sabato 14 aprile 2018

Il sindaco di Salandra querela un consigliere regionale.


Il sindaco Gianfranco Tubito ha querelato il suo predecessore, nonché consigliere regionale, Giuseppe Soranno. Lo ha annunciato lo stesso sindaco che si ritiene diffamato da Soranno, il quale, in un comizio lo avrebbe apostrofato in malo modo. 
“Da subito ingiurie, offese del tipo: laurea conseguita online, non in grado di distinguere una determina da una delibera, voto di scambio e poi ciuccio, incarichi di ogni genere a parenti ed amici, pallonaro che in Comune compila solo le distinte del Salandra – ha spiegato il sindaco -. Per finire ha affermato che avrebbe controllato i conti in banca: con quale potere? Preso da un delirio di onnipotenza o di impunità assoluta, ha continuato apostrofando in malo modo quasi tutti i componenti della maggioranza, a cui va la mia profonda stima e solidarietà, tirando in ballo cittadini che nulla avevano da spartire con lui. Il tutto mi è stato comunicato subito telefonicamente e a voce successivamente, lasciandomi esterrefatto, basito, incredulo. Possibile che un consigliere regionale sia sceso così in basso?”, si è chiesto Tubito. 
“Nervosismo per il bilancio approvato o arroganza per il ruolo attuale? In ogni caso un comportamento indicibile, indegno per chi viene pagato lautamente dai cittadini lucani per sputare da un palco odio e veleno”, ha aggiunto Tubito, che poi ha chiesto “al presidente Pittella se non debba vergognarsi dell’atteggiamento di questo suo consigliere. La vicenda non può e non deve essere ricondotta a beghe di paese e, a pochi mesi dal rinnovo del Consiglio regionale, merita la dovuta attenzione”, anche perché il sindaco si è rivolto alle “competenti autorità per riscattare la propria dignità, calpestata da qualcuno che oggi si sente forse padrone del mondo”. 
Va ricordato che, 24 ore prima del comizio di Soranno, Tubito aveva tenuto lui un comizio. “Dopo una sofferta approvazione del bilancio di previsione ho pensato bene di tenere un comizio, originariamente previsto per il 1° dicembre, giorno di metà mandato, ma rinviato in attesa di buone novelle dalla Regione per il finanziamento della messa in sicurezza della discarica comprensoriale. Ho cercato di provocare in maniera garbata Soranno, offrendogli alcuni spunti di riflessione su viabilità ed equa ripartizione delle royalties, dichiarando la mia disponibilità ad azioni sinergiche. Ho concluso ricordando quanto fatto dalla mia Amministrazione e con un accorato appello ai cittadini alla collaborazione”. 
Piero Miolla

 

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