PIERO MIOLLA
Due
capoluoghi da profondo rosso. Sono Matera e Potenza che, stando alla
ventiquattresima edizione di Ecosistema urbano, lo studio di Legambiente e
Ambiente Italia riferito al 2016, pubblicato ieri su Il Sole 24 Ore, occupano,
rispettivamente, la posizione numero 85 e 92, nella classifica delle città
italiane più verdi. I due capoluoghi lucani sono lontanissimi dalle prime 10
posizioni, con Mantova confermatasi sul podio (l’anno scorso era terza), Trento
e Bolzano seconde, e, per un soffio, Parma terza. L’indagine si basa su 16
parametri divisi in 6 macro-aree: aria, acqua, rifiuti, energie rinnovabili,
mobilità e ambiente urbano. Come mai profondo rosso per le due lucane? Perché
nella particolare classifica stilata fino al quarantacinquesimo posto (occupato
da Verona), il colore verde è netto o distinguibile: dalla posizione
successiva, invece, comincia il rosso, che, scorrendo verso il basso la
graduatoria, diventa più accentuato. Matera e Potenza, dunque, secondo
Legambiente non brillano per pollice verde e se il capoluogo di regione mostra
sfumature in peggioramento, entrambe, nelle 12 classifiche settoriali, sono
messe maluccio. In realtà, Potenza per le polveri sottili occupa il sedicesimo
posto, con valori nettamente inferiori a quelli di tante città, mentre per
Matera i dati non sono disponibili, così come non lo sono, ma per entrambe, per
le emissioni pericolose. Quando parliamo di superamenti nocivi dell’ozono,
però, Matera è trentaduesima e Potenza settantaseiesima. Per l’indice di ciclabilità,
cioè i metri equivalenti ogni 100 abitanti riservati alle biciclette, Potenza è
a quota zero (novantaquattresimo posto), mentre Matera ne ha 1,7 ed è
settantacinquesima. Nel campo della superficie stradale pedonalizzata (metri
quadrati per abitante): Potenza 0,1, per Matera dati non disponibili. Non va
meglio per l’acqua: stando a Ecosistema Urbano, infatti, la differenza tra
acqua immessa e acqua consumata per usi civili, industriali e agricoli è del
38% a Potenza e del 52,7 a Matera. Dati che si traducono, rispettivamente,
nella sessantaduesima e ottantacinquesima posizione. Inoltre, per i consumi pro
capite giornalieri di acqua potabile per uso domestico Potenza è trentaduesima,
con 137,9 litri a testa, e Matera trentaquattresima, con 138,1 litri per ogni
cittadino. Capitolo energia solare, cioè la potenza installata sugli edifici
pubblici ogni mille abitanti, Matera occupa la posizione numero 36, mentre
Potenza la numero 66. Per ciò che concerne, invece, il settore della produzione
annua di rifiuti urbani (chilogrammi per abitante), Matera è terza con 370,2
chili per residente, Potenza settima, con 419,2. Le due cittadine lucane, però,
precipitano addirittura nella classifica su quanto si recupera: Potenza è
all’ottantottesimo posto, Matera al novantatreesimo. La spirale negativa
prosegue anche nel settore della mobilità e dell’ambiente urbano: Potenza ha un
tasso di motorizzazione di 74 auto ogni 100 abitanti, numeri che le consegnano
il terz’ultimo posto davanti soltanto a Frosinone e L’Aquila, mentre Matera è
cinquantunesima con 63 auto ogni 100 abitanti. In merito agli incidenti
stradali con lesioni ogni mille abitanti, Potenza è ventitreesima con 4,42,
Matera quarantacinquesima con 5,39.
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