giovedì 8 febbraio 2018

Politiche 2018: il candidato Nicola Pagliuca lancia la sfida.


Sviluppo, ambiente e gestione della risorsa idrica. Ma anche uno sguardo a Matera 2019 e a tutte le problematiche connesse all’ambiente, ivi comprese quelle attinenti alle estrazioni petrolifere. 
Per Nicola Pagliuca, candidato di Forza Italia alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Basilicata 2 (Melfi-Matera-Pisticci) e anche in quello proporzionale, sono questi i temi forti che un deputato lucano deve portare con sé a Roma. Ovviamente per svilupparli e, possibilmente, risolverli. Pagliuca, già deputato di Forza Italia, eletto nel 1996, punta soprattutto sulla sua esperienza, avendo ricoperto non solo la carica di parlamentare, ma anche quella di consigliere regionale in due occasioni. Onorevole Pagliuca, la sua sembrerebbe una candidatura dell’ultima ora: i “rumors” della vigilia, infatti, non la davano tra i papabili candidati. 
“In realtà aveva già dato la mia disponibilità al partito che poi ha ovviamente deciso, anche in base ad altre disponibilità”.  
I maligni sostengono che lei si sarebbe candidato solo dopo aver visto chi erano i suoi avversari. Conferma o smentisce? 
“Guardi, le posso dire che mi sono candidato anche e soprattutto per dare una rappresentanza al territorio, considerato che questa legge elettorale prevede sia una componente maggioritaria, che, soprattutto, una proporzionale. Pertanto, c’era il rischio che l’area Nord della Basilicata non fosse per niente o poco rappresentata. Questo è stato uno stimolo molto forte, insieme naturalmente alla consapevolezza di aver accumulato delle esperienze nelle istituzioni che possono essere messe al servizio del Paese, e non solo. Credo infatti che la mia esperienza possa senz’altro giovare alla nostra terra: una regione, la nostra, ricca di tante bellezze e di risorse che, però, credo meritino una diversa e più attenta valorizzazione. Tornando alla sua domanda di sicuro posso dire che ho grande stima dei miei avversari, anche se, personalmente, conosco solo Filippo Bubbico. Nei confronti degli altri, ripeto, ho grande stima e non mi permetto di giudicarli come persone”. 
Dunque, la candidatura di Francesca Barra, tanto per citarne una, non ha in qualche modo influenzato la sua discesa in campo? 
“Avevo già offerto al partito la mia disponibilità, sia per quello spirito di servizio che mi contraddistingue, ma anche perché ho sempre creduto in questa forza politica e penso di aver sempre fatto della coerenza la mia bandiera di rappresentanza. Quando ho notato che c’era un vuoto di rappresentanza, specie dell’area Nord, ho valutato la possibilità di essere della contesa e il mio partito è stato pienamente d’accordo”. 
Ci dica quali sono, a suo giudizio, tre temi importanti per la nostra regione da tutelare in Parlamento.  
“Per chi, come il sottoscritto, ha anche, per così dire, un’anima commerciale e imprenditoriale, certamente l’aspetto prioritario è quello dello sviluppo. Non mi riferisco solo all’area Nord, ovviamente, ma anche a quella che io definisco la dorsale materana. Sviluppo vuol dire lavoro e, quindi, occupazione. Sono temi che troppo spesso in Basilicata non vengono affrontati come si dovrebbe. Tenga però anche conto che mi sono occupato pure di ambiente, con la questione della Fenice di Melfi innanzitutto, ma non solo. Il mio impegno per questo territorio, dunque, sarà alto anche su tutti i temi ambientali, nessuno escluso, e, quindi, anche quello che attiene alle estrazioni petrolifere. Infine, ma non per ordine d’importanza, la Flat Tax: credo che anche in Basilicata possa rappresentare una carta vincente e una concreta occasione per una tassazione più equa>>. 
Piero Miolla 

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