“Il Grumentum ci ha creduto di più mentre noi abbiamo fatto
registrare, forse, un leggero passo indietro rispetto alla gara di Rionero”. E’
come sempre pacata l’analisi post gara del direttore sportivo del Pomarico,
Gino Carrera, che ha commentato la sconfitta casalinga patita dai suoi sul
neutro di Salandra contro il Grumentum, impostosi per 2-0.
“Abbiamo subito due
reti praticamente identiche – ha spiegato Carrera - in merito alle quali
Scavone ha confermato di essere un fior di attaccante. Per noi cambia poco – ha
aggiunto il dirigente – perché contro squadre di questa levatura certamente
possiamo metterci tutto l’impegno possibile, ma poi, di fronte a taluni
giocatori, si può poco”. In ogni caso, il diesse dei biancazzurri non ne fa un
dramma. “Assolutamente no, anche perché voglio far rilevare che, tra campo e
panchina, avevamo ben nove under in distinta: questo vuol dire che puntiamo sui
giovani e siamo convinti che sia la strada giusta. Secondo me sarà la nostra
carta vincente”.
La fiducia nel gruppo, dunque, non muta: Carrera pensa già al
prossimo incontro che non sarà facile, come quello con il Grumentum.
“Affrontiamo il Senise secondo in classifica e sicuramente non sarà una gara
semplice, ma, come detto, l’affronteremo come sempre, cioè con grande grinta,
coraggio ed entusiasmo. Il campo darà il suo responso e noi l’accetteremo con
grande sportività”. Per concludere, va rimarcato che la prestazione fornita dal
Pomarico di Mimmo D’Angelo contro i valligiani non è stata negativa, anzi. Gli ospiti
sono riusciti a prevalere in virtù della loro maggiore cifra tecnica, della
personalità e dell’esperienza: contro una squadra che punta alla salvezza, che
aveva importanti defezioni e con tanti giovani di belle speranze,
evidentemente, tutte queste caratteristiche hanno prevalso, punendo forse
eccessivamente l’undici caro al presidente Raffaele Calabrese.
Piero Miolla
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