Meglio evitare i nomi e
concentrarsi sui programmi, le liste e la creazione di una coalizione coesa e
forte. E’ questo, in estrema sintesi, il parere di alcuni degli esponenti del
centrodestra lucano sull’ipotesi Dario De Luca candidato presidente alla Regione.
L’idea della candidatura dell’attuale primo cittadino del capoluogo di regione,
circolata con insistenza nelle ultime ore, dunque, non appassiona più di tanto.
Ma non è una questione personale. Piuttosto, tutti gli intervistati hanno
segnalato la necessità, in questo momento, di indirizzare energie e sforzi
verso la nascita di una vera e propria coalizione che si possa fondare su un
programma comune e condiviso, possibilmente innovativo rispetto a quanto visto
negli ultimi tempi.
“Al momento è prematuro fare nomi – ha dichiarato Gianni
Rosa, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia -. Noi domenica riuniamo il
coordinamento regionale e, in quella sede, valuteremo anche l’opportunità di
indicare un nome. Non ho altro da aggiungere”. Rosa, dunque, non ha neanche
accettato la proposta di esprimere un giudizio sulla persona De Luca: tutto
rinviato alla decisione collegiale del partito.
Anche il neo senatore Giuseppe
Moles, commissario regionale di Forza Italia, si è mostrato più o meno sulla
stessa lunghezza d’onda. “Non è il momento di fare nomi di alcunché: qui il
problema non è il nome, ma un altro. Il dato che riguarda il centrodestra è
affrontare le elezioni regionali attraverso un programma comune di coalizione,
la creazione di liste che siano competitive, cioè con persone credibili,
coerenti, capaci e che abbiano consenso su tutti i territori. Il nome di
possibile candidati è uno spot che non mi appartiene perché sappiamo bene che è
solo chiacchiericcio. Mi preme, invece, costruire e rilanciare una coalizione.
Tutto qui. Poi, chiunque può avere velleità e legittime ambizioni, ma non è
questo il modo di procedere. Già in passato il centrodestra ha commesso
l’errore di concentrarsi solo ed esclusivamente su possibili nomi di candidati
alla presidenza. Ribadisco che, a mio parere, va lanciata e rafforzata la
coalizione, così come bisogna lavorare allo stesso modo per individuare i
candidati e, soprattutto, il programma”.
Cosimo Latronico, esponente di spicco
di Noi con Italia, ha spiegato: “Quello di cercare a tutti i costi un nome per
la candidatura è un gioco improduttivo: secondo me bisogna capire se c’è
un’area che vuole costruire un’alternativa in Regione, dove eventualmente può
arrivare e quali sono le risorse disponibili. Ciò premesso, se c’è una disponibilità
di De Luca la si valuti: è un’ottima persona, ma in questo momento non credo si
possa aggiungere altro”.
Insomma, nessuna pregiudiziale di natura personale nei
confronti dell’attuale sindaco di Potenza, ma, almeno a livello ufficiale, gli
esponenti del centrodestra lucano vorrebbero dapprima capire da chi è formata
la coalizione, chi potrebbero essere i candidati alla carica di consigliere e,
soprattutto, quale programma andrebbe presentato ai lucani. L’impressione è
che, al netto delle dichiarazioni di prammatica, qualche resistenza potrebbe
nascere per quei partiti che, a livello regionale, ritengono di avere (o di
meritare) la leadership della coalizione. Il percorso, d’altra parte, è solo
all’inizio e, di sicuro, è ancora lungo e irto di difficoltà, anche se il
recente responso delle elezioni politiche legittima le ambizioni di un polo
che, in Basilicata, ha praticamente sempre e solo frequentato i banchi
dell’opposizione.
Piero Miolla
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