martedì 27 febbraio 2018

Taranto terza provincia lucana: un appello e un convegno.


Un appello per dare corso ad alleanze politico-istituzionali che portino al coronamento del progetto “Grande Lucania”. Lo ha lanciato il già sindaco di Potenza, Tanino Fierro, in concomitanza con l’iniziativa in corso nella provincia di Taranto, dove un comitato promotore vorrebbe chiamare a votare i residenti per chiedere loro se fare del Tarantino la terza provincia di Basilicata. 
Fierro, lei è favorevole all’ipotesi che Taranto diventi provincia lucana. Perché? 
<<E’ un’operazione positiva quella che potrebbe portare Taranto ad essere la terza provincia della Basilicata, perché noi stiamo vivendo un momento di grave crisi dovuta allo spopolamento, alla fuga dei giovani che vanno via per lavoro, alla diminuzione della natalità che è molto preoccupante, all’aumento della povertà. La Basilicata nel 2040 avrà una popolazione che scenderà dagli attuali 530mila persone a 320mila, per cui demograficamente rischiamo di scomparire. Al di là di questa crisi acuta, i motivi per i quali vorremmo unirci a quella zona che, non dimentichiamolo, è pur sempre quella della Magna Grecia, risiedono nel fatto che, così facendo, circa 800mila persone verrebbero a far parte della Basilicata: così andremmo a riequilibrare il tasso demografico, che si stabilizzerebbe. Inoltre, la provincia di Taranto è ricca dal punto di vista turistico, dispone di un porto tra i più importanti del Mediterraneo, tanto che il petrolio della Val d’Agri viene trasportato proprio nella città dei due mari, la cui zona dispone anche di un aeroporto di cui noi abbiamo bisogno. Infine, ma non per ordine di importanza, andremmo a ridisegnare i confini storici che appartenevano alla grande Lucania>>. 
E l’iniziativa tarantina si unisce al suo progetto. 
<<Sì, il mio progetto che è appunto quello della Grande Lucania, credo che potrà salvare la nostra regione. Io penso, infatti, che solo una Grande Lucania possa salvarci dall’estinzione>>. 
Proprio per rendere esecutivo l’appello alle alleanze politico-istituzionali, lei ha organizzato per oggi, a Potenza, un incontro. 
<<Certo, al quale parteciperanno sette associazioni tarantine per chiedere a tutti i lucani residenti nella provincia di Taranto di partecipare attivamente al referendum, le cui firme vengono già raccolte in questi giorni>>. 
In Basilicata, invece, niente raccolta firme. 
<<No, a noi non compete questa cosa: sono i residenti della provincia di Taranto a dover raccogliere le firme perché il referendum, ovviamente, riguarderà solo quella zona e sarà valido qualora vadano a votare coloro che, appunto, risiedono nella provincia di Taranto. Successivamente, le due iniziative dovranno passare necessariamente dalle istituzioni: saranno i due Consigli regionali a dover dare il proprio assenso all’adesione della provincia di Taranto alla Basilicata. Per questo l’incontro di martedì non è altro che un appuntamento per dare forza all’appello e alle forze istituzionali a sostenere questo sforzo che stanno sostenendo gli amici del Tarantino. Chiederemo, quindi, di concretizzare alleanze politico-istituzionali per sostenere il referendum>>. 
Ha avuto riscontri dal Materano? E di che tipo? 
<<Assolutamente sì e sono positive sia dai cittadini del Materano, i quali hanno sempre guardato con interesse alla sponda pugliese, tant’è che lo intessono con la Puglia continui rapporti ed interessi. Per lo stesso motivo, anche gli imprenditori della provincia di Matera sono favorevoli praticamente per lo stesso motivo. Guardi – ha concluso Fierro – qui c’è un problema di raccordo politico: lo sforzo che stiamo facendo è quello di chiamare le forze politiche ed istituzionali non solo a partecipare all’incontro, ma anche a sostenere politicamente il referendum>>. 
L’incontro è in programma oggi al Circolo Angilla Vecchia alle 17.30. Organizzato dal “Centro Studi di Basilicata”, denominato “Un’idea, un progetto: la Grande Lucania Jonio – Tirreno”, vuole promuovere il referendum di annessione della provincia di Taranto alla Basilicata. 
Prevista la partecipazione di una delegazione tarantina composta da Nicola Russo, coordinatore del referendum della Magna Grecia “Taranto Futura”, Giuseppe Varlaro, Maurizio Antonaci, Ganfranco Di Mitri, Alfredo Conti, dell’associazione Taranto Voglia di volare, Angelo Locapo, presidente associazione B & B Taranto Terra di Sparta, Marcello Bellacicco, presidente associazione Filonide, Francesco Lentini. I lavori saranno coordinati da Tanino Fierro. 
Piero Miolla

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