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martedì 20 novembre 2018

Temi ambientali: botta e risposta Forum Democratico-sindaco Verri




Torna al centro dell’agone politico il tema ambientale. Di seguito riportiamo le note provenienti da Forum Democratico, pubblicata sulla pagina Facebook della civica che fa capo all’ex sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, il 17 novembre alle 21.26, e la nota di replica del sindaco di Pisticci, Viviana Verri. Buona lettura

“L’amministrazione pentastellata calpesta la democrazia e il diritto alla salute dei pisticcesi. I miasmi sono ritornati, a centinaia le autobotti raggiungono Tecnoparco. La sindaca, che in campagna elettorale, tre anni fa circa, prometteva fuoco e fiamme contro Tecnoparco, si è arresa al potere costituito. Che la gente continui ad ammalarsi e a morire a lei non interessa, come del resto a nessuno della sua muta maggioranza. A questa gente non interessa più il principio di precauzione, ma semplicemente tirare a campare nell’attesa che il tutto cada nell’oblio, ignorando anche quanto stabilito dal Testo Unico sugli Enti Locali, che prevede la convocazione del Consiglio comunale, quando a richiederla è un quinto dei consiglieri. La richiesta di convocazione del Consiglio, infatti, firmata da tutti i consiglieri di minoranza ed avente all’ordine del giorno la discussione sulla situazione ambientale in val Basento, in particolare sull’attività di Sogemont e Tecnoparco, è stata protocollata presso l’ufficio comunale competente il 27 settembre. Il presidente Gianpiero Andrulli avrebbe dovuto convocare il consiglio entro 20 giorni a partire da quella data, ma in maniera vergognosa, calpestando leggi e democrazia non lo ha fatto. Due Pec indirizzate a Sua Eccellenza il Prefetto, con le quali si chiedeva al rappresentante dello Stato di intervenire per far convocare il Consiglio, garantendo i diritti della minoranza come prevede la legge, ancora attendono risposta”. Il post si chiude con queste parole: “Ed intanto, mentre Tecnoparco continua a smaltire tutto in assenza di Aia, ci viene recapitata la convocazione di Consiglio per il 23 novembre che non vede inserito all’ordine del giorno il punto riguardante la situazione ambientale della Valle. Vergogna! La gente si ammala, muore e questa sindaca, dimenticando di essere la prima responsabile della salute dei suoi concittadini dimentica anche Tecnoparco ed il suo carico di veleni”.

QUESTA LA REPLICA DELLA VERRI:

