Oltre 480mila euro in due. E’ la
somma complessiva che hanno restituito i parlamentari lucani del Movimento 5
Stelle, Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli, rimpinguando il fondo dei pentastellati da destinare al micro-credito per le piccole e medie imprese italiane in
generale, e lucane in particolare.
Più nel dettaglio, Liuzzi ha restituito poco
più di 265mila euro, mentre Petrocelli circa 192mila. Soldi che hanno contribuito a finanziare, con più di 23 milioni
di euro in totale il fondo citato. Inoltre, con le loro restituzioni, si legge
in un comunicato stampa del Movimento, i due parlamentari <<hanno aiutato
in questi anni ben 528 imprese lucane: 331 in
provincia di Potenza e 197 in provincia di Matera, contribuendo
a determinare nuova occupazione in Basilicata>> Una regione che,
<<come ci ricordano i dati Istat, dal 2003 al 2016 risulta essere
alternativamente tra il primo e il terzo posto come regione più povera
d’Italia, per numero di disoccupati generali, per disoccupazione giovanile e
per numero di emigranti. Con un rapporto deficit/Pil al 250%, subito dietro la Regione più indebitata d’Italia, vale a dire la
Sicilia>>. Il tutto, conclude la nota dei “grillini”, <<a
dimostrazione di quanto sia stata fallimentare la politica economica fatta dai competenti governatori lucani degli ultimi decenni: Filippo Bubbico, Vito De
Filippo, e Marcello Pittella>>. Tutti del Partito Democratico, anche se
va ricordato che proprio Bubbico, già vice ministro degli Interni sia con
Mattero Renzi che con Paolo Genitloni premier, è appena uscito dal Pd per
transitare dapprima in Mdp (Movimento democratico e Progressista), e, da
ultimo, in Liberi e Uguali, la formazione che ha in Pietro Grasso il suo leader
nazionale e, per restare in Basilicata, oltre a Bubbico anche Roberto Speranza.
<<Mi fa piacere – ha dichiarato la Liuzzi - che ci sia stato questo
approfondimento sui rimborsi da parte di una trasmissione televisiva, perché
così almeno si riesce a fare chiarezza. Peccato solo che questo chiarimento sia
arrivato troppo tardi: se fosse arrivato prima, infatti, avremmo certamente
potuto espellere i responsabili. Una cosa, però, voglio chiarire a beneficio
dei lettori: non stiamo parliamo di reati in quanto i parlamentari che non
hanno accantonato i fondi hanno semplicemente non mantenuto una promessa. Si
parla tanto di scandalo rimborsi che ha colpito il Movimento 5 Stelle – ha
aggiunto Liuzzi -, ma voglio ricordare che il Partito Democratico, solo per
fare un esempio, non ha ancora restituito tutti i soldi illecitamente percepiti
dalla cooperativa di Salvatore Buzzi. Noi stiamo ancora aspettando. Andrebbe
invece sottolineato come noi cittadini del Movimento 5 Stelle abbiamo tenuto
fede ad un patto che prevedeva la restituzione di una parte dei nostri
emolumenti. Inoltre, devo ancora una volta ricordare che quando abbiamo
proposto una legge per dimezzare gli stipendi dei parlamentari, prima firmataria
Roberta Lombardi, tutti gli altri partiti presenti in Parlamento hanno votato
contro. E allora viene spontaneo chiedersi: ma di cosa stiamo parlando?>>
Va infine ricordato che tanto Liuzzi, quanto Petrocelli sono stati entrambi
ricandidati dal Movimento 5 Stelle: la prima come capolista nel collegio
plurinominale della Camera in Basilicata, il secondo al Senato, sempre come
capolista e nel collegio plurinominale della nostra regione.
Piero Miolla
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