venerdì 5 gennaio 2018

Dimensionamento scolastico: in Basilicata si gioca a Risiko.


Nessuna modifica all’assetto scolastico del territorio. Anzi, no. 
Semplificando, è questa la situazione che si respira attualmente nel centro basentano su un tema tanto delicato, quanto, purtroppo, sempre più spesso oggetto di speculazioni e pretese di espansione “geoscolastica”. Per certi versi sembra quasi che qualcuno stia giocando a Risiko con l’avallo delle istituzioni lucane, probabilmente approfittando della (grave) indecisione altrui. 
Il tema è noto: da un lato c’è Pisticci, comune con circa 18mila abitanti che, nel piano adottato dalla Provincia di Matera (ed in attesa di essere visionato dalla Regione Basilicata), dovrebbe perdere le scuole di Craco, non si sa bene perché annesse a quelle di Montalbano Jonico, anche se il centro del sindaco Piero Marrese avrebbe comunque i numeri per mantenere lo stato attuale. 
In questo tourbillon di visioni “geoscolastiche”, dove ciascuno cerca di garantirsi la sua (o le sue) dirigenze in un’ottica di mera espansione, senza, probabilmente, considerare l’interesse degli alunni, il centro penalizzato sarebbe proprio il più grande. Pisticci, appunto. Insieme a Craco. Il cui sindaco, Pino Lacicerchia, non ha mai nascosto di osteggiare l’annessione a Montalbano Jonico, essendo le scuole del suo comune parte integrante del padre Pio di Pisticci: una soluzione, questa, che garantirebbe continuità anche logistica a docenti e alunni. E allora? 
Ricordando che tra qualche mese si vota e, si sa, alcuni partiti devono tenere buoni i propri riferimenti territoriali (in tale alveo si collocano talune ipotesi bizzarre, come quella di far improvvisamente diventare montani comuni che non lo sono), va anche dato atto di una certa idea di indecisione che l’Amministrazione comunale di Pisticci ha trasmesso. Il sindaco Viviana Verri, infatti, è passata dalla paventata soluzione dello spostamento del plesso di via Monreale, a Marconia, per annetterlo al padre Pio di Pisticci, al “non si tocca niente e tutto rimane così com’è”, complice una delibera assunta all’unanimità dal Consiglio comunale. 
Nelle more, però, c’è stata la veemente reazione di genitori e docenti di Marconia, che hanno chiesto chiarimenti sulla posizione dell’Amministrazione pisticcese. Da ultimo, il sindaco Verri ha ricevuto mandato di perorare in sede regionale la posizione più logica: le cose, a Pisticci, devono rimanere come sono, con buona pace delle mire “imperialiste” di alcuni municipi. La risposta, purtroppo, sembra già scritta. 
LE CRITICHE ALLA VERRI.
Dalla Lista dei Cittadini ai docenti della scuola media “Flacco” di Marconia, passando per il Tavolo Verde Basilicata per giungere, udite udite, addirittura a Noi con Salvini. Non sono giorni facili per il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, che sul tema del dimensionamento scolastico deve fronteggiare numerose critiche Il nocciolo della questione sarebbe il suo atteggiamento ondivago: questo le rinfacciano genitori e alcuni docenti, in primis. Anche le forze politiche, però, hanno incentrato le critiche sullo stesso punto. La Lista dei Cittadini non ha esitato a parlare di “pastrocchio dell’Amministrazione comunale di Pisticci: per l’ennesima volta nel giro di un mese Verri smentisce sé stessa”, mentre Noi Con Salvini, da ultimo, ha parlato di “dimensionamento scolastico ingiustificato e non rispettoso nei confronti degli alunni del territorio di Pisticci”
Piero Miolla

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