“Far pagare il parcheggio a mare?
Sì, ci stiamo pensando”. Il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha confermato
che Palazzo Giannantonio potrebbe presto imitare o affiancare l’iniziativa di
Policoro, dove l’Amministrazione comunale guidata da Enrico Mascia ha da poco
varato il pagamento del pedaggio nella zona marina.
“La possibilità di
istituire parcheggi a pagamento in zona Marina di Pisticci – ha confermato il
primo cittadino di Pisticci - rappresenta una possibilità che, certamente,
stiamo valutando anche in considerazione delle scelte delle altre
Amministrazioni comunali della costa del Metapontino”. Come mai? Quali
potrebbero essere gli effetti positivi di questa misura?
“Oltre a garantire un
maggior controllo e una minore confusione che, puntualmente, viene a generarsi
nelle calde giornate estive, può essere un ulteriore servizio da offrire ai
tanti turisti e villeggianti che, quotidianamente, affollano le nostre
bellissime spiagge, ma non interagiscono con attività commerciali e con i
nostri centri urbani. Poiché la fruizione delle spiagge da parte dei turisti è
un servizio che offre il nostro territorio – ha concluso Verri - crediamo sia
giusto attribuire ad esso il giusto valore, cercando nel contempo di migliorare
l’offerta anche ai residenti del nostro Comune. Attualmente stiamo valutando le
possibili modalità di erogazione di questo servizio”. Insomma, come anticipato
la città basentana non esclude che, prima o poi, si possa arrivare a far pagare
il parcheggio a chi decide, e sono tanti, di passare una giornata estiva sulla
splendida costa pisticcese, lunga 8 chilometri (è il tratto lucano più lungo),
magari pensando anche ad una migliore offerta di servizi.
In realtà,
l’istituzione del pedaggio per un posto auto a mare non sarebbe una novità per Pisticci:
sperimentalmente, infatti, sia nell’estate del 2002 (sindaco Pasquale Bellitti,
centrosinistra) che in quella del 2008 (sindaco Michele Leone, centrodestra) fu
sperimentate la misura che portò a indubbi benefici al traffico, alla
circolazione ed alla fruibilità delle spiagge, ma anche a numerose critiche,
tanto che si pensò subito di non dare seguito all’esperimento.
Anche nel 2013,
l’Amministrazione comunale allora guidata da Vito Di Trani decise di dare
seguito all’esperimento del 2008 con una manifestazione di interesse alla
quale, di fatto, non venne dato seguito.
Piero Miolla
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