domenica 26 novembre 2017

No al polo agroalimentare di Marconia.


PIERO MIOLLA
Sì all’accorpamento della primaria Monreale di Marconia al comprensivo Padre Pio da Pietrelcina di Pisticci, no al polo agroalimentare-agrario a Marconia che metterebbe a rischio l’autonomia del comprensivo Fortunato, non garantendo neanche quella del neonato polo. Sono le linee di indirizzo che l’Amministrazione comunale di Pisticci, guidata dal sindaco Viviana Verri, formalizzerà alla Provincia di Matera in merito al dimensionamento scolastico per il triennio 2018-21. I motivi della scelta sono stati spiegati dallo stesso sindaco. “Alla luce delle linee guida della Regione, intendiamo preservare la stabilità dell’offerta scolastica del territorio scongiurando che il comprensivo Padre Pio da Pietrelcina, a causa della costante riduzione della popolazione scolastica, vada incontro ad ulteriori decrementi che condurrebbero a numeri inferiori alla soglia dei 600 alunni, rendendo necessaria l’aggregazione ad altri istituti. La soluzione individuata è quella di assegnare al comprensivo di Pisticci la primaria Monreale di Marconia che, attualmente, conta 229 iscritti, i quali porterebbero ad un numero complessivo di 886 studenti, mentre il comprensivo Flacco di Marconia continuerebbe ad avere 816 allievi. Tale soluzione preserverebbe il numero attuale delle presidenze nel terzo comune lucano, senza compromettere la qualità dell’offerta formativa e la continuità del rapporto tra insegnanti e studenti”. C’è, poi, la questione delle scuole di secondo grado, per le quali nei giorni scorsi c’erano state proposte e addirittura una petizione per perorare la causa del polo agroalimentare-agrario formato da Alberghiero e Agrario, mentre a Pisticci sarebbe rimasto un polo tecnico-liceale formato dal Liceo Classico e dall’Istituto Tecnico. “Pur avendo valutato la bontà di questa proposta – ha spiegato la Verri - non riteniamo sostenibile la divisione del Fortunato in quanto il numero di iscritti, attualmente pari a circa 900 alunni, non rispetterebbe quanto previsto dalle linee guida regionali e metterebbe a rischio le autonomie dei due istituti. L’Amministrazione comunale ritiene di dover preservare l’unitarietà del Fortunato quale realtà stabile ed affermata del territorio, evitando ogni ipotesi di smembramento. Ci auguriamo che l’indirizzo individuato venga sposato dalla Provincia di Matera e dalla Regione, affinché l’offerta scolastica del Comune di Pisticci non subisca alcun depotenziamento”, ha concluso il primo cittadino.
Immediata la risposta di Pietro Raucci, presidente regionale dell’Associazione Nazionale dei Direttori dei Servizi “C’è il rischio che, ancora una volta, vengano soffocate e mortificate le potenzialità di Marconia. Questa volta sindaco e Giunta hanno preso a cuore il problema – ha dichiarato Raucci - facendo una proposta formale in tempo utile”, ma aggregare il plesso Monreale a Pisticci, rischia di “soffocare le potenzialità di Marconia: i servizi che si possono conservare a Pisticci vanno conservati, ma senza sopprimere o indebolire quelli di Marconia perché i deficit numerici di Pisticci non si possono colmare sottraendo i servizi a Marconia. Sulle superiori, invece, Raucci ha sostenuto: “Perché per mantenere ad ogni costo lo status quo a Pisticci dobbiamo indebolire, mettere a rischio e mortificare Marconia?”. 

 

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