Condividiamo un sogno a Tinchi!
“Tutti a Tinchi per il 19 luglio a vivere un sogno
di… mezza estate!” Non è l’invito di William Shakespeare ma dei parrocchiani
della piccola frazione pisticcese. La serata che il comitato feste Madonna del
Carmine dedicherà, come di consueto ormai da 5 anni ad Angelina Lo Dico,
quest’anno avrà un valore aggiunto: si riaccendono i riflettori sulla
cappellina dedicata a Cristo Re, fatta costruire dalla maestrina Santa di
Marianopoli.
Dopo circa 86 anni, per cancellare i segni del
tempo, sono state effettuate opere di ristrutturazione ed è stata apposta una
nuova lapide. La scritta riporta le osservazioni della maestrina Santa così
come ella stessa le annotò sulle Cronache sulla vita della scuola dell’11
novembre 1928, giorno dell’inaugurazione della cappellina: “Finalmente la cappella
tanto sospirata non è più un sogno, ma una dolce realtà (…) Come laboriose
formichine da 6 anni hanno lavorato per la cappella; or portando sulle spalle
una grossa pietra ogni mattina or giungendo in classe col visino sudato, rosso,
tutto lieto, ed in mano un mazzo di spighe raccolte venendo a scuola”.
Questo il programma: alle 18, alla presenza dell’Arcivescovo
di Matera-Irsina, mons. Pino Caiazzo e dei rappresentanti delle Amministrazioni
comunali di Pisticci e Marianopoli, verrà scoperta la nuova lapide; seguirà una
Santa Messa, la consegna del premio “Angelina Lo Dico” e riconoscimenti.
Da segnalare anche la presenza degli studenti delle
scuole secondarie di primo e secondo grado di Pisticci e Marconia coinvolti nel
progetto “Condividiamo un sogno”, proposto dalla Commissione Angelina Lo Dico
di Tinchi, seguito in tutte le sue fasi dalla prof.ssa Antonia Maria Marchitelli
e reso possibile grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici dell’Iis Giustino
Fortunato di Pisticci e dei comprensivi “Padre Pio da Pietrelcina” di Pisticci
e “Flaccco” di Marconia.
Gli studenti avranno l’occasione di presentare i
loro elaborati a tema e riceveranno un riconoscimento speciale a ricordo
dell’esperienza.
Impossibile mancare ad un evento che segnerà una
data storica per il Comune di Pisticci: se è vero che non potremmo mai
asserire: “Anch’io portai le mie pietre”, come i bambini che aiutarono Angelina
a costruire la chiesetta, è vero che potremmo dire: “quel giorno, io c’ero”.
Condividere un sogno è importante perché come dice
un proverbio africano: “Se si sogna da soli
è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia”.
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