domenica 14 gennaio 2018

Dimensionamento: parla il dirigente scolastico Anna Di Trani.


Scarsa condivisione e ipotesi di accorpamento impraticabili. Dopo giorni di dibattito, proteste, ripensamenti e illazioni, Anna Di Trani, dirigente scolastico del Flacco di Marconia, l’istituto oggetto di “attenzioni”, ha deciso di parlare. Per fornire la sua versione. C’è stata scarsa condivisione del piano di dimensionamento? “Sì, la Provincia ha fatto una proposta non condivisa o, quantomeno, da parte mia non formalizzata. Inizialmente il sindaco Verri ha dichiarato che bisognava spostare via Monreale. La proposta ha portato a un’insurrezione di docenti e genitori: ho chiesto formalmente un tavolo tecnico comunale per discutere la questione ma c’è stato solo un incontro, voluto da alcuni genitori. E’ bene sapere che in questo tipo di incontri non è possibile fare valutazioni tecniche specifiche”. Successivamente “collegio dei docenti e consiglio d’istituto hanno deliberato che si mantenesse lo status quo: ho inviato la delibera alla Provincia, ribadendo l’impossibilità di spostare Monreale anche al Consiglio comunale aperto, perché questa scuola ha sempre ceduto plessi all’altro comprensivo e, soprattutto, è impossibile allocare la presidenza alla Flacco. Inoltre, si avrebbe un depauperamento di alcune strutture: Monreale, infatti, ha ambienti più nuovi, ampi per fare riunioni, formazione ed altro”. In merito all’incontro del 28 dicembre a Matera, “non siamo stati preventivamente messi al corrente dei contenuti del piano e delle proposte, nei confronti dei quali ho ribadito il mio disappunto. Quando il sindaco Verri ha proposto di spostare le sezioni D ed E della Flacco a Pisticci, ho chiesto un incontro per discuterla, ma non mi è stato concesso. Sono stata accusata di aver venduto la media e di essere bugiarda, ma la proposta di accorpare le due classi non è partita da me. La scuola non si tocca: non si può tutelare solo una parte del territorio e gli alunni non sono pacchi postali”. 
Piero Miolla 

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