La musica energica e alla
continua ricerca di un’identità spiccatamente meridionale, oltre che lucana,
del gruppo The Roots Corporal di Ferrandina, sarà tra le protagoniste sul palco
del concertone dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto.
Il gruppo lucano
ha infatti vinto la selezione al Garagesound di Bari e sarà tra le cinque band
che apriranno il concerto la sera del primo maggio nel capoluogo pugliese dopo
aver strappato il biglietto per questo importante palcoscenico nei live al
Garagesound di Bari, che ha ospitato la seconda tappa delle selezioni per
decretare i vincitori del contest per emergenti. The Roots corporal hanno
conquistato il palco principale della manifestazione che si svolgerà nella
città dei due mari, dopo aver superato una severa preselezione. Sono state
oltre cento, infatti, le band che hanno partecipato al contest “Destinazione
uno maggio”, tra le quali lo staff tecnico e gli organizzatori ne hanno
individuate solo trenta che si sono esibiti, e si esibiranno, dal vivo durante
le cinque date sparse per le principali città italiane.
La seconda di queste
date, appunto, ha visto esibirsi sul palco del Garagesound di Bari proprio i
The Roots Corporal di Ferrandina insieme a Rita Zingariello, indie-pop di
Gravina in Puglia; Genf, indie-folk di Santeramo in Colle, Amber Teaser, synth
pop di Bari; Blumia, electro-pop di Lecce e Road Flowers, indie-rock/rock n’
roll ancora di Lecce. Il verdetto finale ha visto trionfare i the Roots
Corporal vincitori con il consenso quasi unanime della giuria tecnica presente,
composta da Guido Lioi del Garagesound, Roberto Calabrese delle sale prova del
locale barese, Ivan Piepoli, dj e musicista, Fabio Losito di Pugliasound,
Giovanni Verini Supplizi della Wanted Records.
La band aragonese, nata nel 2014
a pochi chilometri da Matera da un progetto di Rocco Schiavone ed Enzo Di
Stefano, propone una musica energica, portatrice di un messaggio di
ricostruzione e della continua ricerca di quell’identità che il territorio
lucano, e più in generale il Sud Italia sta lentamente perdendo. I ragazzi di
Ferrandina parlano della propria terra attraverso un crossover di generi che si
mescolano tra loro con il reggae che si coniuga perfettamente con alcuni
elementi tipici del jazz e della world music.
“Portare il nostro messaggio e la
nostra musica su quel palco è estremamente importante”, ha spiegato Schiavone.
Di Stefano invece ha parlato di “un traguardo che tutti i ragazzi della band
volevano fortemente. Un traguardo che è nuovo punto di partenza per
reinventarsi di continuo”. La band è composta, oltre che dal vocalist Schiavone
dal chitarrista Di Stefano, che cura pure gli arrangiamenti, anche da Raffaele
Pecora alla chitarra, Paolo Padula al basso, Francesco D’Alessandro alla
batteria, Domenico Saccente alle tastiere, Angelo Manicone al sax e Carlo
Mascolo al Trombone. Per Ferrandina e la Basilicata di sicuro un onore essere
rappresentati da questa band viva, energica e spiccatamente ancorata alla
propria identità.
Piero Miolla
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