“Ribadiamo il nostro no alle
elezioni truffa per il rinnovo dell’assemblea del Consorzio di Bonifica di
Basilicata e, dopo la denuncia alla Procura della Repubblica, abbiamo chiesto
al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, di intervenire con i
poteri che gli conferisce la legge”. Il Movimento Riscatto, sostenuto da
Altragricoltura, LiberiAgricoltori e Uci Basilicata, è tornato con forza a
chiedere il rinvio delle elezioni per l’ente consortile, annunciando
contestualmente una serie di azioni di mobilitazione.
“Nelle scorse settimane -
ha spiegato Gianni Fabbris – abbiamo annunciato il ritiro della presentazione
delle liste elettorali denunciando illegittimità e illegalità a fondamento
della convocazione delle elezioni. Preso atto che dal commissario del Consorzio
non sono arrivate risposte e segnali per rimediare ai gravissimi problemi da
noi evidenziati, su mandato delle organizzazioni e delle realtà coinvolte è
stata presentata una denuncia penale alla Procura della Repubblica di Matera, perché
siano accertate le responsabilità penali e le condotte del commissario, con
particolare riferimento alla composizione delle liste degli aventi diritto al
voto, alla loro comunicazione ed alla modalità con cui sono gestite le
procedure di presentazione. A questa denuncia, presentata tramite i Carabinieri
di Matera, si è poi aggiunta la richiesta al presidente Pittella a realizzare
ispezioni ed a sostituirsi in caso di inadempienze.
Tale atto – ha aggiunto
Fabbris - punta a sollecitare formalmente l’assunzione di responsabilità della
Regione Basilicata, convinti come siamo che sia interesse delle istituzioni e
dei cittadini perseguire con la trasparenza la riforma di un ente forte e
pienamente legittimato nei nuovi compiti che dovrà assolvere e nella delicatissima
azione di risanamento, per passare dal carrozzone inefficiente che è diventato
negli anni ad un presidio di servizi utili e di tutela del territorio”. In
particolare, a Pittella è stato chiesto di “sospendere le elezioni e di
ripristinare le condizioni per un voto trasparente e nella piena legalità e
legittimità. Obiettivo che, per il Movimento Riscatto, può essere raggiunto con
la sostituzione del commissario del Consorzio o, come prevedono le norme, anche
con la proroga del suo mandato, finalizzata alla realizzazione di quanto fin
qui non è stato fatto, ovvero alla definizione di elenchi di aventi diritto al
voto e di procedure di garanzia adeguate.
Il Consorzio di Bonifica ha l’obbligo
di tenere registri aggiornati dei contribuenti che, dunque, non possono
comprendere migliaia di morti. Inoltre, l’elenco fornito non è depurato da chi
non è in regola con i pagamenti. Dovremmo fidarci del Consorzio per sapere se
un elettore è in regola o meno, se è vivo o è morto? Se passasse questa logica
sarebbe come dire che in Italia in un’elezione il controllore e il controllato
possono essere tranquillamente la stessa persona. Una logica degna della Corea
del Nord, più che della Costituzione”.
Gli appuntamenti sono in programma
lunedì 9 luglio, alle 11, a Matera, nella casa degli agricoltori, dove saranno
presentati i documenti sul Consorzio, sul suo stato debitorio e sulle proposte
del Movimento Riscatto. Martedì 10, alle 18.30, a Montemilone, assemblea di
zona con invito a sindaci, agricoltori ei cittadini e contestuale avvio della
raccolta firme al Presidente della Repubblica. Infine, mercoledì 11, alle
18.30, a Villa d’Agri assemblea di zona con raccolta delle firme al Capo dello
Stato.
Piero Miolla
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