sabato 7 luglio 2018

Il Movimento Riscatto chiede il rinvio delle elezioni per il Consorzio Unico di Basilicata.



“Ribadiamo il nostro no alle elezioni truffa per il rinnovo dell’assemblea del Consorzio di Bonifica di Basilicata e, dopo la denuncia alla Procura della Repubblica, abbiamo chiesto al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, di intervenire con i poteri che gli conferisce la legge”. Il Movimento Riscatto, sostenuto da Altragricoltura, LiberiAgricoltori e Uci Basilicata, è tornato con forza a chiedere il rinvio delle elezioni per l’ente consortile, annunciando contestualmente una serie di azioni di mobilitazione. 
“Nelle scorse settimane - ha spiegato Gianni Fabbris – abbiamo annunciato il ritiro della presentazione delle liste elettorali denunciando illegittimità e illegalità a fondamento della convocazione delle elezioni. Preso atto che dal commissario del Consorzio non sono arrivate risposte e segnali per rimediare ai gravissimi problemi da noi evidenziati, su mandato delle organizzazioni e delle realtà coinvolte è stata presentata una denuncia penale alla Procura della Repubblica di Matera, perché siano accertate le responsabilità penali e le condotte del commissario, con particolare riferimento alla composizione delle liste degli aventi diritto al voto, alla loro comunicazione ed alla modalità con cui sono gestite le procedure di presentazione. A questa denuncia, presentata tramite i Carabinieri di Matera, si è poi aggiunta la richiesta al presidente Pittella a realizzare ispezioni ed a sostituirsi in caso di inadempienze. 
Tale atto – ha aggiunto Fabbris - punta a sollecitare formalmente l’assunzione di responsabilità della Regione Basilicata, convinti come siamo che sia interesse delle istituzioni e dei cittadini perseguire con la trasparenza la riforma di un ente forte e pienamente legittimato nei nuovi compiti che dovrà assolvere e nella delicatissima azione di risanamento, per passare dal carrozzone inefficiente che è diventato negli anni ad un presidio di servizi utili e di tutela del territorio”. In particolare, a Pittella è stato chiesto di “sospendere le elezioni e di ripristinare le condizioni per un voto trasparente e nella piena legalità e legittimità. Obiettivo che, per il Movimento Riscatto, può essere raggiunto con la sostituzione del commissario del Consorzio o, come prevedono le norme, anche con la proroga del suo mandato, finalizzata alla realizzazione di quanto fin qui non è stato fatto, ovvero alla definizione di elenchi di aventi diritto al voto e di procedure di garanzia adeguate. 
Il Consorzio di Bonifica ha l’obbligo di tenere registri aggiornati dei contribuenti che, dunque, non possono comprendere migliaia di morti. Inoltre, l’elenco fornito non è depurato da chi non è in regola con i pagamenti. Dovremmo fidarci del Consorzio per sapere se un elettore è in regola o meno, se è vivo o è morto? Se passasse questa logica sarebbe come dire che in Italia in un’elezione il controllore e il controllato possono essere tranquillamente la stessa persona. Una logica degna della Corea del Nord, più che della Costituzione”. 
Gli appuntamenti sono in programma lunedì 9 luglio, alle 11, a Matera, nella casa degli agricoltori, dove saranno presentati i documenti sul Consorzio, sul suo stato debitorio e sulle proposte del Movimento Riscatto. Martedì 10, alle 18.30, a Montemilone, assemblea di zona con invito a sindaci, agricoltori ei cittadini e contestuale avvio della raccolta firme al Presidente della Repubblica. Infine, mercoledì 11, alle 18.30, a Villa d’Agri assemblea di zona con raccolta delle firme al Capo dello Stato.
Piero Miolla

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