PIERO MIOLLA
Una medaglia d’oro storica, anche per la Basilicata. L’ha conquistata il
montese Gabriele Leopizzi nel fioretto maschile a squadre ai Mondiali
Paralimpici, in corso di svolgimento a Fiumicino. Lo schermidore lucano,
insieme a squadra Matteo Betti, Marco Cima ed Emanuele Lambertini, ha battuto
in finale la Russia per 45-38, dando al nostro Paese per la prima volta la
gioia del primo posto. Leopizzi e gli altri azzurri hanno iniziato la loro
marcia trionfale eliminando l’Ungheria ai quarti per 45-35 per poi proseguire agevolmente
in semifinale con la Francia, battuta con il punteggio di 45-33. L’atto finale
contro gli ex sovietici, come detto, ha consegnato agli Azzurri un oro
stratosferico, reso ancor più emozionante perché, forse, inaspettato. Classe ‘90,
Leopizzi nonostante le difficoltà non si è mai perso d’animo e con una
grandissima forza di volontà, che dovrebbe essere un esempio per tutti i
ragazzi, è ripartito affrontando a testa alta tutte le nuove sfide che la vita
gli ha riservato. “E’ stato emozionante – ha dichiarato Leopizzi - soprattutto per chi, come me, ha iniziato da
poco a tirare e ad allenarmi in un certo modo solo da pochissimo. Peraltro, era
il mio primo mondiale e c’era una certa emozione, unita ad una certa pressione
perché si tratta di una gara importante”. Leopizzi ha gareggiato anche nel
Fioretto maschile, categoria B, piazzandosi quindicesimo e nella Spada
individuale. L’eco della grande vittoria, ovviamente, si è subito diffusa a
Montescaglioso, la sua città. Il sindaco, Vincenzo Zito, ha diffuso una nota
nella quale ha scritto: “Ancora una medaglia d’oro per Gabriele Leopizzi. Il
grido di gioia è partito alla stoccata definitiva del 45-38 nella finale con la
Russia. Gabriele è un esempio per tutti: un grande modello, dunque, a cui
dovremmo ispirarci e che tanto ha da insegnare a tutti noi”. Ora si attende che
Leopizzi torni a Montescaglioso per festeggiarlo nel modo migliore possibile.
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