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mercoledì 12 settembre 2018

A marina di Pisticci l'evento più cool della costa ionica lucana. Scopri i dettagli.


Lo hanno definito l’evento di vela più cool della costa jonica Lucana. Giunto alla sua seconda edizione, “Porto degli Argonauti a Riva dei Ginepri per Matera 2019”, l’aperitivo in programma sabato 15 settembre dalle 15,30 al lido Riva dei Ginepri di Marina di Pisticci, sarà un modo originale e rilassante per attendere l’arrivo del tramonto sulla incantevole ed esclusiva spiaggia di Riva dei Ginepri.
La manifestazione, ad ingresso gratuito, è nata due anni fa da un’idea di Fabrizio Nacucchio, quella di unire in gemellaggio le due eccellenze turistiche di Marina di Pisticci, ovvero il Porto degli Argonauti e la bellissima spiaggia di Riva dei Ginepri, che per questa edizione hanno rafforzato il sodalizio in vista di Matera 2019. Un modo originale per salutare l’estate nell’incantevole scenario ambientale del tramonto di Riva dei Ginepri, che sarà animato da una flotta di 19 barche a vela che, dal Porto degli Argonauti, raggiungeranno Riva dei Ginepri e si posizioneranno nello specchio di mare antistante il lido per creare una scenografica quinta di vele e di alberi maestri, contornati da un esclusivo dj set che proporrà musica d’autore.

A completare questo speciale happy hour al tramonto per salutare l’estate, la possibilità di scegliere tra l’immancabile bicchiere di spritz, il prosecco Pryanca della casa vinicola Tenuta le Querce ed una selezione di birre ed altri aperitivi. Gli ospiti potranno gustare il tramonto a piedi nudi sulla sabbia mentre i profumi del bosco dei Ginepri preannunciano l’arrivo della sera. Per i partecipanti gadget offerti da Teknolens.

lunedì 16 luglio 2018

Marina di Pisticci arricchisce la sua offerta con le "Dog Beach".



Spiaggia a misura di bambino, sede privilegiata per la schiusa delle uova di Caretta-Caretta e, da qualche giorno, anche area dedicata ai villeggianti possessori e proprietari di cani. Il litorale costiero di Pisticci, circa 8 chilometri sul mar Jonio, si arricchisce di una nuova opportunità per coloro che vogliono trascorrere le vacanze da queste parti, o, semplicemente, qualche ora della propria giornata: con l’ordinanza 95-18 il sindaco, Viviana Verri, ha infatti istituito le “Dog Beach”, tratti di spiaggia libera dedicati a coloro che posseggono l’amico fedele dell’uomo. Precisamente, tali aree sono state istituite a Lido San Basilio, nelle vicinanze della foce del fiume Cavone, e a Lido Macchia.
“Le dog beach – recita una nota dell’assessore comunale con delega alla Tutela degli Animali, Francesco Radesca -, spiagge dedicate ai cani, stanno riscuotendo grande successo in tutta Italia. L’istituzione delle dog beach fa parte di una strategia organica che punta ad elevare l’offerta turistica del territorio, intercettando quei turisti che decidono di fare le vacanze solo in località con spiagge attrezzate per i loro amici a quattro zampe. 
In Basilicata, nel 2016, la Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’accesso dei cani alle spiagge libere, proprio per tutelare il decoro ed evitare problematiche igieniche tra i bagnanti. Finalmente anche Marina di Pisticci offrirà tale servizio per i turisti che affollano le spiagge e i villaggi della nostra costa. Le aree individuate per tale finalità sono state opportunamente delimitate da paletti, mentre in acqua verranno installate boe di segnalazione. 
Occorrerà seguire alcune semplici regole ben evidenziate nell’ordinanza che eviteranno ogni forma di incidente. Saranno installati bidoni per la raccolta delle deiezioni e sarà affisso il regolamento per la fruizione dell’area. In particolare, il cane dovrà essere iscritto all’anagrafe canina, identificato con microchip e munito della documentazione sanitaria attestante la buona salute dell’animale. Tali documenti potranno essere richiesti dalla Polizia Locale nelle attività di controllo. 
Con tale provvedimento, veniamo incontro alle esigenze dei turisti che, in questi mesi, hanno chiesto in gran numero delle aree pet friendly dove poter trascorrere le vacanze in compagnia dei loro cani e ci auguriamo che prevalga il senso civico verso un servizio comunque innovativo che migliora l’offerta turistica della nostra costa”. 
Piero Miolla

