Un incrocio a raso pericoloso al
Borgo di Metaponto. Lo segnalano, con un’apposita lettera inviata al sindaco
Domenico Tataranno, all’assessore al Turismo Domenico Calabrese, alla Delegata
per Metaponto Giusy Cirigliano, al comandante della Polizia Municipale di
Bernalda Emilio Polizio, e ai Comandi delle stazioni dei Carabinieri e della Guardia
di Finanza, gli iscritti della Proloco di Metaponto, diretta da Pino Gallo.
Suggeriscono “di rimediare al
pericolo, con l’apposizione di uno specchio panoramico stradale convesso di
sicurezza. Da porre all’altezza dell’incrocio tra viale Nestore, in uscita dal
borgo, e la ex strada provinciale proveniente dalla ss. 407 Basentana, all’altezza
del Castello Torremare”. Un accorgimento definito “utile e necessario, allo scopo
di garantire la massima sicurezza agli automobilisti che si immettono sulla ex
provinciale in direzione mare, e che devono assicurare la precedenza alle auto
provenienti dalla Basentana. Si tratta, infatti, di un incrocio particolarmente
insidioso e pericoloso, a causa della difficile visibilità dovuta alla curva,
che ha un raggio di circa 65-70 gradi”.
La Proloco, inoltre, propone all’amministrazione
civica di rimuovere dall’ex strada provinciale le “bande rumorose”, che, come
dice la parola stessa, fanno solo rumore e disturbano il sonno e la tranquillità
dei residenti e dei turisti. Sostituendole, magari, con i rallentatori di
velocità, i cosiddetti dossi artificiali. Poiché è imperativo limitare la
velocità delle auto che sopraggiungono, a velocità sostenuta, in prossimità
della curva ove è stato richiesto lo specchio stradale. Cosí facendo - conclude
il documento della Proloco - si andrebbe ad eliminare, contestualmente, anche
un altro potenziale pericolo per l’incolumità degli automobilisti e dei pedoni,
che d’estate vi transitano numerosi. Visti anche i tanti incidenti stradali
verificatisi in quel luogo”.
In attesa di questi interventi
tampone, non manca la richiesta di prevedere un miglior deflusso del traffico
veicolare. “Con la possibile realizzazione di una rotatoria a forma di otto.
Che generi un’intersezione in grado di consentire l’entrata a Metaponto, al
Castello Torremare, alle sue pertinenze e alla strada che porta in sinistra
Basento. In tal modo sarebbe creata un’arteria di servizio che smisterebbe una
considerevole mole di traffico, costituito da tir, mezzi commerciali e auto
private dirette verso aziende agricole, opifici agro-industriali, sedi di
associazioni caritatevoli e abitazioni”.
Angelo Morizzi
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