Si è tenuto a Roma presso la Sala
Agricoltura del Ministero delle Politiche Agricole, l’incontro convocato dal ministro
Centinaio per costituire il Tavolo Nazionale di Filiera su Grano e Pasta.
Presenti tutti gli attori della filiera (dai rappresentanti della GdO, agli
Esercenti, ai Sementieri, Ismea, I trasformatori della Pasta con ItalMopa, alle
Organizzazioni Professionali Agricole).
Gianni Fabbris (coordinatore nazionale
di Altragricoltura) ha guidato la delegazione di LiberiAgricoltori di cui è
componente della presidenza nazionale. Con lui era presente Domenico Viscanti
cerealicoltore del Movimento Riscatto, presidente del SICER (Sindacato
Ceralicotori) e protagonista con un folto numero di agricoltori di Puglia e
Basilicata di alcune delle più avanzate esperienze di filiera e di produzione
in campo con la realizzazione del marchio del “Grano Appulo Lucano”.
Al termine dell’incontro
LiberiAgricoltori ha prodotto un comunicato sottolineando che per
LiberiAgricoltori e Altragricoltura, pur in una logica di Alleanza con tutti
gli attori del ciclo di ricerca/produzione/trasformazione/distribuzione/consumo
del grano, gli interessi degli agricoltori e dei consumatori vanno assunti come
centrali per rilanciare il ruolo della cerealicoltura italiana. “Non c’è grano
italiano se non c’è una azienda agricola cerealicola forte in un tessuto
territoriale in cui il grano italiano torna ad essere uno dei perni centrali
per restituire equilibrio e sicurezza a territori che per millenni lo hanno
prodotti”, ha sostenuto Fabbris, invitando il Ministro Centinaio a garantire
quello che fin qui la politica non è riuscita o non ha voluto garantire: una
funzione di garante dei rapporti economici nelle filiere.
“Non esiste libero mercato senza
la libertà e la responsabilità sociale dell’impresa nello scegliere cosa e come
produrre. Perché questo accada occorre impedire il proliferare i cartelli
speculativi che considerano gli agricoltori italiani come dei “prestatori d’opera
ridotti ad essere dei cottimisti” come vorrebbe, per esempio, chi sta dietro la
SIS con la speculazione sul Grano Cappelli.
Al Ministro, Fabbris, dichiarando
la disponibilità a sostenere ogni sforzo nella direzione della costruzione di
un tavolo che porti trasparenza partendo dal metodo della Contrattazione
Interprofessionale, ha chiesto misure di Riforma per "riequilibrare i
poteri nelle filiere" permettendo, cosi, una contrattazione a carte non
truccate.
Annunciando al Ministro la
documentazione che sta per essere depositata presso la Corte di Giustizia
Europea e l'Antitrust sulle distorsioni operate nella filiera con la
speculazione sul Grano Cappelli e l'invio di un
documento articolato di LiberiAgricoltori con le proposte sulla
cerealicoltura, la delegazione di LiberiAgricoltori con Domenico Viscanti ha
invitato il MInistro alle prossime iniziative che saranno messe in campo sulla cerealicoltura a partire dalla convocazione
del Secondo Forum del Grano ed alla presentazione dei molti percorsi d'impresa
che si stanno sviluppando a sostegno dei ceralicoltori, dei cittadini e del
territorio a cavallo fra la Puglia e la Basilicata.
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