“Se siamo preoccupati per il ricorso preannunciato dal
segretario lucano della Lega-Noi con Salvini? No, per niente”. Così il senatore
Giuseppe Moles, commissario regionale di Forza Italia, ha commentato la
richiesta di ri-conteggio dei voti preannunciata da Antonio Cappiello,
candidato capolista per il partito di Matteo Salvini nel collegio plurinominale
della Camera. “Chi conosce il funzionamento di questo sistema elettorale – ha
spiegato Moles – sa perfettamente che questa iniziativa, in realtà, potrebbe
semplicemente produrre un ricomputo dei voti su scala nazionale, nell’ordine di
qualche migliaia voti in più al singolo partito, ripeto su scala nazionale.
Credo che chiunque sia libero di intraprendere le iniziative che ritiene
opportune, anche perché riguardano l’ambito nazionale”. Morale della favola?
Forza Italia non teme di dover cedere un seggio alla Lega in Basilicata: si
tratterebbe, come è ovvio, di uno scranno alla Camera dei Deputati, visto che
Cappiello, che avrebbe il resto più basso d’Italia (0,47 nel complicato computo
del rapporto voti-seggi) e, quindi, qualora il suo ricorso fosse accolto,
andrebbe a sedere in Parlamento al posto di Michele Casino, al momento deputato
eletto in quota Forza Italia. Nelle prossime ore ne sapremo di più, ma di
sicuro la vicenda, così come quella che interessa numerosi altri candidati a
livello nazionale, conferma quanto e come il cosiddetto “rosatellum” sia un
sistema estremamente complicato anche dal profilo dell’assegnazione dei seggi.
Piero Miolla
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