“E’ stata senza ombra di dubbio una delle gare più
belle disputate dal Pomarico in questo campionato”. Ha preferito vedere il
bicchiere mezzo pieno, il direttore sportivo del Pomarico, Gino Carrera, che si
è ritrovato a commentare la sesta sconfitta casalinga della stagione per la sua
squadra. Quella giocata contro la corazzata Lavello, passata per 1-0 alla
Manferrara, è stata una gara che è piaciuta non poco a Carrera.
“Abbiamo
giocato in 10 sin dal 20’ del primo tempo e contro una squadra molto forte. Nonostante
tutto, però, i ragazzi hanno saputo vender cara la pelle giocando un match ad
alta intensità agonistica che, purtroppo, alla fine non ha riconosciuto i
meriti della nostra squadra. Sembra davvero una iattura quella casalinga – ha
sottolineato l’esperto dirigente pugliese – che non riusciamo a sconfiggere.
Speriamo di ricominciare presto a guadagnare punti salvezza perché davvero ce
la meritiamo, specie se giochiamo sempre come contro il Lavello. Tra l’altro la
gara è stata decisa da una sfortunata autorete in mischia”.
Insomma, anche un
pizzico di sfortuna per una squadra che in casa continua ad avere difficoltà.
Nonostante il diverso budget stanziato, però, tra Pomarico e Lavello, secondo
Carrera, “la differenza non si è proprio vista in campo: abbiamo disputato una
gran bella gara, ma il calcio è questo e in taluni casi ti fa capire quanto sia
cinico”. Morale della favola? “Meritavamo senza ombra di dubbio il pareggio:
peccato, ma siamo vivi”, ha concluso il diesse di Laterza. Anche il Pomarico, come
tutta l’Eccellenza, adesso va in letargo: i biancazzurri torneranno in campo il
6 gennaio a Latronico, per un match che già si annuncia importantissimo.
Frattanto, Carlo Montano e compagni saranno impegnati domenica 30 dicembre
nella “Partita del Cuore”, a Montescaglioso, contro la Libertas che milita in
Prima categoria. L’incasso sarà devoluto alla sezione di Matera della Croce
Rossa Italiana.
Piero Miolla
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