venerdì 13 luglio 2018

La Caretta-Caretta nidifica a Marina di Pisticci

 
Un nido di tartaruga marina, del tipo Caretta-Caretta, è stato ritrovato sulla spiaggia di Marina di Pisticci, precisamente in zona La Spiaggetta. Personale dell’oasi Wwf di Policoro, su segnalazione di alcuni cittadini, si è recato in loco ed ha potuto verificare una bellissima sorpresa, tenuto conto che la Caretta-Caretta è una specie protetta. L’evento, definito di assoluta rilevanza naturalistica, sarà anche l’occasione per sensibilizzare la cittadinanza, i bagnanti e i curiosi sulle modalità di schiusa delle uova che, si suppone, avverrà ad agosto inoltrato. Il nido, ovviamente, è stato opportunamente recintato e messo in sicurezza dagli operai del Comune di Pisticci, mentre gli operatori del Wwf di Policoro effettueranno periodicamente delle attività di informazione e sensibilizzazione negli stabilimenti balneari limitrofi. Quello di Marina di Pisticci è il secondo nido di Caretta-Caretta individuato in Basilicata e testimonia l’ottimo stato di salute del litorale jonico lucano, scelto dalla specie protetta per la deposizione e la schiusa delle uova. L’Amministrazione comunale di Pisticci, intervenuta con l’assessore Francesco Radesca e la consigliera comunale, Antonella Lauria, “si adopererà affinché un evento del genere possa costituire un ulteriore fattore per la valorizzazione dell’area, già rientrante nella zona Sic (Sito di interesse comunitario, ndr) e al centro di alcuni progetti. Ringraziamo i cittadini per la segnalazione e il personale del WWF di Policoro per il pronto intervento per un evento naturalistico raro e molto importante per il nostro territorio”, conclude la nota di Palazzo Giannantonio. Da par loro, gli operatori del Wwf dell’oasi di Policoro hanno commentato: “Quella di martedì è stata una giornata soddisfacente per i nostri operatori e volontari. La campagna di sensibilizzazione ed informazione degli stabilimenti balneari ha funzionato. Ci siamo recati presso in loco e abbiamo constatato la presenza delle uova che, trovandosi ad una distanza di sicurezza da eventuali mareggiate, non verranno traslocate”.

mercoledì 27 giugno 2018

A Marina di Pisticci conclusi i campionati italiani di futsal per Polizia Municipale



Gli agenti della rappresentativa della Polizia Locale di Castellammare di Stabia, nel napoletano, si sono aggiudicati la ventunesima edizione del campionato nazionale di calcio a 5 delle Polizie Municipali, organizzata dall’Aspmi (Associazione sportiva polizie municipali d’Italia) e disputata a Marina di Pisticci. 
Nella splendida location della struttura ricettiva Th Resorts, che ha ospitato dodici gruppi, i campani hanno avuto la meglio in finale sui colleghi di San Severo, nel foggiano, dopo un percorso entusiasmante che ha visto prendere parte alla manifestazione anche il gruppo sportivo della Polizia Metropolitana di Palermo e quelli delle Polizie Locali di Torino, Andria, Montesilvano, L’Aquila, Bari, Salerno, Reggio Calabria, Torre del Greco e Pesaro. 
Insomma, una settimana che si è dipanata tra sfide sportive e momenti di relax e divertimento per le circa cinquecento persone che hanno affollato le spiagge di Marina di Pisticci. A margine della kermesse c’è stata poi la cerimonia di premiazione, alla quale hanno presenziato anche gli assessori comunali Salvatore De Angelis e Francesco Radesca, i quali non hanno mancato di fare un “ringraziamento speciale al presidente delegato dell’Anspmi, Luigi Lanzetta, per la cortese collaborazione instaurata con l’Amministrazione comunale, alla direttrice della struttura turistica Tiblu e ai numerosissimi partecipanti che ci hanno assicurato di aver vissuto una settimana fantastica sul nostro territorio”. 
Il litorale di Pisticci, dunque, si conferma non solo paradiso per le vacanze, ma anche luogo ideale per siffatte manifestazioni che coniugano sempre i sani valori dello sport con il sano divertimento e il relax. A conti fatti si è trattato di un corposo e positivo ritorno d’immagine per Pisticci, che vanta il tratto più lungo di costa jonica con circa otto chilometri di mare cristallino e sabbia finissima, uniti ad una serie di servizi che ne fanno una delle migliori località del Sud Italia.
Piero Miolla

sabato 23 giugno 2018

Cemento a Marina di Pisticci, il sindaco Verri: "Il Comune ha fatto ciò che avrebbe dovuto".



