“L’esenzione dell’Imu per gli agricoltori pensionati è
una nostra vittoria”. Lo ha dichiarato Mimmo Guaragna, presidente regionale
Anp-Cia, per il quale “la risoluzione del dipartimento Finanze del Mef chiarisce
che l’esenzione dal pagamento dell’Imu sui terreni agricoli a favore dei
coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali riguarda anche i
pensionati iscritti alle relative gestioni previdenziali, che continuano a
condurre i propri terreni. Il dubbio era nato da una presunta incompatibilità
tra il fatto di godere del trattamento pensionistico e l’agevolazione Imu.
Finalmente si pone rimedio a un’ingiustizia che abbiamo sempre denunciato. Nel
2017 abbiamo portato avanti questa istanza con iniziative su tutto il
territorio nazionale, sensibilizzando le istituzioni preposte. Questa
risoluzione è una nostra vittoria, ma è solo un primo passo verso il
riconoscimento pieno del valore sociale dell’agricoltore pensionato.
Nelle aree
rurali gli effetti della crisi sono amplificati, soprattutto per gli over 65,
perché agli assegni pensionistici mediamente più bassi si unisce la carenza, a
volte strutturale, dei servizi socio-assistenziali. Lo scenario delle
condizioni di vita degli anziani che vivono nei comuni agricoli è segnato dalla
perdita incessante di abitanti e non si prevede una inversione di tendenza. La
crisi demografica fa aumentare la percentuale delle persone anziane. Per questo il tema
dell’affiancamento per il ricambio generazionale in agricoltura si fonda sul
ruolo dell’anziano che aiuta, collabora, sostiene, insegna, forse anche
rimprovera, ma comunque favorisce l’inserimento del giovane agricoltore. Se
questo ruolo è considerato, anche dalla legge, un valore, ciò deve valere anche
per il resto delle funzioni svolte anche quando queste non sono più
propriamente produttive”.
Nessun commento:
Posta un commento