Tanto tuonò che piovve. L’Ufficio Urbanistica del
Comune di Pisticci ha provveduto ad emettere ordinanza di sospensione dei
lavori di uno stabilimento balneare, in corso fino a ieri sulla spiaggia di
lido San Basilio. La vicenda è quella relativa all’istanza presentata dalla
ditta Duemc che aveva registrato tantissime segnalazioni, anche sul web, per
una colata di cemento realizzata sull’arenile. “Come anticipato già nei giorni
scorsi – ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente, Salvatore De Angelis -
attendevamo l’esito del sopralluogo effettuato congiuntamente dal corpo di
Polizia Locale e dai tecnici del Comune lo scorso 6 giugno, per verificare lo
stato di avanzamento dei lavori. Si tratta di interventi che riguardano la
riqualificazione di strutture ricettive sugli arenili di località San Basilio.
All’esito di tale sopralluogo sono state rilevate alcune incongruenze che
andranno necessariamente approfondite, per cui l’Ufficio Urbanistica ha
provveduto ad adottare e notificare l’ordinanza di sospensione dei lavori, al
fine di verificare nel merito se gli interventi in corso d’opera risultino
rispondenti alla disciplina autorizzatoria definita nella conferenza dei
servizi.
Come si evince dall’ordinanza – ha proseguito l’assessore - l’ufficio
di competenza si riserva di emettere i provvedimenti definitivi entro i
successivi 45 giorni, durante i quali continueranno le attività di ispezione,
controllo e verifica di conformità rispetto alla documentazione. Voglio
tranquillizzare la cittadinanza circa il tempestivo intervento
dell’Amministrazione comunale a tutela dell’ambiente e delle spiagge da
interventi potenzialmente dannosi”.
De Angelis ha poi annunciato che
l’obiettivo “prioritario diventa verificare, nei termini di legge, la
conformità dei lavori eseguiti rispetto a quanto approvato nella conferenza dei
servizi. Qualora dovessero essere accertate violazioni non ci faremo scrupoli
nell’adottare tutti gli atti necessari per ripristinare l’originaria
conformazione dell’area”.
Frattanto, diffusa la notizia, in tanti hanno
commentato l’atto adottato dal Comune. Numerose sono state le richieste di
abbattimento di quanto sin qui realizzato. Insomma, rimuovere il manufatto a
giudizio dei cittadini dovrebbe essere il prossimo passo, anche se l’ordinanza
è chiara: andranno prima fatte le verifiche di conformità e poi, eventualmente,
adottate le decisioni conseguenti.
Piero Miolla
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