“I processi si facciano in
Tribunale e non sui giornali”.
A parlare è l’avvocato Roberto Rizzo, legale
della cooperativa Polis, affittuaria dell’Hotel Le Muse di Metaponto, in
risposta a quanto sostenuto dalla proprietaria della struttura, la Mediterranea
92, in un articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno il 17 febbraio.
“La Polis
ritiene necessario stabilire su questa vicenda il giusto contraddittorio.
Infatti, quanto affermato consapevolmente dalla Mediterranea 92 rappresenta un quadro
assai carente di fondamentali passaggi già consumati nelle aule giudiziarie,
che smentiscono in modo clamoroso la stessa società proprietaria, la quale sta
promuovendo una vera e propria campagna giornalistica con l’evidente tentativo
di ottenere con la pressione mediatica ciò che non è stata capace di ottenere
in Tribunale. La Polis precisa che, su ogni questione sollevata
pretestuosamente dalla proprietaria della struttura nel corpo dell’articolo, la
Mediterranea 92 aveva già assunto molteplici iniziative giudiziarie nella sua
naturale sede quanto a competenza e rito, ovvero il Tribunale civile di Matera.
Iniziative giudiziarie che si sono sempre concluse con il rigetto di ogni
doglianza formulata dalla Mediterranea 92, la quale è stata sempre condannata
anche alle spese di giudizio”.
In buona sostanza, per Rizzo “i giudici del
Tribunale di Matera hanno già motivato ed argomentato su ogni questione
sollevata pretestuosamente dalla Mediterranea 92 anche nell’articolo pubblicato
sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Quanto al ruolo dell’avvocato Leonardo Pinto,
invece, dobbiamo legittimamente precisare come egli risulti assolutamente
estraneo a tali procedure ed iniziative già concluse e definite, invece
affidate ad altri avvocati del Foro di Matera e Roma e mai revocate a favore
dello stesso Pinto, da quel che risulta agli atti. L’unico procedimento in cui
compare l’avv. Pinto quale legale difensore della Mediterranea 92 risulta
essere una controversia in sede penale, scaturita da una denuncia della stessa
proprietaria dell’hotel nei confronti della Polis e per la quale la Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Matera il 3 gennaio ha formalmente
chiesto l’archiviazione. Nelle more di tale procedimento penale, Pinto e la
Mediterranea 92 hanno poi presentato esposti alla Prefettura di Matera,
ribadendo, ancora una volta senza successo, ogni argomentazione già bocciata in
sede civile e penale”.
In merito all’episodio “da cui trae pretesto la
campagna giornalistica della Mediterranea 92, la Polis precisa che il migrante
proviene dal Niger (non dalla Nigeria) ed aveva già ottenuto il riconoscimento
della protezione sussidiaria. La scorsa estate, ospite del centro di
accoglienza dell’hotel Le Muse, si era già reso autore di alcuni episodi di
intolleranza per i quali Polis lo aveva denunciato all’autorità giudiziaria e
segnalato a Prefettura e Questura di Matera; a seguito di tali denunce la
Prefettura gli ha revocato le misure di accoglienza presso Le Muse e la
Questura si è attivata per trovargli sistemazione a Matera. La Polis ha più
volte segnalato direttamente, nelle sue denunce, l’opportunità di revocare ogni
misura di protezione internazionale a beneficio del suddetto rifugiato
proveniente dal Niger. Il resto è solamente campagna di disinformazione”, ha
concluso Rizzo.
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