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venerdì 30 novembre 2018

Matera 2019, Cestari (CCIA): "Realizzare un tavolo permanente di cooperazione internazionale"



L’Istat, diffondendo i dati dell’andamento turistico nel 2017, ha definito “un nuovo anno di successo” per il turismo del Belpaese e, considerando la dinamica dei flussi per regione di destinazione, ha collocato la Basilicata al secondo posto con +6,5% (subito dopo la Sicilia con +7,3%) per gli aumenti relativi più consistenti in termini di presenze nello scorso anno.
Ma l’89,5% delle presenze di quanti hanno scelto la Basilicata è fatta di residenti in Italia. Una ragione in più perché il rinnovato e rilevante protagonismo annunciato da Confindustria in vista di Matera 2019 si indirizzi principalmente verso l’internazionalizzazione, sia per attrarre flussi turistici da tutto il mondo, che per favorire attività di import-export e di cooperazione economica tra pmi locali ed estere.
E’ questa la strategia della Camera di Commercio ItalAfrica, presieduta dall’ing. Alfredo Cestari, che intorno alla convinzione che la cultura genera economia intende contribuire ad accrescere l’attrazione verso l’estero e favorire tutte le opportunità per scambi culturali ed economici tra istituzioni ed imprese di Matera e della Basilicata con i Paesi dell’Africa centrale, dell’America Centrale e dell’America Latina.
“Iniziativa in stretta sintonia con quella di Confindustria che intende puntare su settori strategici ed innovativi – quali  cultura, creatività, turismo, Ict, metalmeccanico, chimico-farmaceutico – proprio come abbiamo proposto di fare noi – sottolinea l’ing. Cestari - attraverso protocolli di intesa  con istituzioni locali e regionali, Unibas-centri di ricerca, associazioni di imprese e categoria, che a cascata produca altrettanti protocolli nei settori della formazione (Unibas e Università dei Paesi Esteri), attività produttive (Camera Commercio Basilicata e Federazioni di imprese o enti commerciali dei Paesi), agricoltura (Coldiretti, organismi di settori esteri), sanità (assessorato regionale e Ministeri alla Salute dei Paesi coinvolti), turismo (Apt Basilicata e organismi di settore per i Paesi che interverranno).  Al centro del nostro impegno la necessità che la Basilicata punti di più sulla cooperazione internazionale, per accrescere il “brand Matera 2019”.
Per raggiungere questi obiettivi la Camera ItalAfrica sta lavorando per la presenza a Matera di ambasciatori, consoli, esperti diplomatici e Ministri di una cinquantina di Paesi dei continenti Africa e America promuovendo incontri specifici di settore. Una proposta nel metodo e nel merito fortemente innovativa soprattutto per superare le Iniziative sporadiche che pure ci sono state (e sono previste in futuro) a vari livelli a Matera e che hanno risentito dell’assenza di coordinamento e programmazione. Il primo passo, attraverso la condivisione di tutti i soggetti istituzionali (Fondazione, Regione, Provincia e Comune di Matera), delle categorie imprenditoriali di ogni settore, di consorzi e singole imprese, è quello di realizzare un tavolo permanente di cooperazione internazionale”.

lunedì 19 novembre 2018

Cinzia Astorino premiata a Potenza per uno scatto sul rione Dirupo




Un terzo posto che fa inorgoglire non solo l’autrice, ma anche la comunità di Pisticci. Lo ha conquistato Cinzia Astorino, che ha partecipato alla mostra “Wiki Loves Monuments Basilicata 2018”, allestita nel museo archeologico provinciale di Potenza, che raccoglie i migliori scatti sul patrimonio culturale e paesaggistico italiano liberato dalle Amministrazioni comunali che hanno autorizzato l’iniziativa delle wiki gite. Astorino ha immortalato il rione Dirupo di Pisticci, perla di un territorio che ha molto da dire dal punto di vista turistico.
“Si tratta – recita una nota di Palazzo Giannantonio - di passeggiate alla ricerca dello scatto più bello, che anche quest’anno hanno riscosso grande successo nel nostro territorio, coinvolgendo le scuole grazie alla preziosa collaborazione di PiLand e Pro Loco Pisticci. L’iniziativa, promossa da Wiki Loves Basilicata, Apt Basilicata Turistica, Pro Loco Unpli Basilicata e Wikimedia Italia, ha permesso di selezionare tra oltre 4000 scatti, le 60 migliori fotografie, molte delle quali ritraggono paesi lucani. Tra le tre finaliste siamo particolarmente orgogliosi di poter annoverare uno scatto del rione Dirupo di Pisticci, realizzato da Cinzia Astorino, che si è classificato terzo ed è stato premiato durante la cerimonia tenutasi nel museo di Potenza.
Nei prossimi mesi la mostra si sposterà in altri comuni lucani e abbiamo dato la nostra disponibilità ad ospitarla anche a Pisticci perché tutti colgano, attraverso questi scatti, la bellezza dei nostri territori”, conclude la nota.
Piero Miolla

