Assenti ingiustificati sul campo,
presenti con sterili polemiche sui social. Sembra essere questo, al momento,
ciò che la classe politica pisticcese riesce ad offrire. Totalmente assenti
alla “Marcia per la Vita” organizzata da don Giuseppe Ditolve, fatta eccezione
per il consigliere di minoranza Francesco Plati, i politici locali sono invece
molto presenti sui social, spesso solo per scambiarsi reciproche accuse. Che
non servono a nulla.
Domenica ha cominciato Forum Democratico, il movimento che fa
capo a Vito Di Trani, che ha giustificato l’assenza di sabato con una nota
postata alle 10 sulla pagina Facebook di Fd. “Stanchi di vedere calpestate e
inattuate da questa Amministrazione delibere consiliari votate all’unanimità,
di vitale importanza per la tutela dell’ambiente e, quindi, della salute della
nostra popolazione, come quella di novembre 2016 che impegnava il sindaco ad
adoperarsi per far si che la nuova Aia di Tecnoparco prevedesse un ritorno alla
mission originaria dell’azienda. I consiglieri di minoranza il 27 settembre
hanno inoltrato richiesta di convocazione di Consiglio comunale aperto per
discutere della situazione ambientale. Nel contempo ci scusiamo con don
Giuseppe, organizzatore della marcia, perché l’invito fatto al sindaco, esteso
ai consiglieri, non ci è stato mai recapitato”.
Pronta la replica di Verri, che
sulla sua pagina, 3 ore dopo, ha argomentato: “Mai viste tante pietose bugie in
un solo post per giustificare l’assenza della minoranza alla manifestazione, di
cui erano ben a conoscenza perché ampiamente pubblicizzata con articoli,
manifesti e social. Abbia il coraggio la minoranza di dire la verità e spiegare
perché era assente alla manifestazione da noi organizzata il 9 giugno, bollata
come inutile e dannosa. Soprattutto, la smetta di fare campagna elettorale
sulla salute: sanno bene i consiglieri che l’Amministrazione sta portando
avanti in ogni sede e ogni mezzo la delibera consiliare del 9 dicembre 2016. La
nostra assenza alla manifestazione non ha attinenza con l’impegno costante in tema
ambientale, dimostrato da tante iniziative intraprese”.
Il sindaco, però, ha
omesso di spiegare i motivi dell’assenza alla marcia, inesorabilmente
sottolineata nei tanti interventi registrati nel corso della manifestazione, e anche perché non è stato inoltrato l'invito di don Giuseppe a tutti i consiglieri.
Maggioranza e opposizione, dunque, continuano a litigare, contribuendo a
danneggiare ulteriormente una comunità che, a sua volta, snobbando la marcia,
ha dimostrato di essere inerte e dormiente.
Piero Miolla
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