mercoledì 21 febbraio 2018

Ciclismo: Montalbano Jonico si conferma capitale lucana delle ruote grasse.


Un modo creativo per fare sistema, ampliare gli orizzonti dell’offerta turistica dei territori attraversati, abbattere i campanilismi, mettere a fattore comune le eccellenze e spingerle in alto in un sempre più intenso vortice virtuoso. 
Tutto questo è l’Iron Bike 2018, circuito di gare in mountain-bike che toccherà anche la provincia di Matera il prossimo 6 maggio, quando per la quinta tappa del circuito sarà Montalbano Jonico, con la sua riserva dei calanchi, ad ospitare la kermesse delle “ruote grasse”. L’Iron Bike infatti è un veicolo per la conoscenza e la difesa del territorio, perché, secondo gli organizzatori, i ciclisti sono vere e proprie sentinelle viaggianti. 
La manifestazione, organizzata da nove società (Team Spes Alberobello, Biking Team Cassano, Uc Foggia, New Bike Andria, Amicinbici Gravina Losacco Bike, Team Eurobike Corato, Montalbike Domenico Pozzovivo Fan Club, Oro Verde Bitonto) si presenta agli appassionati in una veste del tutto rinnovata: 5 le gare in provincia di Bari, 2 in quella di Foggia, 1 a testa per Bat, Potenza e Matera. Il gruppo di lavoro ha proposto una nuova formula, concentrando le forze su un tracciato unico abbinato a un anello più corto, non competitivo, destinato ai soli cicloturisti non tesserati. Confermato il numero delle tappe, 10, con il consueto rimescolamento delle carte. 
Si comincia il 25 febbraio dalla città dei Trulli, Alberobello, e si finisce il 14 ottobre ad Altamura. “L’evento – ha spiegato il segretario generale della Federazione Ciclistica Italiana, Giuseppe Leuci - è strutturato sotto l’egida della Fci, a cui le società aderenti sono affiliate. Lo scopo degli organizzatori è la promozione del territorio in relazione alla naturale sinergia tra mountain bike e territorio; favorire il confronto agonistico tra i bikers e regalare agli appassionati di questo sport momenti di puro divertimento ed adrenalina all’insegna dei valori di lealtà, correttezza e sano spirito competitivo”, ha concluso Leuci.
Piero Miolla

Nessun commento:

Posta un commento