In merito alla vicenda del cemento a Marina di Pisticci il Comune ha svolto in pieno il suo ruolo di controllo. Parola di Viviana Verri. Il sindaco ha infatti risposto in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dalla minoranza sulla questione.
“Con l’ordinanza di sospensione dei lavori l’Amministrazione comunale ha voluto tutelare l’ambiente e il territorio, senza cedere a qualsiasi tipo di strumentalizzazione a danno di imprenditori o dello sviluppo del turismo costiero – ha spiegato il primo cittadino –. La tutela dell’ambiente e delle nostre spiagge da interventi in contrasto con le disposizioni poste a tutela di questi beni fondamentali è un elemento primario della nostra azione amministrativa, per cui, non appena ricevute le prime segnalazioni da parte dei cittadini, ci siamo mossi immediatamente, predisponendo il 6 giugno un sopralluogo congiunto tra comando di Polizia Locale e tecnici comunali presso il cantiere, da cui è poi scaturita l’ordinanza di sospensione dei lavori. È necessario chiarire una volta per tutte il percorso che ci ha portato a questo provvedimento: per farlo occorre partire dalla conferenza di servizi con cui il Comune di Pisticci, nel maggio 2017 e di concerto con gli altri enti preposti, tra cui la Regione Basilicata, ha rilasciato le autorizzazioni per gli stabilimenti balneari fino al 31 dicembre 2019, autorizzazioni che permettono ai lidi di poter mantenere le loro strutture attive anche nel periodo invernale, favorendone la destagionalizzazione.
L’ultimo passaggio di questa conferenza è stata la Via (Valutazione di Impatto Ambientale), pervenuta lo scorso gennaio. In seguito il titolare dello stabilimento balneare di Lido San Basilio ha presentato un nuovo progetto, per cui il Comune di Pisticci ha indetto una conferenza di servizi per ottenere tutti i necessari atti autorizzatori, coinvolgendo le varie istituzioni competenti. È evidente, quindi, come una paventata assenza del Comune di Pisticci nel procedimento in oggetto sia un’accusa pretestuosa, avendo lo stesso ente convocato tale conferenza e avendovi presenziato tramite il Suap (Sportello Unico Attività Produttive). La conferenza di servizi si è chiusa solo nel momento in cui è pervenuta la valutazione di impatto ambientale e non sarebbe potuto essere altrimenti.
False anche le accuse di silenzio assenso, fattispecie che opera nelle conferenze di servizi relativamente a quei pareri che, se non dati nei termini di legge, condizionerebbero il prosieguo dell’iter. Nel nostro caso la conferenza si è chiusa solo dopo l’acquisizione della valutazione di impatto ambientale da parte della Regione, che conteneva precise prescrizioni, tra cui la facile amovibilità della struttura: dai successivi sopralluoghi effettuati è emersa una difformità rispetto a tali prescrizioni e l’Amministrazione comunale, tramite l’Ufficio Urbanistica, ha subito disposto la sospensione dei lavori.
Dopo l’emanazione dell’ordinanza, lo scorso 12 giugno, il comando di Polizia Locale ha effettuato ulteriori accertamenti e in questo periodo è stata costante la collaborazione con la Capitaneria di Porto che, proprio nelle scorse, ore, ha effettuato il sequestro del cantiere per alcune difformità rispetto ai provvedimenti autorizzatori. Ora la questione sarà affrontata dalla magistratura, a cui assicureremo la massima collaborazione proprio perché il nostro obiettivo principale è senz’altro quello di favorire lo sviluppo sostenibile della nostra costa, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle peculiarità uniche del nostro territorio.
Il Comune di Pisticci, dunque, non è risultato assolutamente carente nella sua attività amministrativa e ha svolto in pieno il suo ruolo di controllo: ora attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini”.

lunedì 18 giugno 2018

Cemento a Marina di Pisticci: nota del segretario del Pd di Pisticci-Marconia, Antonella Giasi.