venerdì 9 novembre 2018

Pisticci scelta tra le 100 mete d'Italia



Pisticci sarà tra i 100 Comuni d’Italia selezionati dall’editore Rde (Riccardo Dell’Anna Editore) per la realizzazione del libro “100 Mete d’Italia”, patrocinato dal Senato della Repubblica, opera che mira a far conoscere le peculiarità dei Comuni italiani, la loro storia e le loro tradizioni.
L’Amministrazione comunale prenderà parte alla cerimonia ufficiale di presentazione, in programma il 6 dicembre nella Sala Koch di Palazzo Madama, a Roma: il Comitato d’Onore della seconda edizione dell’evento è composta da alcuni illustri esponenti delle istituzioni italiane, tra cui il presidente della Sezione del Consiglio di Stato, Franco Frattini, il presidente dell’Istituto di Credito Sportivo, Andrea Abodi, il vice capo della Polizia di Stato, Alessandra Guidi, e il regista, attore e sceneggiatore Carlo Verdone.
“Negli scorsi mesi il Comune di Pisticci ha presentato la sua candidatura a 100 Mete d’Italia, nella sezione Vite, dedicata a tradizioni, eventi popolari ed enogastronomie, inviando un’accurata descrizione della manifestazione culturale Enotria Felix che, attraverso uno studio approfondito della storia della nostra comunità, ripropone un corteo storico con vestiti tipici del cinquecento e alcuni eventi verificatisi secoli fa nel territorio di Pisticci – spiega il vice sindaco e assessore alla Cultura, Maria Grazia Ricchiuti - Un evento che attrae centinaia di visitatori a Pisticci e che sarà inserito nel volume “100 Mete d’Italia”, con alcune fotografie e scorci del nostro centro storico.
L’esito positivo della candidatura rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di valorizzazione turistica del territorio messo in campo dall’Amministrazione comunale e la partecipazione alla cerimonia presso il Senato della Repubblica darà ulteriore visibilità al nostro Comune e al nostro meraviglioso centro storico.
Ringrazio gli organizzatori di Enotria Felix per la collaborazione nella fase di definizione della candidatura”.

mercoledì 10 ottobre 2018

Miglior lido d'Italia: domani il Sabbia d'Oro di Scanzano Jonico ritira il premio



Si svolgerà domani, alla Fiera di Rimini, la cerimonia di premiazione del concorso Best Beach che ha premiato il Lido Sabbia d’oro Beach Club di Scanzano Jonico quale miglior stabilimento balneare d’Italia nella categoria “Best Beach Design”, dedicata alle migliori spiagge dal punto di vista dell’architettura e dell’arredo.
L’appuntamento per Giuseppe Ferrara, manager dello stabilimento balneare, è alle 16 nell’ambito di Sun Beach&Outdoorstyle, 36° edizione del salone internazionale di riferimento per il mondo balneare, l’outdoor e il camping, a cura di Italian Exhibitiong Group, in contemporanea con TTG Travel Experience e SIA Hospitality Design. Tutti i vincitori, compreso Ferrara, avranno in premio dei trofei e l’esposizione della gigantografia del loro stabilimento balneare per tutta la durata della fiera
Il titolo vinto dal Sabbia D’Oro è stato decretato dal concorso Best Beach, l’oscar nazionale dei lidi italiani organizzato per la terza edizione dal portale di informazione Mondo Balneare: la piscina vista mare e un nuovo esclusivo rooftop restaurant, tra i tanti servizi, hanno permesso al lido metapontino di ricevere ben 11.354 voti dal pubblico (su 100mila complessivi) staccando con un enorme margine gli avversari.
Piero Miolla

domenica 23 settembre 2018

Palazzo Margherita: il resort di Coppola ha internazionalizzato l’immagine di Bernalda



