Tanta politica, molto
associazionismo, pochi cittadini. In estrema sintesi, è questo il bilancio del
sit-in di ieri mattina, a Pisticci scalo, dinanzi a Tecnoparco, organizzato
dall’Amministrazione comunale di Pisticci per dire no al rinnovo dell’Autorizzazione
integrata ambientale. La manifestazione rischia di essere ricordata come una
passerella per i politici presenti, visto che la presenza della gente comune,
specie dei residenti di Pisticci scalo, è stata esigua.
Le ragioni del flop in
realtà sono molteplici: dalla repentinità con la quale l’iniziativa è stata
organizzata, alle divisioni politiche che avevano preceduto il sit-in, contro
il quale, peraltro, si era scagliata anche Confindustria con un intervento per
certi versi inopportuno. Tuttavia, siffatte ragioni non possono essere un alibi
per i cittadini assenti, bravi a lamentarsi ma di fatto poco partecipi.
Gli
unici momenti degni di nota della manifestazione sono stati due: l’annuncio
fatto dal senatore della Lega, Pasquale Pepe, della possibilità di riproporre
anche in Basilicata il contratto di governo con il M5S, che però poco ha a che
fare con l’Aia di Tecnoparco, e l’intervento di Lorenzo, un bimbo di Marconia
che con il linguaggio di un adulto e una chiarezza espositiva da far
impallidire fior di professionisti ha esortato tutti a darsi da fare per
evitare l’estinzione del genere umano. Un inno all’ecologia e alla tutela
dell’ambiente, il suo, che ha fatto emozionare i presenti e deve far riflettere
gli adulti.
Al sit-in erano presenti, oltre a Pepe, anche il senatore Vito
Petrocelli, i deputati Mirella Liuzzi, Luciano Cillis, Arnaldo Lomuti e
Gianluca Rospi, tutti del M5S, oltre al consigliere regionale pentastellato,
Gianni Perrino. Presenti anche i sindaci di Policoro, Enrico Mascia, e Scanzano
Jonico, Raffello Ripoli. Per il Comune di Bernalda era presente l’assessore
Giusy Cirigliano, per quello di Montescaglioso il consigliere M5S Giuseppe
Ditaranto e per quello di Miglionico il grillino Antonio Digioia. Per il Comune
di Pisticci, inoltre, erano presenti tutti gli assessori comunali e molti
consiglieri di maggioranza, insieme a quello di minoranza Michele Leone. Nel
piazzale anche i coordinatori cittadini di Forza Italia, Pasquale Tuccino, e
Fratelli d’Italia, Giovanni Barbalinardo. Presenti pure numerosi attivisti del
M5S di Basilicata.
Per l’associazionismo c’erano: Movimento Tutela Valbasento,
Movimento Federalista Lucano, MaMa, Noi ci Siamo, A Cuore Aperto, Aiea
Valbasento, Legambiente Pisticci, Mamme Libere Policoro, Cova Contro e Mediterraneo
No Triv.
L'INTERVENTO DEL SINDACO VIVIANA VERRI:
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“Non è più il momento di dividersi su tematiche così
importanti, ma di unirsi per il territorio e per la comunità”. Così il sindaco
di Pisticci, Viviana Verri, nel corso del sit-in di ieri mattina ha chiamato
all’unità sul fronte ambientale tutte le forze locali: politiche, sociali e
associazionistiche.
“Dobbiamo stare insieme per difendere il territorio, uniti
per tutelare l’ambiente e far sì che Tecnoparco torni alla sua mission
originale, quella di produzione di utilities per l’area industriale di Pisticci.
Il messaggio oggi è il no della comunità al rinnovo dell’Aia a Tecnoparco:
chiediamo con forza che venga interrotto il flusso dei reflui del petrolio. Il
quantitativo di sostanze che giungono a Tecnoparco annualmente, infatti, è pari
a circa un milione di metri cubi”.
In merito alle critiche sulla estemporaneità
della manifestazione, Verri ha precisato: “Non lo è assolutamente: arriva nel
momento in cui è in corso la conferenza di servizi che sta discutendo il
rinnovo dell’Aia. Nel 2009, quando fu rilasciata l’Aia, il Comune di Pisticci
diede parere addirittura favorevole e, da allora, la mission originaria di
Tecnoparco è stata snaturata. Negli anni, infatti, sono state effettuate
numerose modifiche all’impianto, definite non sostanziali, il che ha contribuito
a stravolgere le attività dell’azienda che ora tratta soprattutto rifiuti
pericolosi e scarti di lavorazioni petrolifere”.
Per questi motivi, il sindaco
ha confermato “la contrarietà ad un rinnovo dell’Aia alle condizioni attuali:
la rinnoveremo in ogni sede istituzionale e nel corso della conferenza di
servizi in corso, rispettando in pieno i contenuti della delibera di Consiglio
comunale che, adottata all’unanimità lo scorso dicembre 2016, respinge tale
richiesta di rinnovo”.
Piero Miolla
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