L’enorme colata di cemento sulla spiaggia di San Basilio è il simbolo più evidente e manifesto di quanto sta accadendo nel nostro territorio negli ultimi anni. Incuria, indifferenza, lacune, incompetenza, quanto basta per essere indignati. Ci si chiede per esempio perchè mai l’azione di controllo dell’amministrazione è avvenuta solo dopo le manifestazioni di preoccupazione e di sconcerto mosse dai cittadini.
La vicenda, che porta con sé già una forte rilevanza ambientalista e una più rilevante leggerezza amministrativa, fa emergere un’ulteriore responsabilità del governo cittadino, ovvero la mancanza di un programma di sviluppo turistico dell'area delle marine.
Un progetto è fondamentale per definire l’idea di turismo applicabile nel nostro territorio, ed è necessario per intercettare e ottimizzare finalmente una economia florida e in continua evoluzione. Un piano turistico programmato obbliga, quindi, ad una visione della tipologia di turismo che si vuole promuovere e fissa delle regole su come gestire l’intera impresa.
Ci saremmo aspettati dagli attuali amministratori un’idea di turismo in armonia con la linea ambientalista del Movimento 5 stelle o, meglio ancora, un piano per ostacolare ogni abusivismo o aggiro delle regole, coerentemente con gli ideali che tanto consenso hanno prodotto al Movimento stesso, invece quello a cui assistiamo è l’avanzata del cemento e di tutti quei malcostumi della politica che il sindaco Verri e la sua amministrazione si sono sempre vantati di combattere e un continuo congelamento delle prospettive anche economiche per Pisticci che sembra non avere diritto ad accedere alle opportunità che le spettano.
Predata e colonizzata Pisticci resta indietro lasciando il posto ad avventori che qui fanno fortuna e che non mostrano alcun rispetto e sensibilità per i luoghi bellissimi che abbiamo a disposizione. Pisticci merita di più e merita di conservare un luogo, che se pur utilizzato nella legittima ottica dello sviluppo, deve essere restituito alla natura e gestito in linea con la cultura di questo territorio. Tutto è fermo.
La responsabilità dell’immobilismo che patiamo non è da attribuire né alla Regione che emette concessioni né tantomeno alla passata amministrazione, perennemente chiamata in causa dal sindaco Verri, ma è frutto di una manifesta superficialità che la forza politica vincitrice delle elezioni amministrative del 2016 adotta nel governare un territorio generoso nelle risorse e complesso per la sua varietà.
Il M5S manca di progettualità, manca della capacità di ideare progetti in grado di rinnovare e riformare l’assetto sociale e economico del nostro territorio e manca della sensibilità necessaria a sentire l’urgenza di uno sviluppo che viene richiesto dai cittadini ad ogni appuntamento elettorale.
Rispondere all’esigenza di riconquistare un benessere conosciuto in passato e perduto da troppo tempo senza disporre di un progetto serio e compiuto è un tranello nel quale i pisticcesi non meritavano di cadere.
Nella mancanza di un progetto di turismo è del tutto sottovalutato l’aspetto della gestione dei rifiuti che a mare è urgente tanto quanto nel resto del territorio. Vedere come l’anno scorso la spiaggia libera sommersa dall’immondizia a seguito della notte di San Lorenzo fa vergognare ancora oggi e schermarsi dietro l’accusa di inciviltà di chi l’ha prodotta è una sconfitta ancora maggiore per chi sa che deve comunque intervenire.
Manca un piano chiaro e specifico che renda la scelta della raccolta differenziata utile e conveniente per i cittadini. Nell’applicazione di tale misura, che nel resto dell’Italia è servita ad alleggerire la presenza di scarti nelle discariche e a ripulire il territorio, l’amministrazione pentastellata ha messo in luce tutti i suoi limiti nella programmazione del conferimento preferendo adottare una condotta vessatoria nei confronti dei cittadini minacciati con sanzioni e accusati pubblicamente di essere inefficienti e sconsiderati.
Ad aggravare il tutto c’è la presa d’atto di vivere in un ambiente sporco e malsano e non si scorgono prospettive di cambiamento nell’interesse generale.
Di fronte a questo degrado credo sia del tutto impensabile immaginare di cogliere l’occasione unica di attrarre visitatori in vista di Matera 2019: altro treno perso colpevolmente dalla mancanza di una strategia.
A Pisticci manca un’idea per la quale vale la pena fare la voce grossa e per la quale è lecito battere i pugni sui tavoli decisionali, un’idea su tutti i temi caldi che ci riguardano.
Il Pd non chiede all’amministrazione Verri le dimissioni di nessuno dei suoi componenti perché ritiene che la colpa di tanta inefficienza non può ricadere su un singolo membro, ma chiede alla Giunta di correre immediatamente ai ripari per evitare l’oblio a cui sembriamo destinati.
Chiediamo che si adoperi per un rilancio industriale e occupazionale che non sia minaccioso per le imprese che intendono investire nel nostro territorio e che preveda controlli sistematici per garantire contemporaneamente una qualità della salute, del lavoro e dell’ambiente. Chiediamo che parta un progetto sull’agricoltura che dia anche a Pisticci la prospettiva di essere riconosciuta per l’eccellenza dei suoi prodotti.
Chiediamo che vengano riqualificate le tante aree archeologiche di cui il territorio dispone, valorizzarle al fine di essere riconosciuti come zona di interesse culturale.
Chiediamo tanto altro ancora perché questi sono solo alcuni degli aspetti che vanno attenzionati, tanto ancora ci sarebbe da fare, ma nell’interesse di tutta la comunità chiediamo al sindaco e agli assessori un cambio di passo e di ridisegnare l’approccio di governo affinché tutte le problematiche vengano affrontate e per quanto sia possibile anche risolte.
Il Pd sosterrà le iniziative virtuose, ma si opporrà ad ogni forma di lassismo e abbandono delle responsabilità e si farà interprete delle istanze dei cittadini che chiedono di migliorare la qualità della loro vita nel luogo in cui hanno scelto di viverla.
Fiduciosi di conoscere presto i progetti e i piani per la soluzione dei problemi cittadini, auguriamo alla Giunta Verri, due anni dopo la sua formazione, un lavoro attento, serio e proficuo nell’interesse della città di Pisticci.
 Antonella Giasi
segretario Pd Pisticci-Marconia.

