
in primis tra i tecnici intervenuti, quindi verso le componenti federali
con le quali quotidianamente condividiamo il calcare i campi di giuoco della regione.
Da tutti è stata manifestata la volontà di collaborare, ognuno per il proprio
ambito, al fine di accrescere la qualità del nostro sistema calcio. Fare rete,
ritengo, sia la chiave per potenziare la voce del calcio di Basilicata.
La
disponibilità al dialogo costruttivo che la federazione ed il Settore Giovanile
Scolastico - con la collaborazione e la volontà di condividere le nostre
rispettive iniziative - ci hanno manifestato, sono un evidentemente ottimo
viatico per crescere qui in periferia, dove mezzi e logistica non sono
ottimali".
Nessun commento:
Posta un commento