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giovedì 14 giugno 2018

La Camera di commercio di Matera pronta a ospitare la redazione de La Gazzetta del Mezzogiorno.

 
"Se il problema dell’editore è risparmiare sui costi fissi della redazione, allora la Camera di commercio di Matera si schiera con i giornalisti. Mettiamo loro a disposizione una stanza della nostra sede dove possano ricreare la redazione”. Così il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli sulla vertenze relativa all'annunciata chiusura della redazione di Matera della Gazzetta.
“L’imminente chiusura della redazione di Matera de La Gazzetta del Mezzogiorno è una di quelle notizie che lasciano l’amaro in bocca – commenta Angelo Tortorelli, presidente della Camera di commercio di Matera – soprattutto perché tale scelta aziendale sembra essere giustificata da quello che appare un “conto della serva”. Ebbene se il problema dell’editore è risparmiare sui costi fissi della redazione, allora la Camera di commercio di Matera si schiera con i giornalisti: mettiamo loro a disposizione una stanza della nostra sede dove possano ricreare la redazione”.
Il presidente dell’ente camerale cittadino, parlando anche a nome di Giunta e Consiglio dell'ente offre ai giornalisti materani una stanza, sin da subito e fino al 31 dicembre 2019, dove possano lavorare alla produzione del giornale.
“L’Azienda ha ben chiarito che manterrà i livelli occupazionali, costringendo però i giornalisti a spostarsi in altra sede o a scegliere il telelavoro da casa. Realizzare un giornale va ben oltre lo scrivere un articolo – prosegue Tortorelli – è un lavoro corale, di confronto fra professionisti e necessita di un luogo fisico in cui svolgerlo ma una redazione, e l’editore non può sottacerlo, è ben più di un semplice luogo di lavoro. E’ un presidio di democrazia sul territorio, è una voce in più che concorre al pluralismo "ineludibile imperativo costituzionale" caposaldo del fondamentale diritto all’informazione, è un punto fermo per una comunità. Se poi la comunità in oggetto è quella materana, se la città è Matera, la stessa città che fra sei mesi sarà Capitale europea della cultura avrà l’attenzione della comunità internazionale e di investitori da tutta Europa, allora la scelta dell’editore appare davvero fuor di logica”.
“In questi mesi, poi, abbiamo assistito alle celebrazioni per i 130 de La Gazzetta del Mezzogiorno – conclude il presidente della Camera di commercio di Matera – vuole davvero l’editore segnare in questo modo la storia della testata in Basilicata”.

mercoledì 13 giugno 2018

Chiusura redazione di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno: le reazioni.


Foto SassiLive
“La decisione di chiudere la redazione de “La Gazzetta del Mezzogiorno” di Matera priva la capitale europea della cultura ed il suo territorio di un riferimento significativo. Una decisione che contraddice l’idea di rafforzare i presidi culturali, che nel caso di un giornale di antica tradizione, significa anche la soppressione di un luogo di edificazione e di costruzione di una coscienza pubblica”. E’ quanto dichiarato dall’ex parlamentare Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia. “Impegneremo le nostre relazioni istituzionali perché l’editore possa rivedere questa decisione che mortificherebbe una storia di impegno giornalistico e priverebbe l’intero territorio regionale di un punto di riferimento per la intera Basilicata”.
Il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, ha da par suo dichiarato: “La decisione da parte della Edisud di chiudere la redazione di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno rappresenta una grossa ferita per la nostra comunità. Per quanto si possano comprendere gli scenari economici e di crisi del settore, appare inspiegabile che si voglia abbandonare un territorio come quello materano che sta vivendo uno dei momenti più alti della sua storia. Matera è oggi l’emblema del Sud che può farcela e rappresenta un esempio per tutto il Paese e per l’Europa, oltre che essere diventata una città d’arte e di cultura, meta sempre più privilegiata del turismo internazionale di qualità. E’ incredibile constatare che proprio a pochi mesi dal 2019, anno in cui Matera sarà capitale culturale d’Europa per un anno, un giornale decida di chiudere una redazione rinunciando a raccontare, in maniera dettagliata e profonda, la sua trasformazione. E’ impensabile immaginare che un giornale voglia rinunciare al compito stimolante di narrare il percorso che sta legando i territori lucani e pugliesi attraverso il filo della cultura, dell’arte e del turismo, aprendo scenari di crescita economica e sociale inimmaginabili fino a pochi anni fa. In un contesto come questo, siamo convinti che la decisione di “tagliare” Matera, anziché di investire su Matera, si trasformerà in un clamoroso autogol per il giornale e per la Edisud. Auspico, per questo, che l’editore della Gazzetta ci possa ripensare e rinsaldare il legame forte che c’è, ed è sempre esistito, tra la città e la provincia di Matera e il giornale”.
Piero Miolla