venerdì 15 giugno 2018

Manufatto in cemento a Marina di Pisticci: sospesi i lavori.

 
Tanto tuonò che piovve. L’Ufficio Urbanistica del Comune di Pisticci ha provveduto ad emettere ordinanza di sospensione dei lavori di uno stabilimento balneare, in corso fino a ieri sulla spiaggia di lido San Basilio. La vicenda è quella relativa all’istanza presentata dalla ditta Duemc che aveva registrato tantissime segnalazioni, anche sul web, per una colata di cemento realizzata sull’arenile. “Come anticipato già nei giorni scorsi – ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente, Salvatore De Angelis - attendevamo l’esito del sopralluogo effettuato congiuntamente dal corpo di Polizia Locale e dai tecnici del Comune lo scorso 6 giugno, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Si tratta di interventi che riguardano la riqualificazione di strutture ricettive sugli arenili di località San Basilio. All’esito di tale sopralluogo sono state rilevate alcune incongruenze che andranno necessariamente approfondite, per cui l’Ufficio Urbanistica ha provveduto ad adottare e notificare l’ordinanza di sospensione dei lavori, al fine di verificare nel merito se gli interventi in corso d’opera risultino rispondenti alla disciplina autorizzatoria definita nella conferenza dei servizi. 
Come si evince dall’ordinanza – ha proseguito l’assessore - l’ufficio di competenza si riserva di emettere i provvedimenti definitivi entro i successivi 45 giorni, durante i quali continueranno le attività di ispezione, controllo e verifica di conformità rispetto alla documentazione. Voglio tranquillizzare la cittadinanza circa il tempestivo intervento dell’Amministrazione comunale a tutela dell’ambiente e delle spiagge da interventi potenzialmente dannosi”. 
De Angelis ha poi annunciato che l’obiettivo “prioritario diventa verificare, nei termini di legge, la conformità dei lavori eseguiti rispetto a quanto approvato nella conferenza dei servizi. Qualora dovessero essere accertate violazioni non ci faremo scrupoli nell’adottare tutti gli atti necessari per ripristinare l’originaria conformazione dell’area”. 
Frattanto, diffusa la notizia, in tanti hanno commentato l’atto adottato dal Comune. Numerose sono state le richieste di abbattimento di quanto sin qui realizzato. Insomma, rimuovere il manufatto a giudizio dei cittadini dovrebbe essere il prossimo passo, anche se l’ordinanza è chiara: andranno prima fatte le verifiche di conformità e poi, eventualmente, adottate le decisioni conseguenti.
Piero Miolla
 

mercoledì 13 giugno 2018

Marina di Pisticci e la querelle sul cemento.



