PIERO MIOLLA
Sì all’accorpamento della
primaria Monreale di Marconia al comprensivo Padre Pio da Pietrelcina di
Pisticci, no al polo agroalimentare-agrario a Marconia che metterebbe a rischio
l’autonomia del comprensivo Fortunato, non garantendo neanche quella del
neonato polo. Sono le linee di indirizzo che l’Amministrazione comunale di
Pisticci, guidata dal sindaco Viviana Verri, formalizzerà alla Provincia di
Matera in merito al dimensionamento scolastico per il triennio 2018-21. I
motivi della scelta sono stati spiegati dallo stesso sindaco. “Alla luce delle
linee guida della Regione, intendiamo preservare la stabilità dell’offerta
scolastica del territorio scongiurando che il comprensivo Padre Pio da
Pietrelcina, a causa della costante riduzione della popolazione scolastica,
vada incontro ad ulteriori decrementi che condurrebbero a numeri inferiori alla
soglia dei 600 alunni, rendendo necessaria l’aggregazione ad altri istituti. La
soluzione individuata è quella di assegnare al comprensivo di Pisticci la
primaria Monreale di Marconia che, attualmente, conta 229 iscritti, i quali
porterebbero ad un numero complessivo di 886 studenti, mentre il comprensivo Flacco
di Marconia continuerebbe ad avere 816 allievi. Tale soluzione preserverebbe il
numero attuale delle presidenze nel terzo comune lucano, senza compromettere la
qualità dell’offerta formativa e la continuità del rapporto tra insegnanti e
studenti”. C’è, poi, la questione delle scuole di secondo grado, per le quali
nei giorni scorsi c’erano state proposte e addirittura una petizione per
perorare la causa del polo agroalimentare-agrario formato da Alberghiero e
Agrario, mentre a Pisticci sarebbe rimasto un polo tecnico-liceale formato dal
Liceo Classico e dall’Istituto Tecnico. “Pur avendo valutato la bontà di questa
proposta – ha spiegato la Verri - non riteniamo sostenibile la divisione del
Fortunato in quanto il numero di iscritti, attualmente pari a circa 900 alunni,
non rispetterebbe quanto previsto dalle linee guida regionali e metterebbe a
rischio le autonomie dei due istituti. L’Amministrazione comunale ritiene di
dover preservare l’unitarietà del Fortunato quale realtà stabile ed affermata
del territorio, evitando ogni ipotesi di smembramento. Ci auguriamo che
l’indirizzo individuato venga sposato dalla Provincia di Matera e dalla
Regione, affinché l’offerta scolastica del Comune di Pisticci non subisca alcun
depotenziamento”, ha concluso il primo cittadino.
Immediata la risposta di Pietro Raucci,
presidente regionale dell’Associazione Nazionale dei Direttori dei Servizi
“C’è il rischio che, ancora una volta, vengano
soffocate e mortificate le potenzialità di Marconia. Questa volta sindaco e Giunta hanno preso a cuore il problema – ha
dichiarato Raucci - facendo una proposta formale in tempo utile”, ma aggregare
il plesso Monreale a Pisticci, rischia di “soffocare le potenzialità di
Marconia: i servizi che si possono conservare a Pisticci vanno conservati, ma
senza sopprimere o indebolire quelli di Marconia perché i deficit numerici di
Pisticci non si possono colmare sottraendo i servizi a Marconia. Sulle
superiori, invece, Raucci ha sostenuto: “Perché per mantenere ad ogni costo lo
status quo a Pisticci dobbiamo indebolire, mettere a rischio e mortificare
Marconia?”.
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