mercoledì 15 novembre 2017

Calcio, Promozione: il Rotunda Maris espugna Paterno e continua l'inseguimento al Ferrandina, in attesa di sfidarlo domenica.


PIERO MIOLLA
Una tripletta dello scatenato Luca Tomaselli ha permesso al Rotunda Maris di espugnare il terreno di gioco del Paternicum per 3-1 e di proseguire l’inseguimento alla capolista Ferrandina. Gara molto ben giocata dal Maris, che ha sciorinato gran calcio e una tenuta tattica e psicologica di buonissimo livello. “Abbiamo vinto con grande merito – ha spiegato il direttore sportivo dei sinnici, Enrico Trupo – e credo che si sia visto ancora una volta un ottimo Maris, questa volta per la quasi totalità del match. Abbiamo, dunque, eliminato quelle amnesie che avevano caratterizzato alcune delle nostre gare, specie in trasferta, giocando con continuità e senza particolari assilli. Devo dire che sono assolutamente e totalmente soddisfatto”. Il successo, come anticipato, è servito a rinforzare il secondo posto alle spalle del Ferrandina: la concomitante sconfitta dell’Anzi a Pomarico, infatti, ha consentito ai sinnici di isolarsi nel ruolo di vice capolista. Domenica prossima, intanto, ci sarà il big match casalingo contro gli aragonesi: una gara impegnativa, accattivante e importante, che sarà il seguito della semifinale unica di Coppa Italia, vinta per 3-2 dal Ferrandina in casa dei rossoblù sinnici. “Credo che quel match debba essere, allo stesso tempo, un monito per noi e, dunque, un esempio da seguire per non commettere gli stessi errori, ma anche un qualcosa di cui non tenere conto. Io penso che siamo pronti ad affrontare la capolista ma dovremo dimostrarlo in campo”. Quel match, però, è ancora di la da venire. Al momento a Rotondella ci si gode questa bella vittoria, conquistata su un campo non facile e al cospetto di una buona squadra. Una partita nel corso della quale ha brillato la stella del nuovo acquisto Michael Gomez. “Ha disputato un’ottima gara – ha confermato il diesse Trupo – e siamo contenti che si sia inserito così bene sin da subito. Naturalmente, come sempre il merito è di tutti, non di un singolo”. 

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