E’ un vero e proprio intreccio giuridico-burocratico con tanto di rimpallo di responsabilità quello relativo ad un progetto di riqualificazione di uno stabilimento balneare al lido San Basilio di Marina di Pisticci. Da giorni sul web circolano foto di lavori in corso sulla spiaggia, con la presenza di cemento. Cosa sta accadendo? 
La procedura si attiva il 14 aprile 2016, quando la Duemc fa istanza di Via (Valutazione di incidenza ambientale) relativa a un progetto che fa riferimento alla possibilità, accordata dalla Regione Basilicata, di mantenere fino al 31 dicembre 2019 le strutture a mare. La società, dunque, presenta un progetto per interventi sulla struttura già presente a San Basilio: in esso si parla di “realizzazione di una spiaggia attrezzata”, con manufatto da realizzare “poggiato su un basamento anch’esso prefabbricato” che andrà realizzato nell’area “attualmente sterrata compresa tra il camminamento lungomare e la pineta). Viene rilasciata la Via con alcune prescrizioni e, successivamente, il 12 dicembre 2017, la ditta presenta una richiesta di permesso a costruire con variante, cui fa seguito l’indizione, da parte di Palazzo Giannantonio, di una conferenza di servizi avente ad oggetto il progetto di variante. 
Leggendo il verbale di siffatta conferenza, svoltasi il 28 febbraio scorso, si può verificare che ad essa erano presenti solo la ditta e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Assenti, invece, la Regione Basilicata, gli uffici regionali di Compatibilità Ambientale e quello Demaniale, la Provincia di Matera, l’Asm e gli uffici Urbanistica, Ambiente e Tributi del Comune di Pisticci. In pratica, nella conferenza tutti gli enti preposti a formulare osservazioni sul progetto di variante erano assenti, tanto che il citato progetto passa con il silenzio-assenso. 
La domanda, a questo punto, nasce spontanea: perché gli uffici preposti, comunali e regionali, gli unici che avrebbero potuto eventualmente fare osservazioni non erano presenti? Sul caso i commenti e le domande sono tante, da parte di cittadini, associazioni e partiti: il Comune non aveva nulla di dire? Perché? Oppure le assenze sono dovute a impossibilità fisiche a presenziare? In tal caso, non si poteva aggiornare la conferenza? Nel frattempo, il polverone aumenta e l’ex consigliere comunale Roberto Cammarota, ha chiesto le dimissioni dell’assessore Salvatore De Angelis, cui il sindaco Viviana Verri ha prontamente manifestato la sua solidarietà.

LA REPLICA DI DE ANGELIS:
" Le parole di Roberto Cammarota sul mio operato in relazione ai lavori in corso in uno stabilimento balneare di Marina di Pisticci mi lasciano perplesso”. Così l’assessore comunale Salvatore De Angelis ha risposto su Facebook alla richiesta di dimissioni, precisando che le perplessità non riguardano tanto “la superficialità delle motivazioni poste a base di una richiesta di dimissioni, ma l’aver cercato di destabilizzarmi attraverso una serie di attacchi e riferimenti alla vita personale che, ormai, sta diventando un’abitudine da parte dei vari “difensori” dell’ambiente. Ringrazio l’Amministrazione di cui mi onoro di far parte per il sostegno dimostratomi. Posso assicurare che il mio impegno sarà ancora più determinato affinché la comunità possa godere dei benefici del nostro impegno quotidiano, profuso con convinzione a favore di un territorio meraviglioso come questo” .
Piero Miolla

