lunedì 19 febbraio 2018

Piazza Sant'Antuono e quel movimento...


“Siamo preoccupati perché questa piazza sembra abbassarsi sempre più, giorno dopo giorno”. Domenicangelo Giannone, Giuseppe D’Alessandro e Leonardo Esposito hanno manifestato la propria preoccupazione sulla stabilità di Piazza Sant’Antonio, il luogo nel quale storicamente a Pisticci si svolge il mercato della frutta. 
“Il problema c’è da tempo – ha dichiarato l’insegnante Giannone, che qui risiede – e questo è noto. Però negli ultimi tempi abbiamo notato un aggravamento: dal mio balcone si nota chiaramente come la pavimentazione si stia abbassando sempre più, ogni giorno che passa. Probabilmente un intervento sarebbe opportuno”. 
Anche D’Alessandro, che nella piazza ha una bottega di barbiere con la quale ha dato seguito all’attività di suo padre, non ha nascosto preoccupazione. “Io che tutti i giorni qui ci lavoro, mi rendo conto che l’avvallamento si sta ampliando: dinanzi alla mia bottega, infatti, si è venuto a creare quasi un dislivello, conseguenza probabilmente di qualche infiltrazione o, comunque, di un movimento che esiste da tempo. Se, però, non ci sono mai verifiche e, soprattutto, non si pone rimedio, il timore è che questo fenomeno sia destinato ad aggravarsi. Ho segnalato il tutto all’assessore competente ma, al momento, non ho ricevuto alcuna risposta. So – ha concluso D’Alessandro – che il proprietario di un garage posto proprio sotto alla mia bottega, ha lamentato infiltrazioni copiose”. In effetti, chi scrive può confermare che il problema esiste da tempo, tanto che in passato qualche intervento fu effettuato. A vista d’occhio, però, un progressivo deterioramento della pavimentazione stradale c’è, ed è innegabile, tanto che la sessa appare sollevata o comunque danneggiata. 
“Questo problema di piazza Sant’Antonio – ha aggiunto Esposito, titolare di un panificio gestito con la sua famiglia – è un problema che abbiamo da tempo. Senza dare responsabilità specifiche agli attuali amministratori, devo dire che nel corso del tempo forse non troppo è stato fatto: se non erro, i tecnici consigliavano di effettuare una palificazione nel costone sottostante, altrimenti il rischio è che, prima o poi, qualcosa di più pesante possa accadere”. 
Nella speranza che il movimento che è in atto (questo sembra essere innegabile) si confermi poco veloce, bisognerà capire come e se intende muoversi la macchina comunale per placare le preoccupazioni di chi, in questa piazza, ci lavora o ci vive.
Piero Miolla 

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