Palazzo Margherita è una dimora storica della seconda metà dell’Ottocento, situata nel centralissimo corso Umberto di Bernalda. Sotto l’egida della Sovrintendenza ai Beni Culturali. Ospita al suo interno un Giardino e Parco storico tra i più belli d’Italia ed uno dei pochi e meglio conservati giardini urbani della Basilicata. L’imponente edificio, da alcuni anni ha cambiato proprietario, passando dalla famiglia nobiliare dei Margherita, da cui prende il nome, al regista italo-americano Francis Ford Coppola, cittadino onorario di Bernalda, che l’ha trasformato, senza stravolgerne i contenuti, in un lussuoso resort a cinque stelle.
L’impianto del giardino di Palazzo Margherita fu ideato e realizzato da Giuseppe Margherita, scomparso nel 1992. Appassionato di musica e di giardinaggio, il ricco latifondista trasformò, nel 1925, il grande orto retrostante il Palazzo, in una sorta di città giardino. Come dimostrano una grande fontana e i vari elementi architettonici, tra cui colonne e vasi, che costituiscono il suggestivo percorso interno della struttura immobiliare. Lo spazio del giardino è arricchito da imponenti alberature, anche con presenze esotiche, che garantiscono continuità di penombra. Quattro gigantesche palme evidenziano, invece, la parte finale del giardino stesso. La passione per le palme, si legge in alcuni documenti, pare abbia portato Giuseppe Margherita, prima commissario e poi Podestà di Bernalda negli anni del conflitto mondiale, a piantumarle anche lungo il vialone principale di Bernalda, l’odierno corso Umberto, su cui palazzo Margherita si affaccia. E che costituiscono ancora oggi l’emblema urbanistico della cittadina jonica, denominata “il salotto della Basilicata”.
Con l’avvento di Coppola, il Palazzo è stato sottoposto a un rigoroso progetto di restauro bioecologico, affidato al designer francese Jacques Grange. Con l’utilizzo di marmi di Carrara, tappezzerie coloratissime, stucchi pregiati e dipinti restaurati. Il complesso possiede otto stanze, ognuna dedicata ad un personaggio della famiglia Coppola, e un’artistica piscina. Il piano inferiore del Palazzo ospita, invece, un wine-bar, denominato, non a caso, Cinecittà, e disponibile sia per gli ospiti del Resort che per gli esterni. Molto frequentato in ogni stagione dell’anno. Attrattiva principale per molti visitatori che giungono nella zona.
Palazzo Margherita, inoltre, non poteva sfuggire alle attenzioni cinematografiche dei suoi nuovi proprietari, visto che al suo interno sono state girate alcune scene del film “Somewhere” di Sofia Coppola, figlia di Francis, che, il 27 agosto del 2011, proprio a Palazzo Margherita, Ë convolata a nozze con il cantante francese Thomas Mars. In un matrimonio che ha fatto il giro del mondo, accendendo i riflettori globali sulla piccola e civettuola “Bernalda Bella”, così definita da nonno Agostino Coppola, emigrato in America. Palazzo Margherita e la dinastia dei Coppola, dunque, costituiscono, senza dubbio, un valore aggiunto per la città di Bernalda.
“Voglio realizzare un progetto che testimoni il mio amore per la terra dei miei avi”, ebbe a dire Francis durante una delle sue ricorrenti visite. Aggiungendo: “Ma senza sconvolgere la vita, coi suoi ritmi lenti e poetici, di questo paese”. Una profezia a cui pochi credevano, ma che si è poi ampiamente realizzata. Tanti i personaggi noti che hanno già soggiornato, in sette anni, a Palazzo Margherita. Registi, attori, cantanti, premi Oscar, campioni dello sport. Tutti, nessuno escluso, hanno potuto liberamente passeggiare lungo le strade di Bernalda, assaporandone colori, gusti e tradizioni. Liberi da condizionamenti o assedi mediatici. Coppola dixit.
Angelo Morizzi

domenica 16 settembre 2018

Basilicata da vivere, il video di Felice Calvino.


Nel video di Felice Calvino alcune tra le bellezze della Basilicata, una regione che ha tanto da dare e da dire sotto tutti i punti di vista.
Buona visione.
Per guardare il video clicca QUI

mercoledì 12 settembre 2018

A marina di Pisticci l'evento più cool della costa ionica lucana. Scopri i dettagli.