venerdì 23 febbraio 2018

Parcheggi a pagamento a Marina di Pisticci? Scopri cosa bolle in pentola


“Far pagare il parcheggio a mare? Sì, ci stiamo pensando”. Il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha confermato che Palazzo Giannantonio potrebbe presto imitare o affiancare l’iniziativa di Policoro, dove l’Amministrazione comunale guidata da Enrico Mascia ha da poco varato il pagamento del pedaggio nella zona marina. 
“La possibilità di istituire parcheggi a pagamento in zona Marina di Pisticci – ha confermato il primo cittadino di Pisticci - rappresenta una possibilità che, certamente, stiamo valutando anche in considerazione delle scelte delle altre Amministrazioni comunali della costa del Metapontino”. Come mai? Quali potrebbero essere gli effetti positivi di questa misura? 
“Oltre a garantire un maggior controllo e una minore confusione che, puntualmente, viene a generarsi nelle calde giornate estive, può essere un ulteriore servizio da offrire ai tanti turisti e villeggianti che, quotidianamente, affollano le nostre bellissime spiagge, ma non interagiscono con attività commerciali e con i nostri centri urbani. Poiché la fruizione delle spiagge da parte dei turisti è un servizio che offre il nostro territorio – ha concluso Verri - crediamo sia giusto attribuire ad esso il giusto valore, cercando nel contempo di migliorare l’offerta anche ai residenti del nostro Comune. Attualmente stiamo valutando le possibili modalità di erogazione di questo servizio”. Insomma, come anticipato la città basentana non esclude che, prima o poi, si possa arrivare a far pagare il parcheggio a chi decide, e sono tanti, di passare una giornata estiva sulla splendida costa pisticcese, lunga 8 chilometri (è il tratto lucano più lungo), magari pensando anche ad una migliore offerta di servizi. 
In realtà, l’istituzione del pedaggio per un posto auto a mare non sarebbe una novità per Pisticci: sperimentalmente, infatti, sia nell’estate del 2002 (sindaco Pasquale Bellitti, centrosinistra) che in quella del 2008 (sindaco Michele Leone, centrodestra) fu sperimentate la misura che portò a indubbi benefici al traffico, alla circolazione ed alla fruibilità delle spiagge, ma anche a numerose critiche, tanto che si pensò subito di non dare seguito all’esperimento. 
Anche nel 2013, l’Amministrazione comunale allora guidata da Vito Di Trani decise di dare seguito all’esperimento del 2008 con una manifestazione di interesse alla quale, di fatto, non venne dato seguito.
Piero Miolla 

venerdì 10 novembre 2017

Vela: da domani al Porto degli Argonauti la seconda regata del Megale Hellas 2017-18

PIERO MIOLLA

Entra nel vivo al Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci, con la seconda regata prevista tra domani e domenica, la settima edizione del campionato invernale di vela del mar Jonio, trofeo “Megale Hellas”. La manifestazione, organizzata sotto l’egida della Fiv (Federazione italiana vela) dal Circolo Vela Argonauti in collaborazione con gli altri circoli lucani che si affacciano sul mar Jonio e il sostegno di Regione Basilicata e i Comuni di Matera e Pisticci, rappresenta l’appuntamento più importante per la vela d’inverno nella nostra regione. Il programma prevede, domani mattina alle 13.30, il consueto allenamento in mare degli equipaggi iscritti alla gara, cui seguirà, alle 16 nella piazzetta del porto, il workshop, riservato anche agli appassionati, su “Emergenza a bordo: tecniche di riparazioni e metodi di prevenzione”, tenuto dall’istruttore federale Fiv, Tommaso Simone. Domenica, invece, la gara vera e propria: giornata inizia alle 9 con il briefing degli equipaggi, la premiazione dei vincitori della prima regata e il sorteggio del premio messo a disposizione da uno degli sponsor. Alle 9.30 i regatanti usciranno in mare, dove alle 10 è prevista la partenza della regata. Durante il weekend, va ricordato, i regatanti, gli appassionati di vela e i visitatori potranno utilizzare svariati servizi messi a disposizione dal Porto degli Argonauti, tra corsi di cucina e altre punti di riferimento per momenti di convivialità. La prima regata, disputata lo scorso 22 ottobre, ha visto l’affermazione delle barche Karma Delta Salotti, Alcor IV e Achab, rispettivamente nelle classi Crociera/Regata, Vele Bianche e Mini Altura. Conseguentemente, proprio le suddette imbarcazioni sono al momento in testa alle rispettive classifiche. Nella classe Crociera/Regata Karma è inseguita da Anlù, del Circolo Vela Argonauti, e Diamin di Basilicata Vela. Nella Vele bianche, invece, dietro Alcor IV troviamo Cortomaltese, mentre al terzo posto c’è Stella Marina, tesserata per il Circolo Vela Argonauti. Nella classe Mini Altura, infine, dietro Achab insegue Aumm Aumm, del Circolo Velico Lucano, davanti a Tirititi, tesserata per Basilicata Vela.

