<<Taranto terza provincia
di Basilicata? Non trovo alcuna ragione plausibile per compiere questa
operazione, se non quella di facilitare dal punto di vista burocratico il
trasporto del greggio nella raffineria di Taranto>>. La querelle sull’allargamento
della nostra regione si espande anche alla campagna elettorale, e non poteva
essere altrimenti. Le parole di Silvana Arbia, candidata al Senato per la lista
Sms (Stato Moderno Solidale), sono chiare: Dottoressa questa iniziativa è ben
vista anche a Potenza. <<Non ho alcun dubbio che i potentini siano
favorevoli, visto che i politici stanno lavorando alla macroregione, alla quale
ci opporremo con tutte le nostre forze. Non trovo alcuna ragione plausibile per
questa ipotesi. Credo invece che la Basilicata meriti quello sviluppo che non
ha mai avuto: è una regione come la altre, meglio delle altre, che ha tante
risorse, tra cui l’acqua. E’ l’ora di smetterla con queste fantasie folli, che
servono a tutelare gli interessi di pochi e a distruggere l’identità di questa
regione. La Basilicata è ricca di cultura, di storia, di tradizioni: bisogna
fare in modo che abbia il suo tempo nella storia d’Italia, visto che non l’ha
mai avuto>>.
Anche l’ex viceministro agli Interni, Filippo Bubbico,
candidato al Senato per Liberi e Uguali, non ha nascosto la sua contrarietà.
<<Si può discutere di tutto, ma va fatto in maniera ordinata e al di
fuori delle pulsioni elettoralistiche. Non vorrei che dietro questa ipotesi si
nasconda l’intento di annullare l’identità della Basilicata: chi vuole
allargarne i confini, infatti, mette in discussone gli attuali assetti e farlo
vorrebbe dire spalancare le porte all’ipotesi di una macro regione che andrebbe
discussa, ma in modo consapevole>>.
Nicola Benedetto, candidato al Senato
per Noi con l’Italia, è contrario. <<Vogliamo perdere anche la nostra
identità, adesso? Non sono assolutamente d’accordo anche perché per la Regione
Basilicata sta per arrivare un nuovo periodo, con il rovesciamento dopo 30 anni
ed una svolta epocale, che consentiranno di far respirare i cittadini, di far
godere loro delle risorse che la nostra terra ha, ed anche di mantenere la
nostra identità>>.
Piero Miolla
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