Lo hanno definito l’evento di vela più cool della costa jonica Lucana. Giunto alla sua seconda edizione, “Porto degli Argonauti a Riva dei Ginepri per Matera 2019”, l’aperitivo in programma sabato 15 settembre dalle 15,30 al lido Riva dei Ginepri di Marina di Pisticci, sarà un modo originale e rilassante per attendere l’arrivo del tramonto sulla incantevole ed esclusiva spiaggia di Riva dei Ginepri.
La manifestazione, ad ingresso gratuito, è nata due anni fa da un’idea di Fabrizio Nacucchio, quella di unire in gemellaggio le due eccellenze turistiche di Marina di Pisticci, ovvero il Porto degli Argonauti e la bellissima spiaggia di Riva dei Ginepri, che per questa edizione hanno rafforzato il sodalizio in vista di Matera 2019. Un modo originale per salutare l’estate nell’incantevole scenario ambientale del tramonto di Riva dei Ginepri, che sarà animato da una flotta di 19 barche a vela che, dal Porto degli Argonauti, raggiungeranno Riva dei Ginepri e si posizioneranno nello specchio di mare antistante il lido per creare una scenografica quinta di vele e di alberi maestri, contornati da un esclusivo dj set che proporrà musica d’autore.

A completare questo speciale happy hour al tramonto per salutare l’estate, la possibilità di scegliere tra l’immancabile bicchiere di spritz, il prosecco Pryanca della casa vinicola Tenuta le Querce ed una selezione di birre ed altri aperitivi. Gli ospiti potranno gustare il tramonto a piedi nudi sulla sabbia mentre i profumi del bosco dei Ginepri preannunciano l’arrivo della sera. Per i partecipanti gadget offerti da Teknolens.

sabato 8 settembre 2018

I video de Il Caleidoscopio: conferenza stampa al miglior lido d'Italia.


Il Lido Sabbia d’oro Beach Club di Scanzano Jonico è il miglior stabilimento balneare d’Italia nella categoria “Best Beach Design”, dedicata alle migliori spiagge dal punto di vista dell’architettura e dell’arredo.
A decretarlo è stato il concorso Best Beach, l’oscar nazionale dei lidi italiani organizzato per la terza edizione dal portale di informazione Mondo Balneare: la piscina vista mare e un nuovo esclusivo rooftop restaurant, tra i tanti servizi, hanno permesso al lido metapontino di ricevere ben 11.354 voti dal pubblico (su 100mila complessivi) staccando con un enorme margine gli avversari.
“Siamo lusingati per questo premio - ha dichiarato il manager Giuseppe Ferrara nel corso di una conferenza stampa –  e il ringraziamento va a tutto lo staff e agli ospiti che hanno partecipato a questa vittoria. Con i cambiamenti strutturali degli ultimi anni abbiamo creato una nuova tipologia di beach club. La mia visione di turismo è dare un servizio a 360 gradi e chi è nostro ospite sceglie di vivere delle emozioni. Non a caso il nostro motto è “si scrive sabbia d’oro, si legge felicità. Speriamo – ha concluso il manager scanzanese – che il 2019 sia il trampolino di lancio per tutto il settore e l’indotto turistico della costa jonica”. Alla conferenza stampa era presente anche il vicesindaco di Scanzano Jonico, Santolo Sabato, che ha consegnato al giovane Ferrara, a nome di tutta l’Amministrazione, una pergamena celebrativa di questa vittoria.
La cerimonia di premiazione del concorso Best Beach si terrà giovedì 11 ottobre alle 16, nell’ambito di Sun Beach&Outdoorstyle, 36° edizione del salone internazionale di riferimento per il mondo balneare, l’outdoor e il camping, a cura di Italian Exhibitiong Group e in contemporanea con TTG Travel Experience e SIA Hospitality Design, alla Fiera di Rimini dal 10 al 12 ottobre. I vincitori avranno in premio dei trofei e l'esposizione della gigantografia del loro stabilimento balneare per tutta la durata della fiera.
Per guardare il video clicca QUI

martedì 4 settembre 2018

Il Metapontino e la mancata rete con Matera 2019.


