domenica 13 maggio 2018

Piove e la stazione di Ferrandina si allaga. Il disagio dei viaggiatori.


Foto Mikipedia Autera
Una diga o una stazione? C’è stato, per caso, un gemellaggio con Venezia? Sono solo alcune delle domande, invero ironiche, con le quali sui social alcuni utenti e viaggiatori in transito alla stazione di Ferrandina-Matera hanno commentato quanto accaduto negli ultimi giorni, soprattutto nel piazzale della stazione: un vero e proprio lago, come documentato dalle foto, che, qualche giorno fa ha interessato anche il sottopassaggio. Colpa degli acquazzoni violentissimi che si sono abbattuti da domenica in poi nella zona, certo. Ma soprattutto del mancato deflusso delle acque dal piazzale, nonostante qualche anno fa furono effettuati lavori mirati proprio per favorire il deflusso. E’ da tempo, ormai, che dalle nostre colonne ci occupiamo del lago che, puntualmente, si forma nel piazzale della stazione. Che, va ricordato, da poco tempo porta anche il nome di Matera, capitale europea della cultura 2019. 
“Si sta lavorando per un gemellaggio con Venezia – si è chiesto un viaggiatore -? Per uscire dalla piccola e graziosa stazione di Ferrandina e raggiungere un autobus che mai arriverà servirebbero le gondole. A nuoto abbiamo raggiunto la sponda opposta inaugurando, così, un nuovo impianto subacqueo nel materano”, ha commentato con ironia un utente sceso a Ferrandina. Qualche ora prima lo stesso viaggiatore aveva raccontato dell’acqua finanche nella sala d’attesa, praticamente invasa. “Abbiamo aiutato due inservienti a spingere fuori l’acqua entrata nella sala d’attesa”. E, ancora: “Il treno proveniente da Taranto è arrivato sul binario 2 e non potendo attraversare i binari siamo scesi nel sottopassaggio, completamente allagato. Bagnati anche dal basso verso l’alto, siamo riusciti a salire sul treno”. 
E qui sarebbe iniziata un’altra odissea: “Treno sporco, con bagni che sono dei veri cessi, e sedili sfondati: ogni fermata sembra la morte del treno. Si spegne tutto, motore, luci”. Insomma, una sorta di incubo. Tornando all’acqua, giovedì sera il fenomeno del “gemellaggio con Venezia” si è ripetuto: sempre sui social, infatti, un’altra utente ha postato alcune foto abbastanza eloquenti: l’acqua, infatti, arrivava a coprire quasi la metà degli pneumatici. 
E’ mai possibile che ci sia ancora tale situazione? E’ tollerabile che la stazione ferroviaria della capitale della cultura si presenti in questo modo a turisti e viaggiatori? Certo che no. E allora, quando verrà finalmente risolto questo annoso problema? I sindaci di Ferrandina e Matera facciano sentire la loro voce affinché, finalmente, tale fenomeno si possa risolvere o, se non altro, limitare. 
Un fenomeno, però, che non riguarda solo questo scalo: anche quello di Pisticci, infatti, sistematicamente si allaga in caso pioggia, anche se non al livello di Ferrandina. Considerando che a Pisticci scalo il piazzale è pieno di grandi buche, in questo caso l’acqua rimane in loco anche per vari giorni e rappresenta, dunque, un pericolo pure per gli automobilisti. Che qualcuno faccia qualcosa: è anche una questione di civiltà.
Piero Miolla

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