L’hanno ribattezzata la
“scalinata del vino da tavola o da cucina”. E’ la scala che da via Farini
conduce a via Fronte Palmieri e, da qui, all’ascensore che porta in corso
Margherita, a Pisticci.
Il nomignolo trae fondamento dalla presenza, sempre più
ingombrante, non solo di rifiuti in genere, quanto, soprattutto, di tetrapack
che contenevano vino da tavola o, se si vuole, da cucina. Si tratta di quei
vini venduti soprattutto nei supermercati, che alcuni utilizzano, appunto, per
la cucina e altri, invece, per berlo a tavola. Che ci fanno tutti queste
confezioni di tetrapack vuoti ai bordi della scalinata appena descritta?
Evidentemente non sono arrivati qui da soli.
Secondo alcuni testimoni ormai da qualche tempo pare che alcuni migranti abbiano preso l’abitudine di ritrovarsi
proprio su queste rampe per consumare il loro frugale pranzo. Che poi tanto
frugale non sarà, se viene sempre accompagnato dal vino. Si tratterebbe di alcuni di quei
ragazzi che, solitamente, stazionano dinanzi a supermercati e discount per chiedere
l’elemosina, i quali, all’ora di pranzo, avrebbero individuato questa scala per
mangiare e, evidentemente, anche per bere. Probabilmente vino. Il tutto ci è
stato segnalato da alcune persone che, abitualmente o meno, percorrono la
suddetta scalinata. Queste persone, oltre ad aver visto i migranti pranzare
qui, avrebbero soprattutto notato la presenza sempre più massiccia di
immondizia, dalle consuete lattine a qualche sacchetto, da resti di noci ai
citati tetrapak.
Ora, precisato che chi scrive ha solo potuto verificare la
presenza dei rifiuti e non anche quella dei migranti, e, dunque, sottolineato
che non è possibile dare per certo che le confezioni di vino siano state
effettivamente lasciate lì dagli extracomunitari, resta un dato di fondo: perché
non si provvede alla pulizia di questa scalinata? Possibile che nessuno abbia
notato le condizioni di questo luogo?
La speranza, quindi, è che presto chi ha
il compito di ripulire dai rifiuti lo faccia senza tentennamenti, così come chi
ha quello di sorvegliare che la ditta ripulisca la scala faccia sentire la sua
voce.
Infine, è d’uopo una precisazione: chi scrive è mosso solo
ed esclusivamente dall’interesse a fare bene il proprio dovere, che è quello di segnalare ciò che non va, senza guardare al colore
politico di chi amministra o alle singole persone che ricoprono cariche. Sono,
invece, totalmente da escludere altri fini o scopi.
Pertanto, con la presente segnalazione non si vuole puntare il dito contro chicchessia o accusare persone, istituzioni o società, ma solo veicolare una notizia (nella fattispecie: la presenza di immondizia) a chi ha determinati compiti, affinché possa provvedere a migliorare la situazione.
Piero Miolla
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