Sta per nascere un nuovo Governo
e, come ogni novità, porta speranza. Questa volta però sembra davvero l’ultima
spiaggia per tutti noi. Le premesse non sono buone, per noi giovani soprattutto.
Per la generazione più tartassata, la generazione che è costretta oltre al precariato,
nonostante la laurea in tasca, anche a subire le angherie di chi, magari senza
un titolo, ha fatto del nostro Paese puro assistenzialismo.
Un Governo che con la disoccupazione
giovanile al 31% vuole cambiare il sistema pensionistico senza sapere che le
pensioni le pagano i giovani, ma non lavorando. Questi giovani, oltre a non
avere un reddito, si vedranno tra 30 anni un debito assurdo causato da
politiche populiste e dispendiose. Un Governo che nel programma, o contratto,
vede del tutto assente la parola Università, la parola tecnologia, futuro.
Un Governo che non pensa in alcun
modo alle future generazioni, ma che è pronto a commettere gli errori che negli
anni d’oro d’Italia ci ha portati alla situazione attuale. Un Governo che con
la “Flat Tax” aiuterà la borghesia, senza sapere che l’Irpef a scaglioni è una
fondamentale ancora di salvezza e che la proporzionalità contributiva è
garantita costituzionalmente.
Un Governo del cambiamento, del
cambiare tutto per non cambiare nulla, non porta speranza ma paura.
William Grieco
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