E’ un vero e proprio intreccio
giuridico-burocratico con tanto di rimpallo di responsabilità quello relativo
ad un progetto di riqualificazione di uno stabilimento balneare al lido San
Basilio di Marina di Pisticci. Da giorni sul web circolano foto di lavori in
corso sulla spiaggia, con la presenza di cemento. Cosa sta accadendo?
La
procedura si attiva il 14 aprile 2016, quando la Duemc fa istanza di Via
(Valutazione di incidenza ambientale) relativa a un progetto che fa riferimento
alla possibilità, accordata dalla Regione Basilicata, di mantenere fino al 31
dicembre 2019 le strutture a mare. La società, dunque, presenta un progetto per
interventi sulla struttura già presente a San Basilio: in esso si parla di
“realizzazione di una spiaggia attrezzata”, con manufatto da realizzare
“poggiato su un basamento anch’esso prefabbricato” che andrà realizzato
nell’area “attualmente sterrata compresa tra il camminamento lungomare e la
pineta). Viene rilasciata la Via con alcune prescrizioni e, successivamente, il
12 dicembre 2017, la ditta presenta una richiesta di permesso a costruire con
variante, cui fa seguito l’indizione, da parte di Palazzo Giannantonio, di una
conferenza di servizi avente ad oggetto il progetto di variante.
Leggendo il
verbale di siffatta conferenza, svoltasi il 28 febbraio scorso, si può
verificare che ad essa erano presenti solo la ditta e il Comando Provinciale
dei Vigili del Fuoco. Assenti, invece, la Regione Basilicata, gli uffici
regionali di Compatibilità Ambientale e quello Demaniale, la Provincia di
Matera, l’Asm e gli uffici Urbanistica, Ambiente e Tributi del Comune di
Pisticci. In pratica, nella conferenza tutti gli enti preposti a formulare
osservazioni sul progetto di variante erano assenti, tanto che il citato
progetto passa con il silenzio-assenso.
La domanda, a questo punto, nasce
spontanea: perché gli uffici preposti, comunali e regionali, gli unici che
avrebbero potuto eventualmente fare osservazioni non erano presenti? Sul caso i
commenti e le domande sono tante, da parte di cittadini, associazioni e
partiti: il Comune non aveva nulla di dire? Perché? Oppure le assenze sono
dovute a impossibilità fisiche a presenziare? In tal caso, non si poteva
aggiornare la conferenza? Nel frattempo, il polverone aumenta e l’ex
consigliere comunale Roberto Cammarota, ha chiesto le dimissioni dell’assessore
Salvatore De Angelis, cui il sindaco Viviana Verri ha prontamente manifestato
la sua solidarietà.
LA REPLICA DI DE ANGELIS:
"
Le parole di Roberto Cammarota sul mio operato in
relazione ai lavori in corso in uno stabilimento balneare di Marina di Pisticci
mi lasciano perplesso”. Così l’assessore comunale Salvatore De Angelis ha
risposto su Facebook alla richiesta di dimissioni, precisando che le
perplessità non riguardano tanto “la superficialità delle motivazioni poste a
base di una richiesta di dimissioni, ma l’aver cercato di destabilizzarmi
attraverso una serie di attacchi e riferimenti alla vita personale che, ormai,
sta diventando un’abitudine da parte dei vari “difensori” dell’ambiente.
Ringrazio l’Amministrazione di cui mi onoro di far parte per il sostegno
dimostratomi. Posso assicurare che il mio impegno sarà ancora più determinato
affinché la comunità possa godere dei benefici del nostro impegno quotidiano,
profuso con convinzione a favore di un territorio meraviglioso come questo”
.
Piero Miolla
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