Basta fare capricci, è il momento
di prendersi le proprie responsabilità
Il risultato del 4 marzo è stata
una doccia fredda per tutto il centro sinistra lucano. Gli elettori hanno
scelto di “punire” la nostra politica che fino ad ora ha governato in prima
persona o da dietro le quinte la nostra regione.
C’è da fermarsi a fare una
riflessione importante piuttosto che iniziare a litigare su quanto potere uno
abbia più dell’altro. C’è bisogno in questo momento storico di responsabilità,
per noi, per i cittadini e per il futuro della democrazia. C’è bisogno di
comportarsi da guide e non da bambini insolenti e capricciosi. La politica che
abbiamo vissuto fino ad oggi non piace più; allo stesso tempo, quel modo demodé
di fare politica a cui ci hanno abituati, i dispetti fatti per assicurarsi più
potere, la chiusura in piccoli gruppi di forza e l’interesse verso i pacchetti
di voti piuttosto che verso la qualità delle persone hanno fallito.
E’ tempo di umiltà e fatica. Ed
è con umiltà che bisogna comprendere e assimilare questo fallimento cambiando
il modo di fare politica.
Battere i piedi per terra
evitando di analizzare la sconfitta e scaricando la colpa sempre sugli altri,
non porta a niente. Pensare di fare i grandi dicendo “e adesso l’hai voluto,
governa tu!” non è altro che un comportamento immaturo verso il nostro Paese
che una classe dirigente non dovrebbe mai permettersi di avere nei confronti di
un qualcosa che non gli appartiene ma che è un bene della comunità.
Ora è il momento per tutte le
forze che si sono susseguite fino ad oggi in Basilicata di prendere atto della
sconfitta e capire in che modo vogliono cambiare in meglio la percezione che il
popolo ha di loro. C’è bisogno di diventare più inclusivi. E’ il momento per
quella politica forte che non sta più al passo con i tempi, di farsi da parte.
Le persone con il loro voto hanno voluto raccontare una nuova visione. Una
visione lontana dalle solite facce, esprimendo un voto sfavorevole verso la
maggior parte del sistema che esiste nel nostro Paese e, soprattutto, nella
nostra Regione.
C'è bisogno di tornare a
splendere e rialzarsi; c’è bisogno di dare alla Basilicata una nuova immagine
che possa renderle merito; c'è bisogno di ascoltare le richieste delle
persone, di tutte le persone.
C'è bisogno di alleggerire
fardelli collegati alla PA e iniziare a dare nuova linfa a tutti gli organi
collegati, inserendo sempre di più̀ persone capaci, piuttosto che sacche di
voti che vanno ringraziate.
E probabilmente è arrivato il
momento di capire che i partiti di oggi sono fallimentari: serve tornare ai
circoli e far rivivere la voglia di esperienza dei tanti.
Con +Europa portiamo contenuti di
riflessione per il rilancio liberal-democratico del nostro territorio. E
sappiamo che ora più che mai c’è bisogno di una forza che guardi al futuro con
occhi democratici, liberali e attenti. Un percorso che è iniziato per noi il 4
marzo ma che continuerà unendo le forze e costruendo un nuovo modo di fare
politica e una nuova forza che anche a livello locale possa cambiare quello a
cui ci hanno abituati.
Questo è stato solo l’inizio a
cui spero segua una crescente partecipazione. Partecipazione che, se oggi ha
trovato voce nel populismo di destra ed in quello dei vincitori 5 stelle, potrà
presto riconoscersi nella nostra forza nuova, democratica, liberale e
soprattutto propositiva.
Andreina Serena Romano +Europa
Basilicata
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