venerdì 28 dicembre 2018

Differenziata a Bernalda, è vera gloria?


Ridda di voci e solite, immancabili polemiche, sui risultati della raccolta differenziata a Bernalda e Metaponto. E’ dei giorni scorsi la notizia, diffusa dall’Amministrazione comunale di Bernalda, sui social e a mezzo stampa, circa lo storico traguardo del 75% che sarebbe stato raggiunto nel mese di novembre del 2018. Il picco massimo dalla cittadina jonica, che la porrebbe addirittura tra i Comuni più virtuosi della penisola italiana. L’euforia, senz’altro legittima, sciorinata dalla Giunta bernaldese, guidata dal sindaco centrista Domenico Tataranno, è stata, successivamente, messa in discussione, o fortemente ridimensionata, dalle opposizioni presenti all’interno del Consiglio comunale cittadino. L’ex assessore e ora nel gruppo Indipendente di minoranza Nicola Caputi, afferma:
“Nonostante i proclami via Facebook ed i manifesti in giro per il paese, nei quali si esalta la percentuale di raccolta differenziata oltre il 75%, se andiamo a sbirciare sul sito di Lega Ambiente, non troviamo alcuna traccia del nostro comune tra i cosiddetti municipi ricicloni”. Ci dovremmo perciò chiedere come mai? Forse perché i dati li dovrebbe fornire Teknoservice, ossia l’azienda che sta attualmente gestendo, in regime di proroga la raccolta differenziata a Bernalda e Metaponto? Visto che il Comune non ha la più pallida idea di quanto si differenzia? Oppure – attacca ancora Caputi - perché non si vogliono quantificare le percentuali in termini economici, visto che i profitti della raccolta differenziata vanno alla ditta stessa?”.
Sulla vicenda della premialità mancata ai cittadini che differenziano, ma che non ottengono cartelle della Tari più leggere, si era già pronunciato, in precedenza, Franco Carbone, capogruppo di minoranza di Svolta di Centrodestra. Carbone, infatti, aveva più volte stigmatizzato “l’accordo tra il Comune e la Teknoservice che, anziché premiare le buone pratiche dei cittadini bernaldesi, impegnati, quotidianamente e con profitto, nella raccolta differenziata, destina gli introiti di virtuosità alla Teknoservice, per incentivarne il servizio di raccolta”. Una querelle destinata a rinfocolarsi anche nei prossimi mesi, quando l’argomento sarà uno dei temi forti della campagna elettorale per le amministrative di Primavera. Al di là e al di sopra delle cifre, ci si confronterà anche sul cambio di gestione, giacché Bernalda entrerà nel Piano d’Ambito intercomunale con Matera capofila.
Nonostante le polemiche, l’assessorato all’Ambiente del Comune di Bernalda ribadisce che il mese di novembre 2018 è stato per la cittadina jonica un mese record nella percentuale della raccolta differenziata. Affermando “che la cifra del 75% è stata ufficialmente rilevato dall’Istat, nel report 2018, relativo all’intero territorio nazionale. Considerato che la normativa prevede almeno il raggiungimento del 65%. Ebbene, Bernalda e Metaponto sarebbero molto al di sopra sia delle percentuali del Nordest (66,6%), che del Nordovest (62,3%). E ancor più distanti, ma in positivo, rispetto al Centro (48,6%), al Sud (43,3%) e alle Isole (26%). “Un successo – fanno sapere dal Municipio – frutto di una perfetta sinergia tra la ditta che si occupa della gestione dei rifiuti e i cittadini.
Angelo Morizzi

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