In
attesa delle decisioni del giudice sportivo, la gara di Eccellenza tra Ferrandina
e Montescaglioso passerà alla storia come una delle pagini più tristi e
controverse del calcio locale. La sospensione della partita, decretata, allo
scadere del primo tempo, da parte dell’arbitro della sezione di Policoro
Antonio Boccarelli, che a terra, dopo una rissa, ha denunciato di essere stato
colpito al basso ventre, ha fatto e continua a far discutere sui social.
Naturalmente con conclusioni di parte. Come quelle evidenziate nell’ intervista
del dopo gara dal tecnico rossoblù Emanuele Finamore:
“In
una situazione del genere – afferma – mi viene perfino da ridere. Il Ferrandina
ha dovuto patire arbitraggi insufficienti, ma quello che ci è capitato domenica
scorsa col Montescaglioso ha addirittura del ridicolo. L’arbitro, per quanto mi
riguarda, si è inventato tutto. Anche se non ne comprendo il motivo”. Eppure
sul campo non c’erano le avvisaglie per un epilogo tanto burrascoso, compresi i
tre espulsi.
“La
nostra classifica - riprende Finamore –
è abbastanza tranquilla. La gara era equilibrata. C’è stato solo un momento di
tensione tra alcuni giocatori che andavano espulsi, a cominciare dal calciatore
del Montescaglioso seduto in panchina, nel ruolo di provocatore. Con i colleghi
montesi siamo amici e resteremo tali, anche dopo questo assurdo match”. Adesso,
però, si aspettano conseguenze gravi?
“Di
certo – ripredne il tecnico degli aragonesi – ci saranno squalificati. Dispiace
che sia accaduto un episodio che non accadeva in Basilicata da decenni, come la
sospensione di una partita. Mi sembra di vivere un incubo. Il signor Boccarelli
ha ritenuto parecchie cose che non sono accadute. Forse ha vissuto in un altro
contesto. Davvero non riesco a capacitarmi di quello che è successo. Mi creda –
conclude Finamore – sono veramente sbigottito e amareggiato”.
Sulla
pagina facebook del Ferrandina calcio, intanto, si ribadiscono determinati
concetti, affermando l’estraneità dei calciatori da qualsiasi atto violento.
Angelo Morizzi
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