venerdì 23 febbraio 2018

Calcio, Promozione: Maris tra vetta e punti sfumati.

“Il pareggio è un risultato che ci sta davvero stretto: le occasioni da rete non sono mancate, ma non siamo stati cinici sotto porta”. 
Così la dirigenza del Rotunda Maris ha commentato il pareggio casalingo per 1-1 contro la Santarcangiolese, costato ai sinnici il primato solitario in classifica: adesso, infatti, i rossoblù sono appaiati al Ferrandina in cima alla graduatoria. “Onore agli avversari – si legge ancora nela nota postata sulla pagina Facebook del Rotunda Maris - bravi a saper difendere e a ripartire. Noi, nonostante il pareggio, restiamo sempre in alta classifica in un campionato davvero avvincente ed equilibrato. Con sole sette partite al termine, che sicuramente saranno tutte delle finali, è chiaro che l’imperativo diventa quello di vincerle. Noi ci crediamo”, hanno concluso il presidente Nicola Santarcangelo e soci. 
Anche il direttore sportivo del Maris, Enrico Trupo, ha di fatto sposato la linea del resto della dirigenza. “Meritavamo la vittoria senza alcun dubbio: certo, gli avversari sono stati bravi a reggere ed anche a passare in vantaggio, ma noi abbiamo subito recuperato e, nella ripresa, abbiamo creato almeno quattro nitide occasioni da gol, ma la concretezza non è stata la nostra migliore arma. Peccato, perché la Santarcangiolese, che ha comunque confermato di essere compagine di spessore, ci ha creato un solo pensiero in tutto il secondo tempo”. 
Trupo ha poi ricordato che “il gol del provvisorio vantaggio ospite è scaturito da un’azione di calcio d’angolo: nell’occasione, la nostra difesa ha lasciato tutto solo Luca Frabetti, che infatti non ha avuto difficoltà a insaccare. Come detto, però, la reazione è stata immediata e dopo pochi minuti Luca Tomaselli ha trasformato un calcio di rigore ineccepibile, concesso dal direttore di gara per l’atterramento in area del nostro Matias Martinez. Peccato, ribadisco che avremmo meritato di vincere”. 
Nel prossimo turno Rotunda Maris in trasferta ad Avigliano: gara da non sottovalutare. 
Piero Miolla 

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