Foto: Coturmet

Il Metapontino si appresta a chiudere un’altra stagione estiva tra luci ed ombre. Grandi potenzialità e occasioni di decollo turistico si scontrano con opportunità non colte. Per negligenze politiche, ma anche per strategie operative poco mirate. Ne abbiamo chiesto conto a Nicola Mastromarino, presidente dell’Associazione Operatori Turistici “Leucippo” di Metaponto, la perla dello Jonio lucano.
“Abbiamo un territorio meraviglioso, con siti archeologici e naturalistici invidiati da tutti - dice -. Oltre alla risorsa del mare, fattore di richiamo principale. Eppure, ogni anno, i rimpianti prevalgono. Matera 2019, purtroppo, sarà per il Metapontino un’occasione mancata. Fatichiamo a fare sistema, a entrare nei grandi flussi. In un turismo caratterizzato dal pendolarismo, come il nostro, le condizioni meteo avverse contano maggiormente, rispetto ai flussi ordinari, dove i pacchetti sono già stati definiti e il turista rimane, comunque, sui luoghi di villeggiatura. Anche se piove”.
Ma perché Matera 2019 non ha guardato al Metapontino, secondo lei?
“Finora non ci siamo sentiti valorizzati. I movimenti vanno gestiti - riprende Mastromarino -. Il turismo è un investimento inesauribile. E Matera sta facendo, purtroppo, tutto da sola. Non vediamo alcun riscontro. Zero aeroporti e traffico di navette assai limitato. Fisicamente, Matera è annessa alla Puglia che, coi paesi murgiani, avrà molti più vantaggi del Metapontino. Con l’ammodernamento della Matera-Bari si arriverà nella città dei Sassi in meno di mezz’ora, mentre da Matera a Metaponto, se un camion ti precede sulla tua carreggiata, puoi impiegare anche un’ora e mezzo. E la strada di accesso al mare è stretta e vetusta”.
Quanto alla stagione in corso, invece?
“Si è lavorato bene solo per due settimane di agosto - riprende il referente di Leucippo -. Manca una concertazione politica sull’argomento, specie a livello regionale. Gli investitori vogliono certezze, di fronte a problematiche serie e annose, come erosione costiera e dissesto idrogeologico. Il Piano dei Lidi è stato, ancora una volta, disatteso. Ed è trascorsa un’altra consiliatura”.
Non mancano, per fortuna, le positività. Visto che su Metaponto è tornata a sventolare la Bandiera Blu.
“Essere sostenuti da un’organizzazione che certifica la qualità dell’acqua e dell’ambiente - conclude Mastromarino - sicuramente ci ha aiutati a vendere il nostro prodotto. Un grande incentivo per il futuro”.
Angelo Morizzi

lunedì 3 settembre 2018

Funziona il brand Costa del Metapontino.



Mettersi insieme. Fare sistema. Per contare di più ed avere maggiore potere contrattuale con la Regione Basilicata, in termini di finanziamenti europei. Il Brand Costa del Metapontino, ha unito, in consorzio, per la prima volta, i sei Comuni rivieraschi dello Jonio lucano (Bernalda, Pisticci, Scanzano, Policoro, Rotondella e Nova Siri). “Il brand sta funzionando - rilevano gli operatori turistici della zona -. L’offerta balneare non può essere parcellizzata all’interno dei confini comunali. Il brand, dunque, è un’idea vincente. Ma da sola non basta. Va supportata con strumenti urbanistici che mettano a sistema l’intera costa. Solo con la concertazione si potrà offrire un’offerta turistica variegata. La vita associativa di “Leucippo”, a Metaponto, è un momento di confronto. Anche per evidenziare e affrontare le singole criticità di ogni azienda turistica. Funziona, invece, la sinergia operativa col Comune di Bernalda. Visto che da qualche anno riusciamo a proporre allettanti cartelloni di intrattenimento sin dai ponti primaverili del 25 aprile e dell’1 maggio. A seguire nel corso della stagione estiva. Fino a settembre inoltrato”.
Angelo Morizzi

giovedì 5 aprile 2018

Pasquetta 2018: il Metapontino si conferma zona ad alta densità turistica.


