Senise e il lagonegrese con
Potenza, Melfi con Matera e Pisticci. Potrebbe cambiare così la geografia
elettorale lucana, tenuto conto che tale ipotesi è contenuta in un parere
proposto dalla commissione Affari Costituzionali della Camera. Una proposta che
non piace a tutti, ad iniziare dal deputato di Direzione Italia, Cosimo
Latronico per il quale cambiare i collegi elettorali, soprattutto se il
cambiamento è ispirato a puri calcoli elettorali, non va bene. “Abbiamo
contestato quel parere che intende modificare l’assetto dei collegi elettorali
della Camera per la Basilicata – ha spiegato Latronico -. Il ministero degli
Interni ha diviso la Basilicata in 2 collegi, quello di Potenza, che aggregava
il territorio di Potenza a quello di Melfi, e quello di Matera-Pisticci, che
aggregava i comuni dell’area sinnica. C’era un criterio di contiguità e di
omogeneità territoriale nella delimitazione dei 2 collegi elettorali lucani,
seguito dalla commissione tecnica del Ministero degli Interni, che ora viene
stravolto con la proposta di correzione della commissione Affari
Costituzionali”. Cosa non la convince?
“Il risultato sarebbe un collegio elettorale che mette insieme Pisticci, Matera
e Melfi, ma se valgono criteri oggettivi, riteniamo che Melfi ed il Vulture
siano più organici a Potenza, così come l’area Sud è più organica al
Metapontino ed a Matera. Basterebbe rispettare l’attuale assetto sociale dei
distretti lucani per difendere la proposta del Ministero degli Interni,
rinunciando a manovre per puri calcoli elettorali. Continuiamo a sperare nel rigore e nella serietà istituzionale del
ministero per difendere un assetto razionale dei collegi che costituiscono la
base sociale della rappresentanza e devono tendere ad avere un assetto
territoriale omogeneo”. Il deputato ha poi concluso il suo intervento
ribadendo: “E’ singolare il silenzio con cui viene seguita questa decisione che
ha una conseguenza rilevante nella formazione della rappresentanza in
Parlamento, visto che il parlamentare di un territorio dovrebbe agire in un
comprensorio omogeneo per potergli dare voce. Spero che siano impedite
interferenze e partigianerie”. Il parere prevede che “nella circoscrizione
della Camera Basilicata sono da determinare complessivamente 2 collegi
uninominali” e, al fine di “valorizzare l’omogeneità geografica e
storico-culturale delle relative aree, anche in relazione alla loro
collocazione rispetto all’asse autostradale, si prospetta l’opportunità di una
diversa aggregazione dei 5 collegi definiti dal decreto legislativo 535-93. In
particolare il collegio uninominale di Potenza andrebbe formato mediante
l’aggregazione di Lauria, così da essere orientato lungo l’asse autostradale;
il collegio di Matera da quelli uninominali del Senato 1993 di Melfi, Matera e
Pisticci, ad eccezione dei Comuni di Senise, Castronuovo, Calvera, Carbone,
Teana, Chiaromonte, Fardella, San Severino, Francavilla, Noepoli, Cersosimo,
San Costantino, San Paolo e Terranova, rientranti in provincia di Potenza e
aggregati al collegio uninominale” del capoluogo.
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