martedì 7 novembre 2017

Rlievi geofisici a Marina di Pisticci: la posizione di No Scorie


PIERO MIOLLA
Pisticci. Per quale motivo i tecnici della Lighthouse, a bordo delle navi Città di Salerno III e Lipuda che operano nelle acque prospicienti Marina di Pisticci, studiano la cimodocea e la posidonia, due piante acquatiche? La domanda è di dominio pubblico nel Metapontino, tanto da aver convinto il consigliere regionale del M5S, Gianni Leggieri, a interrogare il presidente della Marcello Pittella, e aver determinato la presa di posizione di No Scorie Trisaia. Il timore è che dietro il silenzio delle autorità possa celarsi qualche manovra propedeutica alla realizzazione di un mega gasdotto che, partendo da Israele, porterebbe gas in Italia, sulle coste joniche lucane, proprio a Marina di Pisticci. A svelare che l’attività in corso nel mare di Pisticci concerne lo studio delle due piante acquatiche è stato il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, che ha rivelato di aver appreso, a seguito di interlocuzione con un geologo e personale di bordo della Lighthouse, che “i rilievi geofisici sono funzionali ad attività di natura ambientale condotte su cimodocea e posidonia, su richiesta dal committente Doris Engineering. I nostri interlocutori hanno escluso attività legate alle perforazioni ed alle piattaforme petrolifere”. Chiarita la mission delle due navi, tutti adesso si chiedono a cosa serve questo studio sulle piante citate. No Scorie prova a fare un parallelo con il Tap, l’ormai famigerato gasdotto che “sbarcherà” sulle coste salentine. “Uno dei vincoli ambientali che incontrerà la realizzazione del futuro gasdotto Tap nel mare Adriatico – recita una nota dell’associazione - è proprio la poseidonia”. E allora? E’ lecito ipotizzare similitudini anche con il mega gasdotto proveniente da Israele? Al momento sono solo ipotesi, forse suggestive. Per togliere ogni dubbio, però, sarebbe auspicabile una presa di posizione da parte delle autorità, locali e nazionali. “Le istituzioni che hanno autorizzato le navi che in questo periodo nello Jonio fanno rilievi geofisici – continua la nota di No Scorie - hanno il dovere di informare le popolazioni locali e tutto l’apparato economico-turistico e della pesca sul tipo di rilievi effettuati, per chi li fanno, chi li ha commissionati, pagati e, soprattutto, l’utilizzo finale che ne dovranno fare. Costa molto da parte delle istituzioni locali chiedere queste cose alle altre istituzioni? Costa molto agli onorevoli dal comunicato e dal tweet facile interpellare il ministero e tutti gli enti preposti?” si è chiesta No Scorie. “Era già successo nello Jonio calabrese che una nave facesse strani rilievi geofisici e che spingesse addirittura i pescatori locali ad allontanarla, in quanto al suo passaggio faceva perdere il pescato, e a farla rientrare in porto. Quando abbiamo lanciato l’allerta sul probabile approdo del gasdotto East Med e chiesto ai sindaci, in primis a quelli di Pisticci e Bernalda, di opporsi alla concessione San Teodoro, appello ignorato, avevamo i nostri buoni motivi a difesa delle coste e del nostro mare”. Infatti, “sull’area in questione sussiste ancora il permesso di prospezione della Schlumberger e il D79 ex Enel Longanesi. Il mar Jonio e le sue coste restano al centro di grossi interessi internazionali. Apprendere che la stessa flora del mar Jonio venga monitorata ci potrebbe far piacere, ma vorremo capire perché e da chi. Il tratto di mare antistante Pisticci – conclude la nota - è un’area nursery per i delfini, ricca di biocenosi, dove esiste persino la presenza del corallo bianco: un patrimonio inestimabile da cui qualsiasi attività industriale andrebbe tenuta alla larga”.