Pomarico.
“E’ stata la nostra migliore prestazione, ma perché affidare la direzione di
gara ad arbitri così inesperti?” E’ agrodolce il commento del presidente
Raffaele Calabrese al pareggio per 2-2 conseguito dal Pomarico a Santarcangelo.
A giudizio del massimo dirigente, infatti, la gara “è stata rovinata dal
direttore di gara, che ha assegnato un rigore inesistente ai padroni di casa
allo scadere: il presunto fallo è avvenuto fuori dall’are di rigore. Ci ha
impedito di conseguire una vittoria meritata. Dopo questo errore, poi,
l’arbitro ha assunto altre decisioni clamorose che hanno rischiato di farci
perdere la partita. Ho già chiamato il Comitato lucano della Figc affinché
faccia sentire la sua voce sull’Aia. Mi chiedo perché non ci si rivolge a fischietti
di altre regioni se il materiale a disposizione è questo”. A Calabrese non è
andata giù la direzione di gara e non fa nulla per nasconderlo, anzi. Il
massimo dirigente ha poi preannunciato: “Non ci fermiamo qui: esigiamo rispetto
perché dietro ogni squadra e ogni partita c’è una settimana di sacrifici fatti
dal tecnico, dai giocatori e dalla società. Non vogliamo essere trattati in
questo modo”. Terminata la denuncia nei confronti della direzione di gara,
Calabrese è tornato ad essere ottimista. “Ho visto un gran bel Pomarico che ha
fornito senza dubbio la migliore prestazione stagionale, e non era facile. Mi
conforta che i ragazzi abbiano reagito allo svantaggio iniziale rimontando e
portandosi avanti. Un guizzo che solo la citata decisione arbitrale ha
vanificato. Avanti così”, ha concluso il presidente del Pomarico. Anche il
direttore sportivo Gino Carrera si è mostrato soddisfatto della prestazione:
“Adesso posso dirlo: questa è una squadra forte, che sicuramente farà sentire
il fiato sul collo alle prime. Peccato, però, per la direzione di gara: essendo
stato un arbitro non giudico mai le giacchette nere. A Santarcangelo, però,
l’arbitro è incappato in una giornata totalmente negativa”.
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