“Non abbiamo ignorato affatto la richiesta della minoranza ma, data la delicatezza del tema, al fine di arrivare in Consiglio con una proposta concreta che non si limitasse ad una mera ripetizione di quanto già deliberato il 9 dicembre 2016, abbiamo convocato una conferenza capigruppo andata deserta in prima convocazione, mentre alla seconda convocazione era presente solo Di Trani, tuttavia non è venuta fuori nessuna proposta di deliberazione concreta, ci si è limitati a ribadire il contenuto della delibera consiliare del 9 dicembre 2016, deliberato che l’Amministrazione sta portando avanti e sostenendo in sede di conferenza servizi per il rinnovo dell’Aia di Tecnoparco.
Dire che al sindaco non interessa la salute dei cittadini è semplicemente vergognoso, invece farebbe bene Forum (o meglio Vito Di Trani, dato che dell'esistenza di Forum Democratico ormai non si hanno più altre testimonianze) a spiegare ai cittadini come mai non è mai intervenuto quando era all’amministrazione di questo paese e l’Aia di Tecnoparco ha subito svariate modifiche non sostanziali, dal 2010 al 2016, tante e tali da snaturare la stessa mission dell’impianto (basti ricordare l'autorizzazione del Traf, la condotta che dall'impianto di Tecnoparco a  Ferrandina porta i reflui all'impianto di Pisticci, autorizzata nel 2014 quando era sindaco Di Trani e da lui è stata avversata proprio nel Consiglio comunale del 9 dicembre 2016, in piena contraddizione con l'assenza-assenso data durante l'iter autorizzatorio del 2014). In tutte queste occasioni il comune di Pisticci era sempre assente e mai ha espresso alcun parere, tantomeno sfavorevole, a queste modifiche. Dove erano allora i paladini dell'ambiente? E chi ha autorizzato nel 2011 l'installazione di un impianto come Sogemont in piena area residenziale anziché in quella industriale? Sempre l'amministrazione Di Trani! Mentre questo Sindaco che ha così poco a cuore la salute dei suoi cittadini ha emanato ben due ordinanze sanzionatorie a Sogemont, disponendo diversi controlli Arpab, per alcuni dei quali siamo ancora in attesa dei risultati e siamo pronti ad adottare anche misure drastiche in base agli esiti che avremo.
Ancora bisogna chiedersi chi ha autorizzato l'impianto a biogas Bioenergy a S. Teodoro, in un'area limitrofa al sito di grande pregio archeologico dell'Incoronata? Correva l'anno 2012 e il Sindaco di Pisticci era un certo Vito Di Trani! Invece lo scellerato sindaco Verri nel 2017 ha espresso parere negativo alla richiesta della società di modificare il  piano di alimentazione dell’impianto, prevedendo l’utilizzo della frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU)! e uguale parere negativo è stato dato all'impianto integrato di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani per la produzione di biometano e compost, proposto dalla società Teknoservice Srl in contrada Santa Lucia, a ridosso dei calanchi, e sempre negativo è il parere all'impianto di trattamento rifiuti dell'IRLE presso l'ex stabilimento Panasonic in Valbasento, nella ferma convinzione che questo territorio non possa più essere considerato una discarica!
Perchè non discutiamo di questo in consiglio comunale e perchè il consigliere Di Trani non dà spiegazioni ai cittadini, prima di chiedergli il voto alle prossime regionali? Faccia i conti con il suo passato e se vuole fare campagna elettorale salga su un palco e affronti la piazza anzichè sfruttare la massima assise comunale”.


domenica 14 gennaio 2018

Dimensionamento: parla il dirigente scolastico Anna Di Trani.


Scarsa condivisione e ipotesi di accorpamento impraticabili. Dopo giorni di dibattito, proteste, ripensamenti e illazioni, Anna Di Trani, dirigente scolastico del Flacco di Marconia, l’istituto oggetto di “attenzioni”, ha deciso di parlare. Per fornire la sua versione. C’è stata scarsa condivisione del piano di dimensionamento? “Sì, la Provincia ha fatto una proposta non condivisa o, quantomeno, da parte mia non formalizzata. Inizialmente il sindaco Verri ha dichiarato che bisognava spostare via Monreale. La proposta ha portato a un’insurrezione di docenti e genitori: ho chiesto formalmente un tavolo tecnico comunale per discutere la questione ma c’è stato solo un incontro, voluto da alcuni genitori. E’ bene sapere che in questo tipo di incontri non è possibile fare valutazioni tecniche specifiche”. Successivamente “collegio dei docenti e consiglio d’istituto hanno deliberato che si mantenesse lo status quo: ho inviato la delibera alla Provincia, ribadendo l’impossibilità di spostare Monreale anche al Consiglio comunale aperto, perché questa scuola ha sempre ceduto plessi all’altro comprensivo e, soprattutto, è impossibile allocare la presidenza alla Flacco. Inoltre, si avrebbe un depauperamento di alcune strutture: Monreale, infatti, ha ambienti più nuovi, ampi per fare riunioni, formazione ed altro”. In merito all’incontro del 28 dicembre a Matera, “non siamo stati preventivamente messi al corrente dei contenuti del piano e delle proposte, nei confronti dei quali ho ribadito il mio disappunto. Quando il sindaco Verri ha proposto di spostare le sezioni D ed E della Flacco a Pisticci, ho chiesto un incontro per discuterla, ma non mi è stato concesso. Sono stata accusata di aver venduto la media e di essere bugiarda, ma la proposta di accorpare le due classi non è partita da me. La scuola non si tocca: non si può tutelare solo una parte del territorio e gli alunni non sono pacchi postali”. 
Piero Miolla