giovedì 4 gennaio 2018

Tursi ridà nuova vita agli oggetti


Tursi. Diamo una seconda vita agli oggetti. E’ la mission delle iniziative legate alla Settimana Europea dei Rifiuti, promosse a Tursi da Rabite Bus con il coinvolgimento di famiglie, operatori commerciali, scuola per l’infanzia e associazioni. Non è nuova alla Settimana europea dei rifiuti, vista la partecipazione alle ultime otto edizioni e la realizzazione di attività che hanno visto spesso il coinvolgimento delle scuole non solo locali, Rabite Bus “per il secondo anno consecutivo ha voluto riproporre l’iniziativa degli alberi di Natale, – ha spiegato Carmela Rabite - che ha una duplice valenza: da un lato sensibilizzare la comunità locale sui temi dei rifiuti e dell’ambiente e, nello stesso tempo, attraverso il recupero di oggetti e materiali, di dargli una seconda vita”. Non a caso il tema della Settimana dei rifiuti 2017 è stato quello del “riuso e riparazione. Diamo una seconda vita agli oggetti”. Con l’opportuno coinvolgimento, oggetti destinati all’irrimediabile distruzione vivono una seconda vita grazie alla creatività di coloro che all’iniziativa hanno aderito. “Quest'anno i laboratori erano a Tursi, Montalbano Jonico, Nova Siri, Venosa, Lecce e Pioppe di Salvaro. Oltre 50 gli alberi di Natale realizzati e disposti in angoli suggestivi in Rabatana nel suggestivo rione Petto, in altri luoghi sia del centro storico che in via Roma, dove resteranno in bella mostra sino al 6 gennaio quasi tutti illuminati con luci a risparmio energetico. È stato un lavoro complesso, un autentico laboratorio di partecipazione attiva e creativa che, in poco più di un mese, ha visto il coinvolgimento di coloro che abitano le parti abbandonate o spopolate dell’antica Tursi”. Il giorno dell’Epifania sull’iniziativa calerà il sipario, con la certezza che “gli alberi non saranno buttati ma conservati in attesa del prossimo Natale e con la consapevolezza che anche questo piccolo, ma importante, contributo di comunità possa servire per la rigenerazione urbana”, ha concluso Rabite. 
Piero Miolla

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