Da cinque a dieci euro mensili
per ogni bambino che fruisce del trasporto scolastico. Dopo l’aumento delle
tariffe relative alla mensa scolastica, la Giunta comunale di Pisticci guidata
dal sindaco Viviana Verri ha approvato anche quello per la retta mensile degli
scuolabus. In realtà, entrambe le decisioni assunte dall’esecutivo
pentastellato sono contenute nella stessa delibera, la numero 22 dello scorso 8
febbraio, che tanto sta facendo discutere la comunità. Il costo per “affidare”
i bambini al trasporto da e per la scuola, in buona sostanza, è raddoppiato:
una decisione che non è piaciuta a tanti genitori, già arrabbiati per l’aumento
delle tariffe della mensa. “La decisione – ha commentato il coordinatore
provinciale di Sinistra Italiana, Giuseppe Miolla – è davvero incomprensibile
ed ingiustificata: così, infatti, si colpiscono famiglie che molto spesso sono
già in difficoltà. Se davvero l’Amministrazione Verri ha ottenuto il risultato
di un avanzo di amministrazione di circa un milione di euro, risultato
sbandierato dagli stessi amministratori, mi chiedo come mai non sia loro venuto
in mente di destinare almeno centomila euro a siffatti servizi. E’ evidente che
si tratta di una scelta politica: il Movimento 5 Stelle di Pisticci, in buona
sostanza, ha preferito non andare incontro alle famiglie, ma quando si è
trattato di sborsare 15mila euro per l’incarico esterno a un legale non si è
fatto pregare. E non si venga a dire che il problema è la mancanza di soldi: a
me pare, infatti, che il vero problema sia quello dell’utilizzo di questi soldi”.
Il rappresentante di Si, dunque, non le ha mandate a dire. Aggiungendo: “Nella
delibera c’è scritto che le tariffe decorrono dal 1° gennaio 2018: cosa
significa, che l’Amministrazione comunale si prepara a chiedere conguagli alle
famiglie? Sarebbe davvero paradossale. Inoltre, ricordo a tutti che solo ad
agosto era stata espletata la gara per il servizio mensa, che ricomprendeva
anche il servizio di trasporto scolastico. A distanza di sei mesi da quel
bando, quindi, dobbiamo pensare che il contratto stipulato è stato fatto male, visto
che è stato necessario aumentare le tariffe?” Infine, Miolla ha concluso
ricordando che dove “il Movimento 5 Stelle è forza di opposizione ha sempre
contestato energicamente siffatti aumenti: ancora una volta, dunque, i grillini
usano la doppia morale a seconda della propria convenienza”.
LA REPLICA DEL SINDACO VIVIANA VERRI
"Chiunque
si dedichi alla politica ha il dovere di farlo con serietà e correttezza,
utilizzando un approccio critico sì, ma fondato su elementi concreti. Dispiace
assistere all’ennesimo esempio di populismo che affligge l’avv. Giuseppe
Miolla, che pur di criticare l’Amministrazione del suo paese di origine, non
esita a confondere normative ed idee.
Nell’ultimo
articolo in cui contesta le tariffe scuolabus applicate dal Comune di Pisticci,
reo di aver chiesto agli utenti 10 euro al mese per un servizio che all’Amministrazione
ne costa oltre 300mila e che copre un territorio di oltre 200 chilometri
quadrati, Miolla eccepisce che avremmo potuto utilizzare l’avanzo di
amministrazione per non far gravare sugli utenti i costi del servizio.
Tralasciando ogni considerazione personale, mi limito a precisare soltanto che
l’avanzo di amministrazione, costituito dal fondo cassa aumentato dei residui
attivi e diminuito dei residui passivi, è distinto in fondi liberi, fondi
vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati. La quota
libera dell’avanzo di amministrazione può essere utilizzata, variando il
bilancio, non in maniera indiscriminata, ma secondo un preciso ordine di
priorità dettato dall’art. 187 comma 2 del TUEL, ovvero: “a) per la copertura
dei debiti fuori bilancio; b) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia
degli equilibri di bilancio di cui all’art. 193 Tuel ove non possa provvedersi
con mezzi ordinari; c) per il finanziamento di spese di investimento; d) per il
finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; e) per l’estinzione
anticipata dei prestiti.
E
evidente, dunque, come l’avanzo di amministrazione non sia una sorta di
tesoretto da utilizzare a proprio piacimento o per scelta politica come Miolla
vorrebbe far credere ai cittadini. Perché non si chiede, piuttosto, come mai i
bambini hanno sempre dovuto viaggiare su mezzi obsoleti e poco sicuri, che
negli anni sono costati all’ente ingenti somme per i continui guasti e
conseguenti interruzioni del servizio? Perché non è mai stato programmato un
investimento per acquistare mezzi nuovi e dare un servizio adeguato agli
utenti, come stiamo provvedendo a fare mediante acquisizione di un
finanziamento per nuovi scuolabus? E meglio non far pagare un servizio scadente
o stabilire un prezzo adeguato e migliorare il servizio?
Spesso
si rimprovera a chi fa politica di essere impreparato, probabilmente perché
fare politica significa anche studiare, dedicare tempo a comprendere le
dinamiche complesse che caratterizzano le istituzioni, significa fare scelte
coerenti con la realtà in cui si amministra, ma mi rendo conto che è molto più
comodo confondere le idee ai cittadini quando l’unico orizzonte politico è
quello della demolizione a tutti i costi dell’operato altrui. Costruire invece
è molto più difficile ed impegnativo e sicuramente meno remunerativo in termini
di consenso, ma è l’unico modo per dare futuro ad un paese che non può più
permettersi di vivere alla giornata".
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