mercoledì 13 giugno 2018

Chiusura redazione di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno: le reazioni.


Foto SassiLive
“La decisione di chiudere la redazione de “La Gazzetta del Mezzogiorno” di Matera priva la capitale europea della cultura ed il suo territorio di un riferimento significativo. Una decisione che contraddice l’idea di rafforzare i presidi culturali, che nel caso di un giornale di antica tradizione, significa anche la soppressione di un luogo di edificazione e di costruzione di una coscienza pubblica”. E’ quanto dichiarato dall’ex parlamentare Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia. “Impegneremo le nostre relazioni istituzionali perché l’editore possa rivedere questa decisione che mortificherebbe una storia di impegno giornalistico e priverebbe l’intero territorio regionale di un punto di riferimento per la intera Basilicata”.
Il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, ha da par suo dichiarato: “La decisione da parte della Edisud di chiudere la redazione di Matera della Gazzetta del Mezzogiorno rappresenta una grossa ferita per la nostra comunità. Per quanto si possano comprendere gli scenari economici e di crisi del settore, appare inspiegabile che si voglia abbandonare un territorio come quello materano che sta vivendo uno dei momenti più alti della sua storia. Matera è oggi l’emblema del Sud che può farcela e rappresenta un esempio per tutto il Paese e per l’Europa, oltre che essere diventata una città d’arte e di cultura, meta sempre più privilegiata del turismo internazionale di qualità. E’ incredibile constatare che proprio a pochi mesi dal 2019, anno in cui Matera sarà capitale culturale d’Europa per un anno, un giornale decida di chiudere una redazione rinunciando a raccontare, in maniera dettagliata e profonda, la sua trasformazione. E’ impensabile immaginare che un giornale voglia rinunciare al compito stimolante di narrare il percorso che sta legando i territori lucani e pugliesi attraverso il filo della cultura, dell’arte e del turismo, aprendo scenari di crescita economica e sociale inimmaginabili fino a pochi anni fa. In un contesto come questo, siamo convinti che la decisione di “tagliare” Matera, anziché di investire su Matera, si trasformerà in un clamoroso autogol per il giornale e per la Edisud. Auspico, per questo, che l’editore della Gazzetta ci possa ripensare e rinsaldare il legame forte che c’è, ed è sempre esistito, tra la città e la provincia di Matera e il giornale”.
Piero Miolla

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