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venerdì 13 luglio 2018

La Caretta-Caretta nidifica a Marina di Pisticci

 
Un nido di tartaruga marina, del tipo Caretta-Caretta, è stato ritrovato sulla spiaggia di Marina di Pisticci, precisamente in zona La Spiaggetta. Personale dell’oasi Wwf di Policoro, su segnalazione di alcuni cittadini, si è recato in loco ed ha potuto verificare una bellissima sorpresa, tenuto conto che la Caretta-Caretta è una specie protetta. L’evento, definito di assoluta rilevanza naturalistica, sarà anche l’occasione per sensibilizzare la cittadinanza, i bagnanti e i curiosi sulle modalità di schiusa delle uova che, si suppone, avverrà ad agosto inoltrato. Il nido, ovviamente, è stato opportunamente recintato e messo in sicurezza dagli operai del Comune di Pisticci, mentre gli operatori del Wwf di Policoro effettueranno periodicamente delle attività di informazione e sensibilizzazione negli stabilimenti balneari limitrofi. Quello di Marina di Pisticci è il secondo nido di Caretta-Caretta individuato in Basilicata e testimonia l’ottimo stato di salute del litorale jonico lucano, scelto dalla specie protetta per la deposizione e la schiusa delle uova. L’Amministrazione comunale di Pisticci, intervenuta con l’assessore Francesco Radesca e la consigliera comunale, Antonella Lauria, “si adopererà affinché un evento del genere possa costituire un ulteriore fattore per la valorizzazione dell’area, già rientrante nella zona Sic (Sito di interesse comunitario, ndr) e al centro di alcuni progetti. Ringraziamo i cittadini per la segnalazione e il personale del WWF di Policoro per il pronto intervento per un evento naturalistico raro e molto importante per il nostro territorio”, conclude la nota di Palazzo Giannantonio. Da par loro, gli operatori del Wwf dell’oasi di Policoro hanno commentato: “Quella di martedì è stata una giornata soddisfacente per i nostri operatori e volontari. La campagna di sensibilizzazione ed informazione degli stabilimenti balneari ha funzionato. Ci siamo recati presso in loco e abbiamo constatato la presenza delle uova che, trovandosi ad una distanza di sicurezza da eventuali mareggiate, non verranno traslocate”.

domenica 10 giugno 2018

A Policoro entro il 30 giugno le iscrizioni all'asilo nido comunale Linus.



Scade il 30 giugno il termine per la presentazione delle domande di iscrizione all’asilo nido comunale “Linus” di Policoro per l’anno educativo 2018-19. Lo ha ribadito il sindaco, Enrico Mascia, precisando che “potranno beneficiare del servizio i bambini di età compresa fra 3 mesi e 3 anni alla data del 1° settembre 2018. 
Le famiglie interessate possono scaricare l’avviso e il modulo di domanda dalla home page del sito del Comune, nella sezione ultimissime, oppure rivolgersi, in orario di ufficio, al Servizio Cultura nella biblioteca comunale. I possessori di posta elettronica certificata potranno inoltrare l’istanza all’indirizzo biblioteca@pec.policoro.gov.it, allegando copia del documento di riconoscimento in corso di validità”. 
Secondo il Regolamento vigente hanno diritto al servizio prioritariamente i bambini residenti a Policoro; in caso di disponibilità di posti saranno accolte anche domande di cittadini domiciliati a Policoro o residenti in Comuni limitrofi. La graduatoria verrà approvata con determina entro il 15 luglio. Il nido ha un’apertura giornaliera di 8 ore, dalle 8 alle 16, durante le quali i “bambini sono coinvolti in tante attività che promuovono l’autonomia – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Valentina Celsi -. Al Linus niente è lasciato al caso: il progetto pedagogico viene costruito collegialmente dall’equipe che, rispettosa dell’individualità del bambino, rivisita di anno in anno momenti, obiettivi e modalità attraverso le quali il nido si propone”. La retta mensile va da un minimo di 220 a un massimo di 610 euro, con la riduzione del 20 per cento in caso di frequenza fino alle 13.30. 
“La Regione Basilicata ha previsto l’erogazione di contributi a copertura delle spese sostenute per la fruizione del nido: le famiglie con Isee fino a 18mila euro avranno diritto al rimborso totale, e le altre beneficeranno di percentuali di rimborso, fino ad un massimo di tremila e 500 euro”, ha concluso Celsi. 
Piero Miolla