“Quando sbagli tante occasioni da rete, realizzi
comunque due gol in trasferta ma perdi il match, è chiaro che non puoi non
prendertela che con te stesso”.
Chiama al mea culpa il direttore sportivo del
Pomarico, Gino Carrera, dopo la sconfitta esterna per 3-2 subita dalla squadra
allenata da Vito Passarelli contro il Bella. Il mea culpa, evidentemente, deve
farlo tutta la squadra, capace di andare in rete per due volte, di creare
numerose occasioni da rete ma anche di sprecarne una gran parte.
“Quando fuori
casa vai in vantaggio e poi riesci a recuperare il sorpasso dei padroni di
casa, realizzi due reti ma non concretizzi le cinque, sei occasioni da rete –
ha confermato Carrera - è evidente che alla fine vieni punito e perdi il match.
Peccato, perché siamo andati in vantaggio meritatamente ma poi ci siamo
complicati la vita maledettamente. Dopo il raddoppio del Bella nella ripresa
siamo riusciti a reagire, a fare gioco, creare alcune occasioni limpide, ma,
come detto, senza sfruttarle. E’ pur vero che abbiamo colpito pali e traverse,
ma gli errori sotto porta sono stati clamorosi”.
Insomma, una partita che ha
messo a nudo un pizzico di ingenuità del Pomarico e, soprattutto, una scarsa
concretezza in zona gol. Nulla di grave ed irreparabile, per carità. Ma è chiaro
che in casa biancazzurra non si è soddisfatti. “Il calcio, purtroppo, ti
punisce quando crei tanto e non sfrutti ciò che hai creato. A Bella è andata
esattamente così e dobbiamo fare mea culpa per l’occasione che abbiamo gettato
alle ortiche. Sono molto amareggiato: spero che questo altro episodio negativo
ci faccia capire che non dobbiamo mollare mai, specie se vogliamo rimanere
nelle parti alte della classifica”.
Un’occasione persa, dunque, ma anche la
possibilità di rialzarsi subito facendo tesoro degli errori.
Piero Miolla
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