E’ stata rinviata al 1° marzo 2019 l’udienza preliminare del procedimento penale 2036/17, pendente presso il Tribunale di Matera, che vede imputate otto persone, in rappresentanza di Tecnoparco, Drop, Syndial e Provincia di Matera (per le quali si richiama espressamente la presunzione d'innocenza), per le ipotesi di reato che vanno dal disastro ambientale alla falsa denuncia. Il rinvio si è reso necessario per le istanze dei difensori degli imputati vista la concomitante astensione degli avvocati deliberata dalla Camere Penale.
Nel procedimento circa 300 cittadini di Pisticci scalo,
che già risultano processualmente persone offese e danneggiate dai reati
contestati, hanno preannunziato la loro costituzione di parte civile nel
processo, nominando difensore e procuratore speciale l’avvocato Giandomenico Di
Pisa. Anche il Comune di Pisticci ed il Comune di Ferrandina hanno
preannunziato la loro costituzione di parte civile.
"Secondo l’editto accusatorio - ha spiegato Di Pisa - gli imputati avrebbero perpetrato
un traffico illecito di rifiuti con conseguente grave inquinamento, in quanto
la fogna chimica che portava i rifiuti speciali rivenienti da operazioni di
bonifica ambientale nel cosiddetto triangolo diaframmato, ove operava la
Syndial, risultava spezzata e, quindi, inidonea a far pervenire i reflui all’impianto
gestito da Tecnoparco, sito a Pantanello, in agro di Ferrandina, e a Pisticci
scalo.
La conseguenza, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata che i
reflui si sarebbero sparsi sui terreni e, infine, sversati nel fiume Basento. Medesima
contestazione è stata rivolta dalla pubblica accusa alla Drop. Ciò nonostante,
sempre secondo l’editto accusatorio, Tecnoparco non avrebbe effettuato le
operazioni di smaltimento dei detti reflui, che in realtà non le sarebbero mai
pervenuti. A fronte di tanto e di altre accuse è stato altresì contestato il
disastro ambientale e la falsa denunzia, come da capi di imputazione".
Piero Miolla
Piero Miolla
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