Metapontino preso d’assalto nella giornata di Pasquetta. Dai centri storici alla costa, passando per i musei di Metaponto e Policoro, nessuna località, in pratica, è stata “risparmiata”, per la gioia degli operatori turistici. 
A Pisticci (nella foto) i rioni Dirupo e Terravecchia molto gettonati, come sempre, mentre a Craco tantissimi turisti hanno visitato il parco museale e l’antico centro storico ormai disabitato. A Tursi, invece, visitato speciale è stata la Rabatana, così come a Bernalda il borgo antico. A Valsinni, sulle orme di Isabella Morra, il centro storico ricco di fascino ha ottenuto le attenzioni di numerosi visitatori, come del resto avvenuto a Rotondella e Nova Siri. Osservati speciali, ovviamente, le Tavole Palatine a Metaponto, e la riserva dei calanchi di Montalbano Jonico, mentre le aree archeologiche di Policoro e Metaponto hanno come sempre registrato un buon flusso, insieme ai rispettivi musei. 
Ovviamente la parte del leone, soprattutto nel pomeriggio, l’ha fatta la costa jonica. Da Metaponto a Pisticci, passando per Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri, le spiagge lucane sul versante jonico sono state prese d’assalto. Mista la presenza sulla sabbia della Basilicata: agli indigeni, infatti, si sono mescolati i turisti, molti dei quali provenienti da Matera capitale europea, ma anche dall’interno. 
Insomma, anche Pasquetta 2018 ha confermato che il Metapontino mantiene intatto il suo appeal, peraltro forte di un’offerta multipla. Da queste parti, infatti, non c’è solo il mare, ma, come detto, anche i centri storici. A proposito dei quali, va ricordato che pure all’interno della provincia il turismo di Pasquetta non è stato da meno: a Ferrandina, infatti, la splendida chiesa madre e il centro storico sono stati visitati da gruppi di persone alla ricerca delle bellezze nostrane. 
Stesso discorso anche per Pomarico e il suo Palazzo marchesale, insieme al castello del Malconsiglio di Miglionico. Da ultimo, ma non per ordine d’importanza, Montescaglioso, il centro più vicino a Matera, dove come sempre la guest star è stata l’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo: anche nel centro montese, infatti, complice la splendida giornata, si sono contati numerosi turisti alla ricerca di panorami mozzafiato, emozioni e testimonianze storico-culturali che in quel centro non mancano. A conti fatti, dunque, la giornata di ieri ha confermato che la provincia di Matera ha tante frecce al suo arco, pur con i limiti infrastrutturali e di “mentalità”, che purtroppo fanno di tanti luoghi della nostra regione delle splendide incompiute.
Piero Miolla

Foto di Giuseppe Mastrogiulio


lunedì 15 gennaio 2018

Volare in Basilicata si può. Con la mente....


Vorrei ma non posso. Sembrerebbe essere questo il leit motiv che rischia di accompagnare, sul fronte delle infrastrutture, l’evento del 2019 per Matera capitale europea della cultura. Non è un mistero, infatti, che soprattutto sul versante Sud della provincia poco e niente sia stato fatto e si farà. Insomma, Matera continuerà ad essere mal collegata su quel versante, con buona pace dei turisti che, specie dal versante Puglia, continuano a preferirla come meta. Sì, certo, si è tornato a parlare della ferrovia Matera-Ferrandina, dormiente da tempo e improvvisamente divenuta, specie nella mente di chi per anni ha dormito sonni tranquilli, obiettivo strategico o prioritario. Peccato che, nel frattempo, il tempo sia volato via e, adesso, casualmente proprio poco prima delle elezioni, si è deciso che quella tratta va completata. Ma, è stato detto a scanso di equivoci, potrà essere completata non prima del 2022. La Ferrandina-Matera, però, è solo uno specchietto per le allodole. Da questo punto di vista, l’unica novità sembra essere la nuova denominazione dello scalo di Ferrandina, passato dalla denominazione Ferrandina-Pomarico-Miglionico a quella, più accattivante, di Ferrandina-Matera stazione. I problemi sono tanti, e non solo relativi ai collegamenti ferroviari. Dato per scontato che quei pochi interventi effettuati o in cantiere, abbiano riguardato e riguarderanno il versante pugliese, resta da capire cosa si voglia fare dell’area Sud e, soprattutto, quanto la si voglia davvero coinvolgere in questo importante appuntamento. Sul fronte dei trasporti su gomma la Matera-Ferrandina rimane un’incompiuta: sarebbe stato intelligente, infatti, raddoppiarla totalmente per rendere il collegamento con la Basentana e, quindi, con la direttrice tirrenica, più agevole e moderna. Invece no: gli unici interventi previsti sono rattoppi, installazioni di guard rail a norma (almeno questo) e qualche altra opera minore. Chi arriva da Roma in auto, dunque, deve sobbarcarsi dapprima il raccordo Sicignano-Potenza con le sue immancabili problematiche e le interruzioni praticamente “secolari”, e poi, giunto sulla Basentana, percorrerere un tracciato ancor più vetusto e pericoloso per poi imbarcarsi, appunto, sulla Matera-Ferrandina e sperare di non incappare in mezzi pesanti. Infine, la querelle della pista Mattei: l’aeroporto in Basilicata non c’è e difficilmente ci sarà, visto l’interesse (assurdo) per Pontecagnano dei potentini e quello (fondato) per Bari Palese dei materani. Morale dalla favola? Da queste parti per volare basta l’immaginazione. Ma basterà ai turisti?
Piero Miolla